Ho l'ansia di andare dallo psicologo
Gentilissimi, scrivo qui sperando che possiate essermi utili almeno un po e chiarirmi un po le idee.
Da due anni vado in terapia (cognitivo-comportamentale) dal mio psicologo che mi ha diagnosticato depressione e tratti evitati di personalità (o una cosa del genere).
La terapia la trovo utile, se non completamente o risolutiva al 100% (anche perché mi rendo conto di essere un tantino resistente al cambiamento io stesso) è comunque molto utile.
Da un po di tempo però l'idea di andare in studio dallo psicologo mi crea molta ansia. È come se da un lato volessi andare e "svuotarmi" dei miei problemi, riversarli su qualcuno per non tenerli dentro e ricevere spunti di riflessione su di essi- ma dall'altro ho "paura". Durante la settimana cerco di non pensare a quello che mi fa male e che mi rende triste e doverlo fare in terapia mi risulta pesante.
Sono combattuto, perché sento davvero il bisogno di qualcuno che convalidi le mie emozioni e i miei desideri come la mia tossica famiglia non farà mai, che mi ascolti e basta e mi accolga-ma d'altra parte mi crea così tanto dolore la prospettiva di aprirmi e di venire a contatto con quello che mi turba che ho dubbi sul fatto se voglio o meno andarci.
Spero che qualcuno di voi possa darmi qualche spunto per capire meglio cosa mi sta succedendo e come dovrei fare a fare la mia scelta, nel frattempo vi ringrazio anche solo per aver letto la mia sconclusionata domanda.
Robin