Ho bisogno di conforto e di parole oneste e costruttive.

Inviata da chicca 28 · 26 set 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Non so nemmeno perchè sto vi scrivendo forse perchè ho bisogno di parlare con qualcuno. E' difficile spiegare come mi sento solo a parole figuriamoci attraverso un pc. Sono una ragazza di 28 anni e sono inscritta all 'univerità a scienze della nutrizione, non sono fidanzata, non ho molti amici e quelli che ho a volte sento che non mi capiscano veramente. Non mi manca nulla , ho due genitori che mi appoggiano che mi vogliono bene e che non mi hanno mai fatto mancare nulla e per ultimo una sorella maggiore che cerca di aiutarmi in tutto. Nella mia vita da un po di anni a questa parte sento che qualcosa non va..
e penso che il problema sia proprio io. Ho provato ad andare da una psicologa dopo che ebbi un blocco universitario alla fine del compimento della mia laurea triennale , perchè sentivo che biologia e la nutrizione non fossero la mia strada. Allora soffrivo di attacchi di panico ma ora per fortuna non più. Durante il percorso con la psicologa decisi anche che sarebbe stato giusto continuare la magistrale in nutrizione con un perenne un amaro in bocca. Risultato di oggi mi mancano pochi esami alla laurea ma non ne sono convinta. Poi però penso ma questa convinzione è legata alla laurea forse ma anche alla mia vita sociale. Mi sento sempre questo strano senso di vuoto che mi opprime , di angoscia e di non fare mai abbastanza , di non essere abbastanza bella , buona , onesta e simpatica , forte e dinamica. E come se la mia vita da anni sia coperta da un velo di buio. Poi penso che non mi manca nulla ma allora cos'è e come si chiama , da cosa è dovuto questa negatività che mi porto in giro per anni. Nelle relazioni sia di amicizia che di amore è stata una strage se tiro tutte le somme. Direi che la mia vita sentimentale sia amicale è inutile è deludente e penso di non poter dare tutta la colpa agli altri , forse , sono arrivata alla consapevolezza che io sia inutile e deludente. Sento di essere utile a poco e niente anche con l 'università ho sempre la costante impressione che ho sbagliato tutto...
Questo è giusto uno sfogo di quello che mi passa per la testa la maggior parte delle mie giornate e non so come in realtà risolvere questo problema. In verità credo non ci sia una via e che la delusione verso me stessa sia molto grande..
La vita è breve e io sono giovane ma me lo dico da tanto tempo e ora non riesco a vedere oltre la negatività che mi porto dentro da troppo..
Credo che forse io sono il mio mostro e che un mostro non possa amare. E' TARDI . mi ripeto questo.
E' TARDI PER ESSERE SERENA , SICURA DI ME , contenta di quello che ho fatto .. di quello che ho creato , è tardi per essere felice.
Grazie a chiunque perderà un po di tempo per leggere e chissà per dirmi qualcosa.

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Miglior risposta 3 OTT 2023

Comprendo la sua situazione e i sentimenti che sta attraversando. Potrebbe considerare l'approccio della terapia breve strategica, che è mirato a trovare soluzioni concrete per affrontare le sue sfide. Ecco alcune possibili linee guida per iniziare:

1. Identifichi obiettivi specifici: Inizi a riflettere su ciò che desidera ottenere dalla terapia. Quali sono i suoi obiettivi personali e cosa vorrebbe cambiare nella sua vita?

2. Esplori i suoi schemi di pensiero: Lavori con un terapeuta per esaminare i suoi pensieri negativi e le credenze limitanti che influenzano il suo benessere. Impari a riconoscere e a sfidare questi schemi.

3. Sviluppi strategie concrete: Insieme al suo terapeuta, crei piani d'azione pratici per affrontare le sue sfide, sia nell'ambito accademico che personale.

4. Migliori la sua autostima: L'auto-compassione è fondamentale. Impari a trattarsi con gentilezza e a riconoscere i suoi successi, anche quelli piccoli.

5. Espanda la sua rete sociale: Lavori sulla sua capacità di stabilire relazioni significative con gli altri. Questo potrebbe implicare l'interazione con nuove persone o il rafforzamento delle relazioni esistenti.

6. Faccia esercizio fisico e curi la sua alimentazione: L'attività fisica e una dieta equilibrata possono avere un impatto positivo sul suo benessere emotivo.

