Buongiorno, mi trovo in un periodo in cui non vedo alcuna via di uscita. Mi sono appena trasferita nella città del mio ragazzo per vivere insieme a lui, ciò vuol dire a 1000 km da casa.
Mi trovo in difficoltà perché da tempo ormai c'è una situazione di tensione tra lui e i miei. I miei genitori in un momento di difficoltà hanno "approfittato" di un bonus da far fare a me mentre vivevo con loro. Io, non lavorando, ho deciso di aiutarli come potevo. A lui non è mai andata giù questa cosa perché aveva paura che ci sarebbero state delle conseguenze negative visto che di lì a poco saremo andati a vivere insieme. In questi mesi ha spesso parlato male dei miei genitori, ha anche offeso e insultato. Abbiamo avuto sempre problemi per questa cosa perché lui è uno programmato, preciso e non vuole che spuntino fuori sorprese. È maniaco del controllo, vuole avere tutto sotto controllo ed è arrivato al punto di stare male seriamente per questa cosa. Fin'ora non c'è stata nessuna conseguenza grave, ma nonostante questo lui continua a vedere questo come un torto fatto anche a lui, sì è permesso di sminuire i miei genitori come genitori. Ha detto un sacco di cose che non avrebbe dovuto dire. Siamo arrivati quasi sul punto di lasciarci. Nonostante tutto tengo a luice ho deciso di venire qui per lui cercando di lasciarmi alle spalle la situazione e con la speranza che migliorasse. Io tengo molto alla mia famiglia, per questo motivo mi deludono le sue parole perché credo che i miei non si meritino queste parole perché lui è sempre stato trattato bene. E già non c'è mai stato molto rapporto tra di loro, perché lui essendo lontano non ci si vedeva sempre e in più ha un carattere chiuso e ha avuto sempre difficoltà a instaurare un rapporto con i miei per via della differenza di mentalità anche se secondo me questo non è un motivo valido, io ho sempre cercato di parlare e scherzare con sua mamma nonostante la mia timidezza e la mentalità opposta.
Ora che sono qui, da neanche un mese vivo un momento buio, già per via della mancanza di casa, della mia famiglia, per ambientarmi qui, e adesso anche vedere che lui nutre ancora questo rancore e questa rabbia nei loro confronti. Sono io a dovergli dire guarda che puoi anche salutarli finché sono in videochiamata. Io vorrei che loro avessero un rapporto, che lui la finisse di avere pregiudizi e rancore. Questa situazione mi sta distruggendo non riesco a trovare una via di uscita e a capire se è giusto che io sia qui con lui. Perché vorrei che lui avesse i miei stessi valori, invece da quando è successa questa cosa non ha la delicatezza e la sensibilità di dire le cose con i giusti modi e toni e capendo quanto a me feriscano le sue parole.
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23 MAG 2023
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Buongiorno Matil,
La ringrazio per aver scelto di condividere parte della sua storia che sembra causarle una delusione che sta provando ad affrontare con molta fatica: non è facile accettare critiche nei confronti dei genitori, soprattutto quando esse provengono da una persona così importante come quella con cui scegliamo di provare a costruire il nostro futuro. Sembra che lei sia in confusione tra l'amore che prova verso la sua famiglia e quello che prova verso il suo ragazzo con la conseguente delusione a cui una situazione del genere può condurre.
Il trasferimento di per sé è un periodo difficile da affrontare per tutti i cambiamenti che comporta nella vita quotidiana e sembra che questa scelta nasconda un suo tentativo di risollevare la situazione, senza però riuscire a raggiungere gli obiettivi a cui vorrebbe arrivare a causa dei rancori che sia il suo compagno che la sua famiglia hanno scelto di portarsi dietro.
La terapia di coppia potrebbe aiutare entrambi a comprendere il proprio e altrui punto di vista, rendendovi via via più consapevoli di alcuni comportamenti disfunzionali che causano malessere in entrambi e potrebbero degenerare la relazione di coppia. Attraverso l'approfondimento delle rispettive storie personali, familiari e relazionali sarà possibile comprendere quali aspetti si nascondano dietro la diffidenza che sembra contraddistinguere il suo compagno e il suo bisogno di rendere felici le altre persone, anche a costo di continuare a sacrificare se stessa e il proprio benessere.
In alternativa si potrebbe optare anche per un percorso individuale che la renda via via più consapevole di queste dinamiche per provare a ritrovare le risorse necessarie a parlare apertamente con il suo compagno e la sua famiglia e trovare un compromesso necessario alla costruzione di una quotidianità più tranquilla e pacifica.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
23 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima utente, nessuno può permettersi di esprimere giudizi negativi nei confronti delle persone per noi significative.
Il comportamento del suo compagno è sicuramente inadeguato; probabilmente è una persona molto possessiva e, in questo modo, cerca di isolarla dalle persone a lei care. Ciò denota una personalità immatura che presenta difficoltà relazionali importanti.
Mi rendo conto di quanta sofferenza questa situazione possa provocarle e sinceramente, non mi sembra che ci siano i presupposti per una vita serena.
Le faccio comunque tantissimi auguri.
