mi sono ritirata da scuola per vari motivi e a settembre ricominceró ma cambieró scuola. non sto bene e serena da un bel po', ho attacchi di panico, soffro di insonnia, di tremolii alla mano; ho sempre sofferto di asma ma non è mai stato cosí. Non ho voglia di fare nulla, non ho neanche più voglia fisica e sono molto irritabile. Mi sento senza identità, una persona a caso. Vorrei davvero un aiuto psicologico, perché mi sento a pezzi e a volte vorrei urlare e farmi male. Mi odio, e vorrei parlarne con qualcuno che possa aiutarmi ma ho paura di dire ai miei genitori che mi sento un po' depressa, perché non capirebbero. Vorrei andare da uno psicologo, ma mio padre sicuramente direbbe che sto esagerando e come ha già detto mia madre "devo cercare di essere un po più felice". Il mio ragazzo (stiamo insieme da 2 anni) mi vede diversa e litighiamo tutti i giorni. credo che un aiuto mi servirebbe ma non so come dirlo ai miei..
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8 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 12 persone
Gentile anonima,
le suggerisco di parlarne con il suo medico di base che potrà prescriverle delle sedute di psicoterapia da effettuare presso l'ASL o privatamente e questa prescrizione lei la potrà esibire ai suoi genitori.
In tal modo sarà più facile che essi si sentano responsabilizzati e sensibilizzati al suo problema.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
15 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara anonima,
ha una bella consapevolezza dei suoi sintomi e il fatto che riconosca di aver bisogno dell'aiuto di un professionista è sintomo di grande maturità e intelligenza. Quanti anni ha? Se è maggiorenne può rivolgersi ad un consultorio o all'Asl di appartenenza e chiedere una consulenza psicologica, se è minorenne ha necessariamente bisogno del consenso dei suoi genitori. Ma da come si esprime secondo me può riuscire benissimo a far comprendere anche a loro il disagio che vive e l'importanza di rivolgersi quanto prima ad uno specialista per prevenire ulteriori sintomi o il cronicizzarsi degli stessi.
Buona Fortuna.
Dott.ssa Crocicchio MariaGiovanna
Psicologa-Psicoterapeuta
7 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara anonima,
provi a riparlarne con i propri genitori, forse potrebbero comprendere la propria situazione. Insista, non si arrenda.
Se ha ancora contatti con la scuola anche un insegnante di riferimento con cui ha un buon rapporto, potrebbe
convocare i genitori e spiegare la difficoltà. Forse se la proposta viene da un'autorita' i genitori sono aperti maggiormente all'ascolto.
Cordialmente
Dott.ssa Donatella Costa (Brescia)
7 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile anonima,
ha pensato di poterlo chiedere al medico di base? Una volta che il medico di base le abbia dato una prescrizione per un consulto o terapia all'ASL, forse sarebbe più facile convincere i genitori.
Se poi anche il medico fosse refrattario o retrogrado, ricordi che tra i doveri dei genitori è compresa ovviamente la cura dei figli e la salute psicologica rientra a pieno titolo nel concetto di salute generale. Di più, molto spesso dalla salute psicologica dipende quella fisica, a causa delle ricadute che un malessere psicologico ha sul corpo.
cordiali saluti