Sono una ragazza di 33 anni, che ha combinato davvero tanti danni nella vita, la mia famiglia mi vede come la pecora nera, quella su cui non fare affidamento, e di cui fidarsi poco oppure per nulla, la figlia o la sorella che si ritroverà a 60 anni senza nulla in mano, povera e sola,
e sinceramente a furia di sentirlo dire inizio ad abbandonarmi a questo pensiero.
HO iniziato a lavorare a 22 anni, però non ero mai contenta di quello che facevo, volevo sempre cose nuove da fare e così ad oggi ho fatto tanti lavori diversi, alcuni dei quali non mi piacevano per nulla ma era per accontentare mia madre, che spingeva per non vedermi ferma a non fare nulla!
Ho avuto tante relazioni, inizialmente talmente tante che non sapevo neanch'io come gestirle, riuscivo ad attirare gli uomini come una falena con la luce, e non so perché sinceramente, visto che ora non c è nessuno intorno a me.
HO amici che vanno e vengono, nessuno di loro è veramente vicino a me, ci sono quando servo, e l unica persona che davvero si era avvicinata un pochino, con il tempo è svanita anche lei, e adesso per una disgrazia non c'è più, e mi sento terribilmente in colpa per non averla cercata prima.
Al momento non ho un lavoro, anche se sto cercando come una disperata, non ho degli amici che mi cercano veramente, la mia famiglia continua a dirmi che sono una fallita, e non ho un amore da tanto tanto tempo.
Mi sento vuota, una fallita, qualcuno che non vale niente.
Cerco sempre di dire che troverò un modo per superare quella situazione, che nonostante tutto un sorriso può aiutare sempre, che ha tutto c è una soluzione e che abbiamo la facoltà di decidere di cambiare davvero nella vita,.ma ora dopo tanto tempo, di lotte continue verso chi non mi capiva, verso il destino o le situazioni che si creavano, sono stanca e sono vuota, e non ho più prospettiva di nulla.
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21 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
può usare le descrizioni che altri fanno di lei come un ruolo a cui aderire, oppure può usarle come stimolo, come sfida per dimostrare che può uscirne, non con le parole, ma con i fatti, chiarendo e ricostruendo i suoi obiettivi personali e perseguendoli gradualmente. Non contrasti quindi a parole tali descrizioni, ma costruisca una versione di sé proattiva che pian piano sostituisca agli occhi dei suoi familiari la percezione attuale che hanno di lei. Per questo ci potrebbe volere del tempo e del lavoro da fare, ma è alla sua portata.
Seneca disse che non c'è rotta favorevole per il marinaio che non sa in che porto approdare: può quindi decidere di lavorare sulla progettualità. Lavori su un punto per volta, corregga il tiro, pianifichi i passi sistematici da fare. Se lo vuole può richiedere l'aiuto di un esperto per l'orientamento sul lavoro e per un supporto per fare leva sulle sue risorse, riscoprendole e scoprendo le azioni per migliorare le sue conoscenze e competenze lavorative. Può inoltre lavorare alla scoperta dei suoi punti di forza e delle aree di miglioramento sulle quali può esserle utile cominciare a muoversi.
Può essere utile inoltre guardare con occhi nuovi alle relazioni, per verificare se può ancora meravigliarsi e scoprire nuovi modi di pensarle e di porsi all'interno di esse. Anche in questa area se lo ritiene potrebbe cercare un supporto per lavorare sugli aspetti sociali e relazionali.
Le faccio tanti auguri
dott. Giovanni Iacoviello
21 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima,
Comprendo la difficoltà, lei sente di non valere abbastanza, la mancanza e la paura di sbagliare caratterizzano i pensieri che diventano angoscianti. La famiglia ha un opinione negativa, questo sicuramente non facilita il tutto.
D’altra parte è sempre possibile cambiare, darsi un altra possibilità, riparare e recuperare ove necessario. Provi a riflettere come la propria vita fino ad ora è stata dominata da spinte ed ingiunzioni familiari, provi ad ascoltare le proprie emozioni anche facendo qualcosa in opposizione ad esse con piccoli passi...cerchi il suo prezioso valore, impari ad essere Libera, si dia questo permesso...
Se preferisce può scrivermi in privato,
I miei migliori auguri
Dr.ssa Donatella Costa
21 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
è vero, è sempre possibile cambiare la direzione della propria vita, anche se non è facile, soprattutto se ci sentiamo ripetere che non ce la faremo. La famiglia è un microcosmo complesso, nel quale, per motivi che si intrecciano, ognuno occupa un ruolo, senza averlo davvero deciso. Il ruolo della pecora nera, che sbaglia ogni cosa che fa, è pesante e può essere un macigno difficile da scrollarsi di dosso. Potrebbe essere questo un buon momento per valutare la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico, che la aiuti ad osservare un pò dal di fuori il funzionamento del suo sistema familiare, per distinguere ciò che le è capitato addosso da ciò che davvero le appartiene e la contraddistingue. A 33 anni ci sta.
Le auguro giorni più sereni
Dott.ssa Franca Vocaturi
21 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
Se fosse arrivata in studio da me dicendomi a parole quello che ha scritto qui, le chiederei: quali erano i suoi sogni da ragazza? Che cosa voleva diventare?
Proseguirei tentando di comprendere insieme a lei che meccanismo scatta ad un certo punto che le fa interrompere tutto ( impieghi, relazioni)?
Credo che sarebbe un modo costruttivo di usare le esperienze negative: usarle per comprendere.
Una psicoterapia servirebbe a stabilizzare l’umore e a identificare i suoi veri desiderii uniti alla responsabilità di portarli a termine.
Dott.ssa Giuliana Gibellini
21 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Saidvm, mi viene darti: respira... prendi fiato e solo quando sei pronta riparti. Dalle tue parole mi sembri un fiume che ha rotto gli argini e corre verso valle.
Hai 33 anni, tira una riga sul passato, ti consiglio di rivolgerti ad uno psicoterapeuta che sappia aiutarti a capire cosa negli anni passati ti ha condotto oggi a sentirti così.
Hai pienamente ragione quando scrivi che abbiamo la capacità di cambiare la nostra vita, è così! Inizia un percorso, dopo tanto girovagare ti meriti di rimetterti in carreggiata.
Un caro saluto
19 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
dice bene quando dice che abbiamo la facoltà di cambiare tutto nella vita. Ciascuno può! Non è questione di “lotte”, ma di lavorare su di sé e sarebbe importante farlo con un professionista con il quale poter rielaborare la propria storia.
Non si lasci comandare da teorie presupposte, “la pecora nera”, “la sorella che si troverà sola”. Questo chi lo pensa? Provi a chiederselo. Si chieda quali sono i suoi desideri, non quelli degli altri. Faccia quello che piace a lei, lavori per se stessa. Vedrà che con questa attitudine sarà più facile porsi all’Universo.
Sulla questione degli amici che la chiamavano solo quando serviva le suggerirei di riflettere sul fatto che “ciascuno è mezzo per l’Altro”. Non deve sentirsi sfruttata, anzi. I rapporti vivono di scambio. Ciascun soggetto raggiunge la soddisfazione per mezzo di un altro. Provi a vederla così e magari anche lei potrà iniziare a chiedere aiuto a qualcuno.
I miei migliori auguri, buoni pensieri!
Rimango a disposizione.
Dott. G. Gramaglia
