Buonasera a tutti,
da un paio di settimane ho preso la decisione di abbandonare gli studi, ho provato a fare un semestre ma purtroppo non faceva per me, ci ho messo tutto l'impegno possibile ma quasi ogni mattina mi svegliavo piangendo, angosciata e in ansia di iniziare un'altra giornata in un posto che mi metteva solo pressione che non ero in grado di gestire. Inoltre ero anche indietro rispetto agli altri (anche se questo non è stato motivo di vergogna o altro) e per un mix di cose ho deciso di lasciare per iniziare a lavorare. I miei genitori l'hanno presa bene, sono molto fortunata.
Il problema è che ora sto cercando un lavoro comunque in linea al mio percorso scolastico delle superiori (informatico/amministrativo) ma, se prima di iniziare l'università avevo ricevuto diverse offerte in ottime aziende, ora sembrano tutte svanite nel nulla e tutte le altre candidature che ho mandato in giro (credo di esser arrivata ormai ad una cinquantina) non hanno mai ricevuto una risposta.
Non so come riempire la giornata, potrei uscire a correre, studiare qualcosa nel tempo libero, ma non ne ho veramente voglia, perché vorrei solo iniziare a lavorare (so che mi renderebbe molto felice e fiera di me) però non trovo nulla. Mi sento inutile e più continuo a sentirmi così e meno voglia ho di fare qualsiasi cosa. Rimango tutto il giorno in letto ad attendere che qualche azienda risponda alle candidature che ho inviato via mail o portando il curriculum di persona, e aspetto aspetto aspetto ma non arriva nulla e più aspetto più mi deprimo rimanendo nascosta nella mia stanza per vergogna. Mi sento una debole ad aver lasciato, tutti gli amici che mi son fatta stanno continuando a testa alta e io sono scappata, ripeto sono felice della scelta perché non mi faceva davvero stare bene, però mi sento una fallita.
So che il consiglio di chiunque sarebbe "esci e riempi le giornate" ma davvero non ce la faccio. Non ne ho voglia e non ne trovo il senso.
Grazie se leggerete e se avrete voglia di rispondere
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16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Alchimista,
intanto mi soffermerei su questa frase: "sono felice della scelta perché non mi faceva davvero stare bene, però mi sento una fallita".
Da un lato quindi è contenta della scelta, e ha dimostrato una certa autonomia e maturità nell'affrontare una decisione e portarla avanti. Dall'altro c'è il tema del "fallimento", come se si sentisse in dovere di dimostrare soprattutto agli altri il suo valore e le sue capacità.
Io penso che innanzitutto dovrebbe chiarire a se stessa alcuni aspetti della sua vita, a partire da ciò che veramente le piace e che le da uno stimolo, una motivazione, al di là di eventuali attese per il lavoro. Altrimenti c'è il rischio di dover rispondere sempre alle aspettative altrui, dinamica che si sta verificando anche con le attese lavorative, che da un lato è normale, dall'altro però sembra diventare l'unica "speranza", l'unico "senso" alle sue giornate e alla sua vita.
Io sono disponibile online per una consulenza,
Buona giornata,
Dott.ssa Valentina Ciavarra
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Alchimista, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad impattare sulla sua quotidianità.
Scegliere di lasciare l'università, cosi come decidere di iniziarla, è sicuramente una decisione importante che sono sicura non avrà preso alla leggera.
A mio parere potrebbe esserle utile parlare con un professionista che possa guidarla per fare chiarezza sui vissuti di angoscia e ansia di cui ha parlato.
Resto a disposizione per un consulto, anche online.
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Alchimista,
dalla tua storia comprendo come la ricerca di un lavoro, che quasi sembrava rapida vista la precedente esperienza di offerte di lavoro, si stia rivelando più lunga e snervante del previsto e questo ti sta abbassando l'umore sempre più drasticamente, con anche un senso di fallimento e delusione. Ti suggerisco una consulenza psicologica, online o in studio, per chiarire bene cosa tu stia facendo o non facendo alla ricerca di una lavoro, quali siano le competenze professionali che hai e come meglio spenderle nel mondo del lavoro, concretamente parlando.
Resto a tua disposizione online e in studio per chiarimenti o domande, un cordiale saluto
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Alchimista,
dalle sue parole mi arriva un senso di disagio e mi dispiace per ciò che sta vivendo.
Alla luce di quanto riporta, sarebbe il caso di intraprendere un percorso mirato che la aiuti a trovare le cause più profonde, oltre quello che racconta, ma anche ciò che, ad oggi, alimenta il problema. Probabilmente non sta guardando nella direzione giusta o con le “lenti” giuste, e le soluzioni che attende, non sono le vere soluzioni al suo sentirsi così demotivata. La vita è tale a prescindere da come la riempiamo… è comprensibile che in questo momento di attesa teli si senta così, ma è importante lavorare per cambiare le cose.
Augurandole il meglio, resto a sua disposizione e le invio un caro saluto.
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Alchimista, che bel nickname! L’ha scelto pensando al libro o al ruolo in generale dell’alchimista? Sarei curiosa…. Comunque in entrambi i casi questa scelta di nome racchiude segreto, interiorità, riservatezza, ma anche magia e trasformazione. E forse quello che la vita vuole dirle in questo momento è proprio di concentrarsi sulla sua interiorità e trasformazione dal piombo all’oro… una trasformazione che ha bisogno di tempo e pazienza. Pazienza… lasciando l’università è già stata brava ad iniziare questo processo, continuo a concentrarsi su di sè e non sulle cose da fare ma su come lei sente il bisogno di essere… vedrà che quando la sua trasformazione sarà completata in oro allora arriveranno anche le risposte e le proposte che sta cercando. Coraggio
