Qualche giorno fa mi sono svegliato con questa sensazione. Sentivo di dover fare qualcosa ma non so che cosa! Come se mancasse qualcosa , ma non come quella cosa del vuoto interiore , è diverso! Non mi sento triste ma neanche felice ma credo che in questo periodo nessuno sia felice. Questa sensazione mi da fastidio e mi fa sentire strano in modo negativo! Devo fare qualcosa ma non so che cosa non ne ho la minima idea. Ho pensato a quei video su youtube che stimolano il subconscio quando dormi , in quel modo potrei sognare la cosa che devo fare! lo so è molto strano e insensato ma è una delle cose che mi è venuta in mente. Sul web non ho trovato nulla che argomentasse questa sensazione solo quella del vuoto interiore ma non mi rispecchio in quella "malattia". Vi prego di aiutarmi. Grazie!
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26 MAG 2020
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Buongiorno Mario, lei parla di un "fare " qualcosa che non riesce a definire. La quarantena ha stravolto la nostra quotidianità aprendo forzatamente degli spazi di "non-fare" che spesso sono stati vissuti con angoscia e disorientamento.
Se il non senso che sente oggi, che la fa sentire in modo negativo, può associarlo a tutto questo, forse può darsi ancora un po' di tempo per "riabilitare" alcune funzioni come la socialità o il piacere legato agli hobby che danno nuova energia e possono aiutarla a "ripartire".
Qualora sentisse invece che c'è uno stallo in questa situazione, le consiglio di fare qualche colloquio di consulenza psicologica che possa guidarla e fare chiarezza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Moira D'ISidori
3 GIU 2020
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Caro Mario,
dalle tue parole comprendo come se sentissi una sorta di forma di energia o di eccitazione, che è quella che ci spinge verso qualcosa ma stai attraversando ancora la fase orientativa perché devi capire verso quale direzione precisa indirizzare tale energia. La sensazione di fastidio che provi può essere legata alla novità dell'esperienza e naturalmente tutto ciò che non si conosce fa un po' paura e poi al disorientamento dettato dal non sapere cosa fare. Dal mio punto di vista puoi rasserenarti, perché ciò che descrivi implica un movimento, un gesto attivo. Può esserti d'aiuto stare ad osservare tutte le sensazioni del tuo corpo e provare ad ascoltarti senza giudizi. Tieni presente che un terapeuta potrebbe aiutarti in questo.
3 GIU 2020
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Gentile Mario, non conoscendo la sua storia, il vissuto di questo momento e altre informazioni, posso dirle che sembrerebbe emergere una spinta interna vitale e creativa che però non trova ancora una meta per potersi realizzare. Probabilmente c’e un desiderio di dedicare un tempo di cura verso se stesso attraverso qualcosa che le piaccia o faccia stare bene. Il fatto che dice che ciò va rintracciato dentro di lei mi fa pensare che c’è uno sguardo introspettivo e forse potrebbe essere questo il punto di partenza, anche attraverso dei colloqui di consulenza che possano aiutarla a fare chiarezza e incanalare positivamente questi bisogni emergenti.
Resto a disposizione per informazioni o approfondimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Mavilia
3 GIU 2020
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Gentile Mario,
Il periodo di isolamento prolungato dovuto al Covid19 ha causato disagi e sensazioni di smarrimento in tutti noi. Per avere una risposta al proprio quesito sarebbe necessario accedere alla sua parte emotiva profonda. Esistono diverse tecniche che permettono ciò, dal mio punto di vista la meditazione con visualizzazione guidata e’ un ottimo strumento così come l’ipnosi ericksoniana che accede direttamente all’inconscio. Un altro strumento è sicuramente l’ascolto di se stesso, senza fretta di arrivare subito ad una risposta. Uno spazio per se in questo senso, potrebbe darle le risposte che cerca,
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
31 MAG 2020
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Gentile Mario,
durante il sonno il nostro organismo elabora e 'smista' gli stimoli che abbiamo vissuto durante la veglia, pertanto questa sensazione di 'dover fare qualcosa' può essere collegata ad un 'senso' che attualmente le sfugge. L'unica informazione a cui lei attualmente sembra avere accesso è una disturbante sensazione di fastidio. Sono del parere che il fare sia un po' l'atto finale di un processo che può partire da una ricerca del collegamento della sensazione con qualche aspetto della sua storia personale che attualmente le sfugge; magari andrebbe approfondito il suo rapporto con il dovere, con i compiti, ma anche ricercare gli ostacoli che le impediscono un maggiore ascolto interno in grado di permetterle di orientarsi con maggiore consapevolezza.
27 MAG 2020
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Buongiorno Mario. nella vita di ognuno capita di attraversare momenti in cui non si ha piena consapevolezza di quello che ci sta accadendo. Se consideriamo il momento storico che ci siamo ritrovati a dover vivere, le emozioni, i sentimenti ed i pensieri ad esso collegato possono essere molteplici e spesso sconosciuti, come se non li avessimo mai vissuti prima. Il senso di imprevedibilità che pervade questo periodo può dar luogo a sensazioni di incertezza, come se ogni sicurezza fosse andata perduta e questo può dar luogo anche a emozioni poco chiare. Se queste sensazioni continuano a crearle un senso di disagio che riesce a tollerare poco, le consiglio una consulenza che la aiuti a far chiarezza rispetto a quello che sta vivendo in questo momento.
Saluti,
Dott.ssa Francesca Ferraro
26 MAG 2020
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Carissimo, perché non prova ad accettare questa sensazione e prova a descriverla, a localizzarla. Inoltre, a cosa pensa quando laprova..? Quali sono in questo periodo i suoi pensieri e le sue preoccupazioni? Di cosa si sta occupando in questo periodo difficile. Sono tante le cose che bisognerebbe capire.. La nostra mente a volte, ci suggerisce delle cose attraverso sensazioni a cui on riusciamo di cui non siamo pienamente consapevoli. Dobbiamo imparare ad ascoltarci di più..
Resto a disposizione.
Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca
26 MAG 2020
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Buongiorno Mario, il web può essere utile in molti casi (basta pensare a quanto ci abbia aiutato in questo periodo di covid) tuttavia sono convinta che in certi casi sia importante poter parlare e se ha scritto qui vuol dire che questa strana sensazione è forte (tanto da alludere ad una malattia quella che ha chiamato vuoto interiore, ma non ci si rispecchia) e che sarebbe utile per lei parlarne con un professionista: credo proprio che dei colloqui con un terapeuta potranno innanzitutto dare un nome a ciò che sente, contestualizzandolo del suo vissuto. Resto a disposizione per chiarimenti o per fissare un appuntamento. La saluto cordialmente. Dott.ssa Daniela La Porta
