Sto male.. conflitto genitori-fidanzato

Inviata da giulia98 · 1 lug 2020

Salve, vi scrivo per chiedervi aiuto.. non so più come comportarmi. Sono fidanzata da due anni con un ragazzo fantastico, dolce, attento e sempre pronto a tutto per me, ma la mia famiglia, in particolare mia madre, lo odia. Sostiene che non sia il ragazzo giusto per me, perché io sono una studentessa universitaria e lui un lavoratore, quindi non puó, secondo lei, garantirmi un futuro (abbiamo 21 e 22 anni).. perchè alle spalle ha una famiglia non proprio ‘santa’, ha avuto genitori assenti sin da piccolo ed è cresciuto da solo, facendo errori a 15/16 anni, ma ha ritrovato subito la sua strada e mia sostiene che sia un ‘cane sciolto’ e che lui vorrebbe che io fossi uguale, ma posso garantire che non è cosi anzi, lui vorrebbe tanto che la mia famiglia lo accettasse e sentirsi parte di questa. Mia madre sostiene che lui sia un buono a nulla solo perché non fa l’università, che ciò che fa per me lo farebbe per qualsiasi altra ragazza, gli ha scritto tantissime volte su whatsapp non cose troppo belle, mette stati su whatsapp contro di lui e li nasconde a me.. roba assurda per cui io ci soffro tantissimo. Premetto, io e lui viviamo una relazione a distanza, ma l’anno scorso pur di starmi vicina ha preso casa nella città in cui studio, dimostrandomi ogni giorno sempre più amore e viceversa. Ma allo stesso tempo mia madre ha scombussolato spesso gli equilibri proprio per questi messaggi e chiamate che lo hanno fatto rimanere malissimo. A ottobre per vari problemi è dovuto tornare nella sua cirtà e abbiamo deciso di vederci ogni due settimane ed io ero costretta ad andare ovviamente di nascosto pur di non litigare. Ce ne sono stati tantissimi di episodi spiacevoli, a novembre ho persino avuto un tumore alla testa e il mio ragazzo Ha chiesto se poteva venire a trovarmi in ospedale e indovinate? Gli ha detto di no, ma lui si è fatto 600 km andata e ritorno pur di vedermi 10 minuti di nascosto. Oppure ancora alla vigilia di Natale e Natale ha preso l’hotel una settimana nella mia città e avrei voluto passarlo con lui e la mia famiglia, ho espresso questo mio desiderio, ma nulla, hanno avuto il coraggio di farlo rimanere solo alla vigilia e a Natale io ho fatto metà pranzo a casa mia e metà con lui. Sono arrivata al punto che sapendo già di un no per andare a trovare il mio ragazzo qualche giorno visto che lavora, ho fatto i biglietti mettendo soldi da parte e sono andata diceBrogli ovviamente tutto. Sono davvero stanca di questa situazione, amo la mia famiglia da morire, ma amo follemente anche il mio ragazzo,non riesco più ad essere serena, mia madre a stento mi parla e dice che sono una vergogna, una delusione, che se voglio continuare questa storia in futuro non ci sarà mai posto a tavola, che dovró sparire, non so più come comportarmi. Vorrei solo trovare equilibrio fra le due situazioni, vorrei che i miei genitori fossero orgogliosi di me e che accettassero il mio ragazzo, dargli almeno la possibilità di farsi conoscere. Anche perché lui, vedendomi stare male sta male anche lui e spesso, sfiniti, arriviamo al punto di lasciarci, perché sostiene che tutto ciò che fa non vada mai bene a loro.. lui pensa già ad un futuro con me, io altrettanto, voglio stare con lui, ma vorrei che la mia famiglia fosse felice.. sto troppo male.. non dormo più nemmeno la notte E non ce la faccio più ad accumulare.. grazie mille in anticipo..

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Miglior risposta 3 LUG 2020

Buongiorno Giulia,
Ci racconta una storia già molto intensa e piena di colpi di scena a soli 22 anni!
L'esperienza clinica che ho avuto anche con famiglie mi ha insegnato che, fino a che si rimane divisi e ognuno fa la sua vita, le incomprensioni sono assicurate. Lei sta fra la sua famiglia e il suo ragazzo che non si parlano ( se non su Instagram, che io conosco quasi per niente e che non considero un parlare, ma un mezzo per lanciare sassi). Se riuscisse a farli sedere intorno ad un tavolo anche più di una volta e a parlarsi fra loro presentando ognuno dubbi e desideri, forse la verità sulle intenzioni di tutti piano piano emergerebbe. Naturalmente anche i suoi dubbi e desideri e anche la sua verità potrebbe emergere e venire condivise con fidanzato e genitori. In fin dei conti, dopo un'esperienza di tumore al cervello - e alla paura che deve avere suscitato - alcuni desideri superficiali (carriera, posizione sociale...) sono sicura che spariscano a favore degli affetti più importanti nella vita.
Essere contesa fra due fazioni - il fidanzato da una parte e la famiglia dall'altra - può rappresentare una soddisfazione narcisistica solo di breve durata. Non puo essere la base per un futuro affidabile.
Se non riuscisse ad avviare questo dialogo, può provare una terapia familiare con la sua famiglia allo scopo di capirvi almeno fra di voi.
Dott. Giuliana Gibellini, Psicologa - Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia Clinica ad orientamento Psicoanalitico

Dott.ssa Giuliana Gibellini Psicologo a Carpi

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