Dott.ssa Daniela Noccioli.
23 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Matil,
Non è raro sentirsi sopraffatti data la sua situazione, si è appena allontanata dalla sua famiglia che da quello che racconta, è un punto di riferimento per lei.
In primo luogo ha dovuto affrontare un cambiamento non indifferente traslocando in un posto nuovo e già questo le richiede tante energie cognitive per ambientarsi e gestire la lontananza dai suoi affetti. Inoltre mi sembra di comprendere che il suo compagno non abbia un reale motivo per provare rancore nei confronti dei suoi genitori ed è chiaro che abbia bisogno di aiuto psicologico dato che come lei descrive è maniaco del controllo e non sta bene quando non riesce a gestire una situazione. Mi viene spontaneo chiederle se questo sia il problema principale o se sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sarebbe opportunoin questo caso esprimergli i tuoi bisogni e la tua sofferenza nel percepire la sua rabbia nei confronti dei tuoi genitori, mi sento di consigliarle una consulenza di coppia affinchè riusciate a comunicare meglio e trovare una soluzione comune. Qualora il suo compagno non volesse parteciparvi, una consulenza individuale la potrà aiutare ad alleviare il suo malessere emotivo.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Un saluto
23 MAG 2023
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Buon pomeriggio Matil.
Posso capire il disagio che provi e credo tu faccia bene a parlare col tuo compagno del malessere che ti provoca il suo cattivo rapporto coi tuoi genitori. Dovreste, comunque, considerare quel che state costruendo come coppia. Siete cresciuti in due famiglie evidentemente diverse, ma vi amate nonostante le vostre differenze, perché, forse, esistono punti in comune che le hanno annullate, o rese superabili. Se lasciate che il rancore ed il passato scalfiscano questa convivenza appena cominciata, il vostro futuro potrebbe essere condizionato negativamente. Parlagli delle tue perplessità, così da cercare, insieme, un punto di incontro.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.
23 MAG 2023
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Cara,
la invito a intraprendere un percorso di coppia in modo da elaborare il "lutto" della sua partenza a 1000 km da casa sua, per iniziare.
Il passo che ha intrapreso e' stato molto delicato e coraggioso, considerato che il suo compagno pare invece sminuire e offendere la sua famiglia. A questo proposito, diventare consapevole di che tipo di rapporto state costruendo e' fondamentale per ridefinire la vostra relazione in un modo o in un altro.
Sono a sua disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.
22 MAG 2023
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Buongiorno Matil, leggendo le sue parole vedo che i suoi pensieri e preoccupazioni sono dirette principalmente nei confronti dei suoi genitori e del suo compagno, quando dovrebbe prima di tutto pensare al suo benessere psicologico, a quali sono le sue sensazioni e i suoi vissuti. Dovrebbe porsi domande mirate sulla sua serenità per poi valutare le sue scelte e le conseguenze che possono avere sulle persone che le circondano. Per quanto riguarda il suo compagno, credo che lei debba valutare al meglio quali sono le sue aspettative su di lui e sul suo atteggiamento. I valori sono la base di un rapporto, così come il rispetto che si attua non solo con i gesti ma anche con le parole. Una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a chiarire meglio la situazione che sta vivendo. Rimango a sua disposizione per un incontro online se lo riterrà opportuno.
22 MAG 2023
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Buongiorno, mi dispiace molto sentire che stai passando un momento così difficile. È evidente che ti trovi in una situazione di grande tensione e stress. Prima di tutto, voglio che tu sappia che è normale sentirsi sopraffatta in questo momento. Trasferirsi in una nuova città, lontano dalla propria famiglia, e vivere con un partner può essere un cambiamento enorme e mettere a dura prova la tua resilienza. Le tensioni tra il tuo ragazzo e la tua famiglia aggiungono un ulteriore livello di stress alla situazione. Il tuo desiderio di vedere un miglioramento nel rapporto tra il tuo ragazzo e i tuoi genitori è comprensibile, e la tua preoccupazione e il tuo dolore di fronte alle sue parole offese e al suo rancore sono legittimi. È importante che ti senta ascoltata e rispettata in questa situazione.
Da un punto di vista psicologico, potrebbe essere utile discutere apertamente di questi problemi con il tuo ragazzo, spiegandogli come ti senti. È importante che lui comprenda l'impatto emotivo delle sue parole e del suo comportamento su di te. È altresì importante che tu ti prendi il tempo di valutare le tue emozioni e i tuoi sentimenti in tutto questo, perché la tua salute mentale ed emotiva è la priorità. Avere dei conflitti o delle disarmonie in una relazione è normale e può succedere, ma è importante gestirli in modo costruttivo e rispettoso. La comunicazione aperta, onesta e rispettosa è fondamentale. Ricorda, però, che la tua felicità e il tuo benessere non dovrebbero dipendere esclusivamente dalla risoluzione di questo conflitto o dal comportamento del tuo ragazzo. Anche tu hai diritto di esprimere i tuoi sentimenti, le tue preoccupazioni e i tuoi bisogni. Se ritieni di non riuscire a gestire la situazione da sola o se le cose non migliorano, potrebbe essere molto utile cercare un supporto professionale. Uno psicologo può fornirti uno spazio sicuro in cui esprimere i tuoi sentimenti e preoccupazioni e può aiutarti a trovare strategie per affrontare le sfide che stai incontrando. È importante ricordare che non sei sola. Anche se potrebbe sembrare un periodo buio, ci sono persone e risorse disponibili che possono aiutarti. Ti invito a prendere in considerazione l'idea di intraprendere una terapia individuale. Potrebbe essere molto utile per te avere uno spazio sicuro e privato per esplorare i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. Uno psicologo può offrirti gli strumenti per gestire lo stress, i conflitti e le sfide che stai affrontando. Può anche aiutarti a sviluppare strategie di coping e a trovare il modo di esprimere le tue preoccupazioni al tuo ragazzo in modo costruttivo e rispettoso.
