Buongiorno, io e il mio compagno stiamo insieme da 1 anno e mezzo. La nostra storia è stata un po' complicata, abbiamo avuto molti problemi e litigi ma abbiamo sempre cercato di andare avanti infatti ho lasciato il mio lavoro per traferirmi da lui e a breve andremo a convivere in modo stabile.
I suoi genitori inizialmente mi hanno accolto molto bene tanto che io mi sono fidata e aperta con loro, chiedendogli anche aiuto in alcune situazioni difficili di disagio del mio compagno.
Adesso però ho scoperto la loro falsità. Il mio compagno mi ha confessato che è infastidito nei loro confronti perchè ogni volta che li sente mi accusano di ogni cosa, mi dipingono come una persona cattiva e spingono perchè lui mi lasci. Lui è consapevole che non sono cose reali anche perchè nel momento del bisogno loro non ci sono stati ma per non litigare cerca di cambiare discorso o non gli risponde al telefono.
Per me il loro giudizio era molto importante e sono rimasta molto ferita da questo voltafaccia ma soprattutto non so come devo comportarmi. Già come coppia dobbiamo lavorare su tante cose per poter trovare un nostro equilibrio e l'intromissione negativa dei "suoceri" mi preoccupa molto.
Come devo comportarmi? Come posso fare una famiglia con il mio compagno se i suoi genitori si comportano così?
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19 GIU 2023
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Gentile Silvia,
lei porta un tema molto delicato come quello dei confini tra la coppia e le famiglie di origine. Molto spesso gli sconfinamenti delle rispettive famiglie portano le coppie a dover fronteggiare non pochi problemi di relazione. Questi sono aspetti, laddove c'è una forte unione, su cui è possibile lavorare attraverso un percorso di coppia. Provi a parlare di tale possibilità al suo compagno, nel caso potrebbe esser una opportunità di crescita per entrambi.
Cari saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
9 GIU 2023
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Gentile Silvia mi spiace leggere di questo suo stato d'animo.
Forse il focus del problema su cui ha, come dire, margine di intervento, è il rapporto con il suo compagno. Chiaramente è doloroso sapere che non si è particolarmente apprezzati dai genitori del proprio partner, tuttavia la decisione di continuare a investire nel vostro rapporto appartiene solo a voi.
Le auguro il meglio
7 GIU 2023
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Cara Silvia più che dei suoceri mi preoccuperei del rapporto di coppia. Mi chiedo cosa la spinge a insistere tanto per salvare un rapporto che fin dall'inizio è stato disseminato da dissapori. Su cosa fa affidamento per decidere una convivenza? La questione primaria è trovare coesione e stabilità di coppia che non sembra esserci. Per quanto riguarda i suoceri se inizialmente si sono mostrati diversi probabilmente nel corso dei mesi si sono verificate delle situazioni che li hanno contrariati portandoli a rivedere in modo negativo il giudizio che si erano fatti su di lei. Per squarciare il velo d'ipocrisia (di lui nei confronti di loro e di loro nei suoi confronti) e cominciare ad essere una vera coppia le suggerisco di proporre al suo compagno di chiedere insieme un incontro chiarificatore. Se il suo compagno non accetterà la invito a riflettere.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
Studio Roma/ Online
31 MAG 2023
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Gentile Silvia,
Sicuramente la gestione di questa situazione è un qualcosa che deve riguardare sia lei che il suo ragazzo, per questo il mio suggerimento è quello di farvi supportare da un professionista in una consulenza di coppia, attraverso la quale sarà possibile trovare le strategie giuste per arginare questa problematica e per avere un sano equilibrio all'interno della vostra coppia.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
31 MAG 2023
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Cara Silvia,
Credo innanzitutto andrebbe compreso da cosa scaturisce questa svalutazione che i genitori fanno di lei. C'è stato un episodio particolare che ha alimentato pensieri o pregiudizi nei suoi confronti? Ci sono stati diverbi tra suo marito e i suoi genitori che hanno avuto lei come oggetto di discussione e che hanno fatto sì che si instaurasse questa situazione? Lei ha parlato direttamente con i genitori del suo compagno per capire se ci possa essere stato un evento scatenante? Magari ci sono dinamiche familiari di cui lei non è a conoscenza e che il suo compagno tiene per se per non acuire i rancori, o magari ci sono vedute diverse tra la sua famiglia e lei? O tra la famiglia del suo compagno e la sua di famiglia? Spesso le dinamiche familiari ruotano attorno a particolari valori, credenze, pensieri, che tavola appaiono rigidi e inflessibili, portando a questo tipo di situazioni quando subentra nel nucleo un esterno (in questo caso lei) che sembra sconvolgere gli "equilibri". La cosa che, inizialmente, potrebbe risultare importante e - forse - risolutiva è la comunicazione aperta e sincera per comprendere da cosa siano derivate tante maldicenza. Ma cara Silvia, qualora non vedesse la possibilità di sanare il sanabile, consideri che la famiglia diventa quella che lei e il suo compagno costruite. Per carità, il supporto di un genitore è fondamentale, ma se non si viene a capo di questi rancori che lei e il suo compagno ritenete infondati, sta a voi comprendere se il prezzo da pagare per star insieme è troppo alto per lei e per il suo compagno. Infatti, molto dipenderà dalla sua capacità di stare nella relazione senza che venga inquinata dalle ingerenze dei suoi genitori. Sarebbe da capire quanta sofferenza questa situazione rechi a lei e soprattutto al suo compagno, se tale situazione può ostacolare la vostra serenità come coppia e se il suo compagno ha la forza di proseguire malgrado eventuali rotture con i suoi genitori.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Fabiana Navarro
Psicologa
31 MAG 2023
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Buongiorno Silvia,
grazie per aver scritto e raccontato la sua situazione attuale.
Quando uno si immagina la propria vita di coppia e la famiglia, ovviamente vorrebbe che ogni componente fosse perfettamente incastrata al proprio posto, quindi capisco il peso che lei sente ora addosso.
Mi permetto però di ricordarle che la famiglia che sta e vuole creare con il suo compagno parte da voi due, pur non volendo sminuire l'importanza dei genitori del suo partner (come anche i suoi). Tutto dipende anche molto da quanto ne patisce il suo compagno, che tipo di rapporto ha con loro e come vive queste loro "maldicenze". Sarebbe da valutare quanto questa cosa effettivamente impatti negativamente sulla vostra vita e quanto sia, invece, più un fastidio personale che altro, quindi marginale alla vostra serenità insieme: la coppia è vostra e una eventuale futura famiglia parte da voi.
Questi sono alcuni degli aspetti che andrebbero valutati, sia da parte sue che del suo compagno.
La cosa importante è sicuramente che, prima di tutto, voi curiate la vostra relazione a due e riusciate a trovare una stabilità di coppia interna, in modo da poter affrontare con equilibrio anche ciò che si trova nel contesto e intorno.
