Ho tradito il mio ragazzo ma lo amo ancora, sono una persona orribile?
Sono una ragazza di 21 anni fidanzata da 3 e mezzo con un ragazzo splendido. Dopo le prima insicurezze e i primi timori, la nostra storia è decollata e continua tutt'ora. Non ho mai avuto dubbi sul fatto di amarlo e ammetto che come partner io non sia semplice da gestire e riconosco in lui una grande pazienza dettata solo dall'amore. Certo, i litigi ci sono ma dopo la rabbia iniziale bastano sguardo per scoppiare a ridere e dimenticare tutto il resto, A completare il quadro, l'anno scorso ho intrapreso la mia carriera universitaria come tecnico di radiologia medica e a maggio 2014 ho iniziato a svolgere tirocinio in reparto fino a settembre. Quest'anno a fine febbraio ho ripreso il tirocinio del secondo nello stesso ospedale e ho vuoi la maggiore sicurezza acquisita così come la maggiore maturità, mi sono ritrovate dentro una 'famiglia' e sto ricevendo molto in primis dai paziente e poi dai colleghi. Insomma, un quadro perfetto se non che dall'anno scorso ho iniziato ad aver qualche screzio con un collega. Non eravamo molto in confidenza ed ad un certo punto non ci siamo più parlati, né salutati fino ai primi mesi di tirocinio di quest anno (nonostante lui quest anno sia diventato il mio tutor io ho sempre cercato di evitarlo data la situazione pesante). Successivamente un giorno la situazione si è risolta da sola e abbiamo iniziato a stuzzicarvi a vicenda o meglio, lui prendendomi in giro e io arrabbiandomi (cosa che sicuramente lo fa divertire). Fin qui tutto bene se nonché un giorno ci siamo trovati a lavorare da soli, dopo una discussione e successivo chiarimento, è da lì qualcosa nel suo modo di stuzzicarmi ha iniziato a cambiare. Ha iniziato a provarmi con frasi a sfondo sessuale del tipo :'non porto le mutande se vuoi controllare..', io naturalmente gli rispondevo a tono ma non si andava oltre alle parole. Il giorno seguente stessa situazione ovvero a lavorare completamente soli e in questa occasione ci sono state delle situazioni borderline che ho prontamente evitato (ad un certo punto c'è stato un rischio di un bacio e io mi sono tirata subito indietro per sventare qualcosa si pericolo) e alla fine della giornata ci siamo lasciati concordando entrambi su, fatto che avevamo solo giocato e scherzato. I giorni seguenti sono stati un continuo stuzzicarci fino a che un giorno in cui eravamo soli ho deciso di chiarire una volta per tutte la situazione. La conclusione è stata che da parte di entrambi era solo uno scherzare e che non sarebbe mai successo niente perchè nessuno dei due voleva in realtà (io fidanzata e lui sposato con un bambino di un anno) ma era solo la situazion a divertirci. Chiarita questa cosa e appurato quindi che in fondo in fondo da parte sua non c'era niente, mi sono sentita sollevate e le varie volte che abbiamo lavorato insieme (anche soli) ero rilassata e non più sulla difensiva. Certo, continuavamo a scherzare ma senza esagerare come prima. Tutto questo fino a ieri, dopo aver passato la mattinata insieme (prendendoci comunque in giro ma su argomenti 'innocenti') , con una scusa da parte sua ci siamo trovati da soli in uno spogliatoio (non era una situazione che mi preoccupava perchè già successa quando avevamo parlato seriamente) e li ha iniziato a provocarmi in quel modo è una cosa tira l'altra, ci siamo ritrovati a saltarci addosso... Io ero confusa e piena di dubbi e un po' restia alla cosa ma lui mi ha convinta e spingeva per combinare qualcosa è così è stato. Sono stati solo preliminari e solo fisici senza baci e senza carezze, una volta finito tutto ci siamo guardati e abbiamo capito la cazzata fatta e lui mi ha fatto giurare di non dirlo proprio a nessuno o saremmo finiti entrambi. Io mi sentivo strana, non sapevo se piangere o meno, mi sentivo completamente vuota e spaesata.. Avevi bisogno di un supporto e gli ho chiesto di abbracciarmi e siamo rimasti stretti qualche minuto mentre lui mi sussurrava all'orecchio:'come sei dolce, non ti ho baciata perchè sarebbe stato troppo intimi ma guarda che tra di noi non è cambiato nulla' e dopo questo ce ne siamo andati ognuno per la propria strada. Io ora non so cosa pensare , sono ancora convita di amare il mio ragazzo e mi sembra che non sia successo nulla come se stessi sognando tutto quanto (subito dopo sono andata da lui ed ero tranquillissima e normalissima). I ricordi della situazione sono già offuscati e ho solo una sensazione di vuoto e di rabbia verso il mio collega perchè mi sento solo usata perchè un po' di sentimento sarebbe stato d'obbligo. Devo ammettere però che tra noi c'è una grande attrazione sessuale e in quel momento quello che stava accadendo mi piaceva. Ora non so cosa fare, come interpretare il suo comportamento e se cercare un dialogo con lui su sta cosa, non posso parlarne con nessuno e in questo momento lui mi sembra l'unico in grado di capirmi. Mi sento in colpa di non sentirmi in colpa verso il mio ragazzo di essere normale come se non fosse successo nulla.. Sono pazza?
Premetto che con il mio ragazzo anche la sfera sessuale va alla grande quindi non si rispondermi..