Ho perso la testa per un altra e non solo, ho una bimba piccola

Inviata da davide · 19 dic 2023 Terapia di coppia

Salve, sono un uomo di 30 anni cercherò di descrivere al meglio la mia situazione e quello che ho capito di me. Sono in una relazione da circa 8 anni, e devo dire che questa storia è partita per cancellare una storia precedente. Non c’è mai stata grande passione da parte mia, però mi ero legato a lei volevo stare con lei e proteggerla perché mi dava sicurezza e tranquillità. Pultroppo in questi anni ho sempre tradito (mi vergogno, però devo dire tutto), però volevo che lei ci fosse. Finché due anni fa è nata mia figlia, e mi sono calmato. Ma ultimamente ho ripreso a uscire con altre persone (ho un lavoro che mi consente di viaggiare) e ho conosciuta una che mi piace e che ho solo voglia di vedere lei, anche se ne vedo altre, diciamo che con questa c’è qualcosa in più. Ultimamente cercavo sempre di stare da solo e fare ciò che volevo. Finché la mia compagna se ne accorta che ero strano ed è tornata a vivere dai suoi fratelli a un ora e mezza da casa mia. Io egoisticamente vorrei che la bimba stesse qui, però capisco che anche per il mio lavoro non è possibile. Ora sento la pressione di tutta la mia famiglia per sistemare le cose solo per la bimba che è la cosa più importante. Mia mamma è disperata, io la capisco, ma come faccio a continuare a stare con lei? Quando la mia testa non c’è più li. Dicono che devi fare di tutto per la figlia e ci sta, però come posso “recitare”?. Mia mamma mi sta ammazzando per riportare la bambina qui e riunire la famiglia, io in realtà vorrei solo stare solo e con mia figlia. Non so veramente come fare. Ringrazio se qualcuno risponderà.

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Miglior risposta 1 GEN 2024

Gentile Davide,
ognuno h diritto nella vita di fare le proprie scelte assumendosene ovviamente la responsabilità ma sarebbe auspicabile che tali scelte venissero fatte con quella consapevolezza e chiarezza di intenti che lei non sembra avere in questo momento.
Intanto si dovrebbe forse chiedere come sta ricambiando la sicurezza e tranquillità che le è venuta dalla sua compagna e che sembra aver apprezzato, motivo per cui l'ha scelta e si è legato tant'è che è nata una figlia.
Inoltre si dovrebbe chiedere cosa cerca in una donna e se passione e attrazione siano durevoli e possano garantire altrettanta sicurezza e tranquillità.
Pertanto le suggerisco di lavorare su se stesso in un percorso di psicoterapia per fare chiarezza sui suoi bisogni e desideri problematici e confusivi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico - chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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18 GEN 2024

Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso allo scontro tra ciò che vorrebbe lei, le esigenze della sua compagna e di sua figlia e i desideri di sua madre che, seppur esterna alla situazione, sembra essere una voce molto presente.

In una situazione di questo tipo, anche alla luce di mie esperienze lavorative nell'ambito della tutela minori, suggerisco di mantenere come primo focus il benessere di sua figlia, che può trarre molto più giovamento da genitori amorevoli e attenti che vivono in due abitazioni diverse (se è quello che lei e la madre di sua figlia desiderate), rispetto che al vivere in un nucleo abitativo unico con due genitori che non vedono soddisfatti i loro bisogni e volenti o nolenti potrebbero trasmettere frustrazione e risentimento.

Le suggerirei, inoltre, di indagare più approfonditamente cosa lei desidera dalle relazioni sentimentali/sessuali attraverso un percorso psicologico centrato sulle sue esperienze e le emozioni connesse.

Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Dott.ssa Elena Sinistrero Psicologo a Torino

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4 GEN 2024

Caro Davide, la situazione che racconti non è di certo semplice.

