Ho fatto crack e non sento più niente
Sette anni, uno di convivenza, a prendermi cura di una persona che da subito avevo capito avesse dei problemi ma li ho sempre visti come silenziose richieste di aiuto. Non sono mai riuscita a farlo curare, 4/5 sedute anni fa lo hanno diagnosticato borderline con doppia personalità e se ne è fregato, fregandosene quindi anche di me. Ci sono sempre stata perché ha sempre avuto solo me, non amici con cui uscire, insoddisfatto del proprio lavoro, e io volevo solamente prendermi cura di lui con tutto l amore del mondo. Perché nei suoi momenti buoni mi perdevo in quegli occhi profondi e mi sentivo a casa quando mi stringeva. Poi tornava il buio. Col tempo ero preparata, ma faceva comunque male. Ho subito la violenza psicologica più forte della mia vita. Ho 34 anni, un figlio di 12 che per fortuna è una settimana da me e una dal papà e siamo bravi a non filarci quando c'è lui e a scannarci di nuovo quando va via. Mi sono sentita dire nel tempo, mesi fa, anni fa, ieri, ancora oggi, che faccio schifo come donna, come madre, come compagna. Che non so stare in una relazione, troppo dedita a famiglia e lavoro da trascurarlo, geloso al punto non di non farmi uscire con le amiche, ma di rinfacciarmelo il giorno dopo così da portare me stessa a dire di no la volta successiva. Ed ora da due settimane non ci parliamo, siamo estranei in casa, mi ha detto tempo che il padre si sistema se ne torna via... perché vede che non c è più la voglia da parte mia e forse ha ragione..ho preso tante di quelle parole come lame che non ho più posto per altre cicatrici ...ma poi lo dice, lo afferma di non amarmi più, di sentirsi in galera appesantito solo dalle cose mie, perché se parlo della mia giornata a lui non frega niente, se parlo di mio figlio a lui non è niente, se parlo dei miei problemi gioco a fare la vittima, se un giorno sono felice lui è nervoso e mi spegne, ma poi mi chiede che deve fare, come per avere una mia conferma dove sa che vacillerei di nuovo perché quanto sono tornata a crederci grazie a lui lo sa solo Dio, lo so solo io. Ma adesso voglio solo che vada via e quando me lo ha detto una parte è morta e l'altra ha continuato a respirare. Ho iniziato a spiarlo da qualche giorno. Non ditemi che non si fa, perché lo so, ma sono distrutta ed è come cercare una conferma per non sentire più la rabbia, la delusione, per non sentirmi più così sbagliata da non averle davvero provate tutte, cosa che lui puntualmente mi dice che non ho mai fatto, non ho mai provato a capirlo davvero...la tecnologia è la rovina della gente, non si arriva più a parlare e io, che sono sempre stata solare, estroversa, amica di tutti, sono arrivata a non salutare quasi più i ragazzi del bar sotto lavoro ad esempio perché vedevo già gli occhi suoi fulminarmi...e lui è su ogni sito di incontri on line, ha profili porno, e ogni tot sono cose che gli ho scoperto e che mi ha sempre negato davanti all evidenza...e che stupidamente ho anche giustificato perché quella è una parte di privacy, i porno, la masturbazione, che fa parte di quella sfera privata che è giusto rimanga tale, io almeno la rispetto e la vedo cosi, ma oggi ho fatto crack. Perché ho scoperto che ha profili da uomo, ha profili da donna, scrive alle donne, e scrive anche ai maschi, e si eccita con entrambi, e mi viene da vomitare perché sento che ha ragione anche quando dice che di lui non ci ho mai capito nulla...vorrei che andasse via ma non se ne va, l unico che mi sta aiutando è suo padre che sta provando a farlo andare da lui, che mi vuole bene come una figlia e mi ha sempre difeso, mi vergogno a parlare con la mia famiglia, in alcuni momenti ho paura che la sua fragilità si trasformi in rabbia, e la cosa mi spaventa perché già all epoca del divorzio ho subito le mani addosso al mio "è finita", sono stata 2 anni in terapia perché avevo gli incubi la notte e in tutto questo voglio solo proteggere mio figlio e non fargli arrivare che l'amore fa solo schifo, ma mi vergogno per tutte quelle donne che fanno tanto per difendere se stesse quando io mi sono fatta portare via tutto di me.... delusa, arrabbiata, ferita, a pezzi, completamente vuota.