7. Continui a cercare supporto: Non esiti a parlare apertamente con un terapeuta per affrontare le sue preoccupazioni in modo più dettagliato e specifico.

Ricordi che la terapia richiede tempo, ma è un passo significativo verso il miglioramento del suo benessere emotivo. Non è mai troppo tardi per lavorare su di sé e cercare la felicità.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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25 OTT 2023

Ciao Chicca28, qualunque età tu abbia ricordati che SEI NEL TUO TEMPO e questo tempo è un tempo soggettivo. Il tuo senso di vuoto probabilmente nasce nel momento in cui sfuggi dal TUO tempo mettendolo a confronto con il tempo di qualcun altro. Lo stai trasformando in un tempo oggettivo che crea solo illusione di dover correre per raggiungere qualcosa per mettersi al pari di qualcun altro. La realtà è che devi fermarti e vivere nel TUO tempo. Non è mai troppo tardi per iniziare un percorso di cambiamento. Basta dedicarne tempo, avere pazienza e soprattutto costanza e vedrai che vivrai a pieno il tuo tempo. Sono a tua disposizione quando lo vorrai.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Fausto

Dott.ssa Elena Fausto Psicologo a Reggio Calabria

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24 OTT 2023

Buongiorno Chicca,
Del suo messaggio mi colpiscono sia la grande solitudine che descrive, sia quel senso che non ci sia piu' tempo per cambiare le cose. Ecco, questo proprio no. So, per esperienza personale e per quello che vedo ogni giorno nel mio lavoro con persone che hanno deciso di cambiare vita, che il tempo giusto c'e' ed e' quando si e' pronti al cambiamento. L'eta' puo rendere il processo piu' complicato, ma non lo impedisce davvero, e comunque Lei e' piuttosto giovane, immagini che lavoro con persone che stanno cambiando professione, citta', ecc. a 40 o 50 anni. Lei descrive una vita in cui quel desiderio di cambiamento e' rimasto inespresso a lungo, forse anche soffocato con motivazioni razionali. Portare avanti un percorso di studi vicino alla conclusione ha senso, ma solo se possibile farlo nell'ambito di una rielaborazione del progetto di vita, non certo a forza e "con l'amaro in bocca". Le suggerisco anche di riflettere che e' difficile entrare in contatto con gli altri, quando non siamo in contatto con noi stessi, ma impegnati in un'opera di negazione della nostra parte piu' autentica.
Considerato da quanto tempo si trascina avviluppata in quei pensieri negativi, credo un nuovo percorso di terapia individuale sia neccessario per trovare la strada verso il cambiamento e l'autorealizzazione. Il tempo c'e' ed e' suo, lo usi per il suo bene.
Sono a disposizione, se crede, in ogni caso Le faccio i miei migliori auguri.
dott.ssa Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

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21 OTT 2023

Buonasera,
Innanzitutto empatizzo con la difficile situazione di sofferenza che sta inevitabilmente vivendo in questo periodo.
Detto questo, mi sono soffermata in particolare sulla frase "è tardi", che sente peraltro il bisogno di ripetere più volte. Si è mai chiesta quanto peso avesse per lei questa sensazione di essere in ritardo? Infatti, penso che sia un po' la chiave anche per capire il senso di vuoto e di inutilità/inadeguatezza, che in qualche modo la stanno caratterizzando.
Mi spiego meglio: a volte il futuro ci fa paura, ci fa paura metterci in gioco perché la vita è breve e se sbagliamo abbiamo fallito tutto. Desidereremmo, semmai, fermare il tempo e rimanere nell'area sicura della giovinezza, in un illusione di eterno.
Dato che si è consapevoli dell'impossibilità di realizzare ciò, diventa allora più comodo dichiararsi, nella vita, indecisi su tutto (il percorso di laurea, l'area relazionale, etc.) perché, qualora ci dichiarassimo al contrario, soddisfatti di noi stessi, dovremmo fare i conti con aree di realizzazione che in qualche modo testimoniano che stiamo andando avanti nel tempo e dunque stiamo invecchiando.
Spero di essere stata sufficientemente chiara nella spiegazione di concetti di non facile comprensione.
Spero anche di esserle stata un po' d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero

Dott.ssa Elisa Folliero Psicologo a Spino d'Adda

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18 OTT 2023

Non è mai tardi per iniziare ad essere sereni e sicuri di se stessi! I nostri pensieri negativi su noi stessi ci possono condizionare in quanto li prendiamo automaticamente, anche senza accorgercene, come una verità assoluta e assodata NON E' COSì
Provi a fermarsi ed pensare a cosa le piacerebbe quali siano le sue aspirazioni e desideri. Iniziare col darsi dei piccoli obbiettivi concreti quotidiani può aiutarla ad iniziare un cambiamento andare incontro a nuove situazioni e a conoscere nuove persone.
Le consiglio anche un percorso con un professionista che può aiutarla a comprendere la situazione e quello che lei prova.