I colleghi ti hanno già dato delle risposte esaustive e io vorrei essere breve ma concreta. Se ti senti ad un punto in cui la matassa di filo della vita è ormai troppo ingarbugliata per riuscire a districarla da solo, affidati ad un professionista: in due (e con l'aiuto dell'ammorbidente) è molto più facile riuscire ad individuare e sciogliere i nodi.
Non è mai troppo tardi per trovare nuovi equilibri e stare bene! Devi riuscire a conciliare in maniera serena e soddisfacente i tuoi ruoli (padre, uomo, figlio, ecc.) senza che tutto ciò ti pesi troppo.

Ti mando un saluto e rimango a tua disposizione, anche online! E buon anno :)

☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa, Consulente Sessuologa e Counselor professionista
Torino e online
➳ Mi trovi su IG, dove parlo di sessualità e relazioni

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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3 GEN 2024

Buongiorno Davide
come lei dice, lei é un uomo e perciò dovrebbe assumersi delle responsabilità che al momento, da come scrive, non si sente. Ovvero lei é diventato genitore per cui le responsabilità le ha verso la figlia e, in seconda battuta, l'ex compagna. Ora sua madre, visto cosa le chiede, sta agendo un comportamento intrusivo e coercitivo ( può essere comprensibile verso ciò che prova per la nipote) nei suoi confronti e le chiede di riunificare la famiglia e questo, in merito a ciò che descrive di se stesso, non mi sembra possibile né auspicabile.
Lei non si sente attratto dalla sua ex compagna per ciò, se anche dovesse tornare con la figlia, il suo stile di vita probabilmente non cambierebbe e potrebbe danneggiare la tranquillità e serenità mentale di cui la figlia necessita.
Lei deve prima di tutto capire cosa vuole dalla sua vita, che cosa cerca e se vuole una relazione stabile o no e che cosa comporta, in termini di responsabilità, una relazione. Deve capire quali sono le sue ambizioni, necessità ed urgenze e desideri, facendosi aiutare, in questo processo psicologico, da un/a professionista. Nel frattempo lei resta il genitore e può cercare, e deve,un accordo con l'ex compagna per vedere e passare del tempo con la figlia. Facendo questo percorso alla ricerca di sé stesso, capendo cosa la spinge a cambiare spesso partner, rendendo così una relazione, di tipo matrimoniale, praticamente molto molto difficile, porrà le basi per una relazione con se' stesso più chiara e matura e basata sulla sincerità verso lei e di coppia (sempre che lei desideri questo). Capendo di più sé stesso, agirà in modo più consapevole e costruttivo specie nei rapporti con la figlia, l'ex partner e sua madre.
Se vuole può contattarmi on line
Cordialmente
Dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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1 GEN 2024

Buongiorno,
innanzitutto le manifesto la mia comprensione per la difficile situazione che sta vivendo.
Considero, comunque, importante la premessa con cui ha iniziato il suo racconto, per cui afferma che la relazione di 8 anni è iniziata per cancellare una storia precedente.
Succede spesso di adottare determinate strategie (come legarsi ad un'altra persona nell'intenzione di cancellare problematiche del passato) che ci appaiono utili nel breve termine, ma che, in realtà, non fanno altro che negare a noi stessi l'esistenza di disagi e problematiche interiori che rimangono presenti.
Ho, dunque, l'impressione che lei faccia fatica ad accontentarsi, intendendo, con questo termine, la capacità di provare piacere dalle cose che si raggiungono e la conseguente abilità nel fermarsi nella ricerca di qualcosa in più.
Un percorso psicoterapico breve le potrebbe essere d'aiuto nel comprendere se esiste davvero, in lei, questo tipo di problematica e se si riflette anche in altri suoi ambiti di vita. Inoltre, potrebbe essere l'occasione anche per capire da dove nasce questa difficoltà e con quali strumenti iniziare a gestirla.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Rimango disponibile anche per consulenze online.