Per tutte le altre domande mi trovi online
22 MAG 2023
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Buongiorno Cara
Ognuno di noi ha i suoi valori, non si può pretendere che l'altro sia come noi stessi.
Certamente lui ha problemi psicologici, riguardo alle sue ossessioni.
A lei consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, lo può fare anche online.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
22 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. Stare lontani dalla propria casa è un po' come perdere le proprie radici e riambientarsi non è sempre facile, soprattutto quando ci sono di mezzo cose che ci rendono insoddisfatti. Ne ha parlato col suo compagno per fargli capire che cosí lei sta male? Nel frattempo anche io le consiglio di prender appuntamento con uno psicologo per avere un supporto in questo difficile momento di transizione che sta affrontando.
Resto a disposizione se volesse parlarne con me.
Buona giornata.
22 MAG 2023
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Gentile Matil,
Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, soprattutto perché ai due estremi di questa situazione ci sono, da una parte, i suoi genitori, e, dall'altra, il suo compagno, quindi due affetti importanti.
Capisco bene che lei vorrebbe che i dissapori che si sono creati tra loro sfumassero per lasciar spazio almeno ad un rapporto civile e rispettoso.
Pertanto il mio suggerimento è quello di portare questa difficoltà all'interno di una consulenza di coppia per cercare di trovare, attraverso un obiettivo comune, una soluzione, oppure, qualora il suo compagno non volesse parteciparvi, può richiedere un supporto psicologico individuale, al fine di trovare delle strategie funzionali per gestire al meglio questa dinamica.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
22 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno, credo che prima di mancare di rispetto ai suoi genitori il suo compagno stia mancando di rispetto a lei. A parte il fatto che dal suo racconto non si capisce bene quale sia il motivo di questa ostilità nei confronti dei suoi genitori, ma anche laddove ci potessero essere dei motivi di attrito, bisognerebbe cercare di comporre questi contrasti arrivando almeno ad avere un rapporto di cortesia e distendere la tensione che invece respira. A maggior ragione adesso che si è staccata dai suoi e si è trasferita. Se il suo compagno ignora la sofferenza per la distanza fisica con i suoi genitori e quella emotiva dovuta a questo stato di conflittualità che lui alimenta, anzi anche in assenza dei suoi genitori continua a dire cose che la feriscono, ci troviamo di fronte, non solo ad uno scarso livello di comprensione, ma ad un vero e proprio atto di violenza psicologica.
Non so se si comporta allo stesso modo anche verso i suoi amici o verso persone che con cui potrebbe legare adesso che è lì nella nuova città, ma tenga presente che fare terra bruciata intorno alla partner è tipico degli uomini che abusano psicologicamente (e a volte fisicamente) delle compagne. Consideri che se davvero, come lei dice, lui è un maniaco del controllo, avrà la tendenza ad esercitare questo controllo su tutto, non solo sull'organizzazione, ma anche sulle sue relazioni e sulla sua stessa emotività ed affettività.
Se ha già spiegato la sua sofferenza al suo compagno e lui sta continuando allo stesso modo, gli proponga di andare in terapia di coppia. Forse ha bisogno di un aiuto per comprendere quanto la stia facendo soffrire e la gravità dei suoi comportamenti. Scelga un/a terapeuta che abbia esperienza nelle dinamiche delle violenze psicologiche. Ponga, infine, l'adesione ad una terapia di coppia come una condizione imprescindibile per rimanere insieme e tenga seriamente in conto di lasciarlo. In primis per il suo bene.
22 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
le sue parole esprimono un forte disagio e preoccupazione. Scrive anche che non vede via d’uscita è che si sente ferita dalle parole del partner. A sua volta descrive il suo compagno come una persona in difficoltà a livello psicologico, con un problema di controllo e rabbia. Fronteggiare questa situazione sembra quindi arduo. Le consiglio di chiedere supporto a psicologo/a, in presenza oppure on Line, appena può. Così potrà parlare e spiegare il suo vissuto emotivo. Potrà forse beneficiarne la coppia e/o la famiglia, ciò che è però prioritario è che possa beneficiarne lei stessa, e stare emotivamente meglio. Spero possa presto essere più serena e trovare strumenti per fronteggiare questi conflitti.