Dott.ssa Elisa Folliero

Dott.ssa Elisa Folliero Psicologo a Spino d'Adda

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31 DIC 2023

Salve Davide,
Penso che il benessere di tutti e tre debba essere messo al primo posto anche perché solo trovando il vostro equilibrio potrete costruire le basi per un benessere nel futuro.
Nessuno meglio di lei e della sua compagna può descrivere come vi sentivate all'interno delle mura domestiche, non credo che in quei momenti, dove eravate entrambi presenti anche la bambina respirasse felicità.
Comprendo il disagio di sua madre e il suo pensiero rivolto alla bambina, ma la bambina può trovare la serenità solo se la trovato voi genitori per primi.
Non essere una coppia non esclude l'essere genitori presenti e consapevoli per il bene dei figli e a quanto scrive lei lo è, vuole bene a sua figlia, ed è consapevole di ciò, non svaluti le sue qualità di padre.
Rimanendo a disposizione anche online, saluti.
Dott.ssa Simona Adorni

Dott.ssa Simona Adorni Psicologo a Podenzana

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29 DIC 2023

Buongiorno Davide,
Capisco la pressione a cui è sottoposto in questa situazione complessa, in cui le aspettative altrui sembrano aver maggior peso del proprio sentire.
Si sta consapevolmente ponendo un interrogativo importante: "Come posso recitare?" . Non può certo dimostrare affetto che non sente con la sua compagna, tuttavia questo non esclude il preservare la relazione con la sua bimba., il suo essere genitore.
Sembra che in questo momento stia vedendo solo due possibilità: famiglia riunita oppure famiglia disgregata. Ma è sicuro non esista "altro vedere"?
Il far dialogare l'uomo che cerca una relazione appagante ed il padre che sostiene la figlioletta è certamente possibile: dei colloqui psicologici potranno certamente aiutarla a trovare nuovi sguardi e ritrovare la serenità.
Cordialità
Dr.ssa Ornella Peloso - Psicologa - Pedavena (Belluno)

Dott.ssa Ornella Peloso Psicologo a Pedavena

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28 DIC 2023

Buongiorno, la problematica principale sembra essere l'insoddisfazione nata dalla relazione con la sua compagna, in cui lei non si è mai sentito coinvolto a pieno.
Il risvolto attuale la sta ponendo di fronte ai suoi bisogni, che fino adesso non sono stati accolti e soddisfatti in modo consapevole, e che non vogliono più giacere nell'ombra.
Purtroppo le divergenze di opinioni con i membri della famiglia ci fanno sentire giudicati e non all'altezza, se le aspettative che nutrono nei nostri confronti vengono disattese. D'altra parte solo lei può prendersi cura efficacemente di se stesso e di ciò che desidera, al di là di qualunque consiglio o giudizio esterno di amici o parenti.
Le auguro di riuscire ad accogliere la parte di lei che desidera il suo benessere e di poterla esprimere in libertà, all'interno di un nuovo contesto di equilibrio famigliare, e in modo responsabile per se' e per gli altri: è sempre importante dare spazio ai propri bisogni e a quelli degli altri, per accoglierli, rispettarli, e metterli a confronto per trovare i compromessi.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi.
Un sincero augurio di Buone Feste
Dott. Giacomo Ginestrone

Dott. Giacomo Ginestrone Psicologo a Torino

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28 DIC 2023

Gentile Davide, da una parte una relazione con poco passione da parte sua e i tradimenti, dall'altra il desiderio di mantenere il ruolo di papà. Le due cose sono di difficile gestione "sociale" e possono raccogliere critiche e biasimo da più parti, in primis la sua famiglia. Conciliare il suo volere essere padre e il suo essere indipendente e libero non è impossibile tuttavia necessita di una buona dose di fiducia in se stesso e di...tempo: per la sua ex compagna e per i suoi familiari per elaborare una scelta di vita. Un percorso di terapia personale può portarla a maggiore consapevolezza e capacità di dire ciò che realmente vuole senza 'farsi ammazzare'. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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27 DIC 2023

Salve,concordo con tutti i colleghi.
Tornare con la sua compagna, significherebbe rendervi entrambi infelici, non vivere nella verità e dare un vita poco felice anche a vostra figlia.
È difficile deludere le aspettative dei genitori, ma è necessario se si vuole vivere la prioria vita nella verità .
Un ora e mezzo di distanza non è moltissimo e con i dovuti accorgimenti la potrà vedere spesso.
Lei dice anche ora che è preso sa questa persona, sta comunque vedendo anche altre donne e che la storia attuale è nata per sopperire la precedente, parla poi d come sia stato legato dali senso di sicurezza e tranquillità.
Le consiglierei di indagare, la difficoltà a stare da solo e la tendenza circondarsi di più relazioni, per comprendere, meglio la funzione emotiva di tutto questo , forse c'è una difficoltà dj fidarsi veramente in una relazione, per cui averne tante la potrebbe far illusoriamente sentire più sicuro ...? È solo un ipotesi che andrebbe indagata...
In bocca al lupo

Dott.ssa Marialaura Familiari Psicologo a Roma

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27 DIC 2023

Caro Davide, capisco la difficoltà del momento. Qualcosa di chiaro però c'è: lei sa già ciò che desidera e soprattutto sa cosa NON desidera.
Nelle separazioni c'è sempre un momento iniziale critico, la necessità di rivedere i ruoli, gli spazi, i tempi e le modalità di relazionarsi. Nella pratica, può accordarsi con la sua (ex) compagna per stabilire una routine per vedere da solo sua figlia e passare con lei del tempo di qualità.
Perché sua madre è disperata? Non accetta la separazione tra lei e la sua compagna oppure non tollera la distanza dalla nipotina? Comunque, entrambe le ragioni riguardano più sua madre che lei, dunque non si lasci travolgere dal suo malessere e non ceda a eventuali pressioni. Potrebbe invece rivolgersi a uno psicoterapeuta familiare che aiuta a risolvere queste dinamiche che probabilmente in altri modi e situazioni si sono già presentate nella vostra famiglia, ma che ora stanno generando un eccessivo malessere. Per procedere serenamente nella sua vita ha bisogno di (ri)disegnare dei confini familiari più sostenibili. Se non sbloccate da soli questa situazione, fatevi aiutare.
Un caro saluto e in bocca al lupo.

Susanna Mattoccia

Susanna Mattoccia Psicologo a Roma

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26 DIC 2023

Buongiorno,
io penso dovresti concentrarti maggiormente sulle tue necessità e i tuoi desideri, differenziandoli da quelli imposti/suggeriti dalla società/famiglia e ascoltando il tuo cuore per raggiungere ciò che ti rende felice.

È importante che affronti la difficoltà a stare da solo per evitare di ricercare relazioni al mero scopo di evitare la solitudine, perché potrebbero creare problemi a lungo termine.
Superare questo problema permetterà di costruire relazioni più genuine. Considera il benessere di tua figlia e un equilibrio tra le tue esigenze e i doveri familiari.

Infine, una comunicazione aperta e sincera con la tua compagna potrebbe aiutarti a affrontare la situazione con l’obiettivo di trovare la migliore soluzione per entrambi.

Dott. Ettore Tumolo Psicologo a Origgio

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26 DIC 2023

Gentile utente, non deve ascoltare voci esterne, anche se di sua madre ma solo quello che sente dentro di lei. Stare con la sua compagna significa non darle mai la possibilità di essere felice…L’unica vera “felicità” in questo momento è stare da solo, lei può avere libertà di essere chi vuole senza “tradire” o “essere diviso” e la sua compagna può trovare un uomo che le voglia bene davvero, in cui lei sia la persona più importante. Ci sono tantissime coppie separate con bimbi, il tutto sta nel trovare il giusto equilibrio con sua figlia, dedicarle tempo di qualità quando sta con lei e farle sentire che c’è e ci sarà sempre per lei. Per il suo benessere, quello di sua figlia e della madre di sua figlia …faccia quello che più sente “sincero” e “profondo” da parte sua. In bocca al lupo.

Dott.ssa Serena Sgrosso Psicologo a Dueville

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