Saluti
Resto a disposizione
Dottor Luca Ferretti
Studio Livorno/online

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Livorno

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17 OTT 2023

L'approssimarsi di una meta a volte genera ansie, timori e dubbi, lei ha quasi concluso un percorso di studi perciò continui serena poichè ha dimostrato a se stessa che può farcela, anche se al momento non è più certa che sia il campo che la appassiona maggiormente. Dopo si prenderà una pausa durante la quale cercherà di capire cosa vuole realmente da lei. La felicità é un mito ma la Serenità é qualcosa che si può raggiungere dopo un percorso su se stesse. Per essere contente di ciò che si é fatto occorre sapere cosa si vuole fare ed al momento sta mettendo in dubbio ciò che ha scelto. Certo la scelta della Biologia e nutrizionista é un percorso non semplice, ma lei è riuscita a portarlo vicino al termine nonostante non le piacesse appieno. Questo, dovrebbe riconoscerselo, le dimostra che é all'altezza della situazione. Non vi é nessun mostro in lei, ma solo una giovane donna che cerca qualcosa che non sta trovando e, quando é così, occorre sapere cosa si cerca. Occorre un aiuto professionale però. Una terapia che la accompagni ad operare delle scelte consapevoli e che siano in linea con le sue ambizioni e passioni o interessi. Il tormento che si porta dentro le impedisce di interagire con altre persone ed é questo un punto che occorrerà affrontare. Se è troppo selettiva lo é anche con se stessa e occorre vedere cosa esige da lei e dalle/gli altre/i. Questo la porterà verso un aumento di relazioni e a vedere cosa vi é di positivo (più che il negativo) in lei e le persone che la circondano e circonderanno. Lei é utile in quanto ognuno di noi ha bisogno dell'altro per vivere per cui anche di lei e la sua unicità. Si tranquillizzi non é tardi per nulla, l'importante é che scopra le sue attitudini e interessi e li persegua una volta individuati.

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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13 OTT 2023

Buongiorno, dalle sue parole passa la necessità di sfogarsi e parlare e a parer mio è importante trovarne il modo, comprendo che il suo precedente percorso sia concluso ma ciò non toglie che se ne possa iniziare un successivo per riuscire a vivere serenamente e non con "l'amaro in bocca perenne", C'è qualcosa che dentro di lei le sta urlando per il cambiamento, lo assecondi, si merita di meglio. Non è mai tardi.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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9 OTT 2023

Gentile Chicca, è arrivata tutta la sua solitudine e il suo senso di vuoto e di inutilità. Il fatto che abbia preso la tastiera in mano, nella difficoltà di raccontarsi mi porta a riconoscerle il desiderio di superare tutto questo e di qualcuno che le possa infondere quella speranza nell'incontro che forse le manca. Un caro saluto e a disposizione anche on line, Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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9 OTT 2023

Buon pomeriggio Chicca 28, intanto grazie per aver trovato il tempo di raccontarci la tua storia.
Intanto vorrei rassicurarti nel dirti che non sei sola, non è mai tardi per chiedere aiuto, ne tantomeno per cambiare le cose nelle nostre vite.
Tutti a volte passiamo dei momenti difficili, che segnano dei punti di svolta, sei ad un punto importante della tua vita oggi.
Da quello che leggo hai avuto un primo blocco a ridosso della triennale, ed un secondo blocco importante ad oggi, a fine magistrale.
A volte avere dei dubbi su se stessi, sulle proprie scelte è normale, siamo anche reduci da un periodo di covid in cui le relazioni sono state totalmente abbandonate e molto spesso si tende a sottovalutare quello che il periodo di covid ha innescato nelle nostre menti.
Hai supporto ed aiuto da un contesto familiare solido (da quello che leggo) pertanto devi solo cercare di trovare spunti positivi, cercare di lavorare sulla tua autostima, se necessario magari chiedendo il supporto di un professionista, le assicuro che già il fatto che lei senta la necessità di condividere queste sue sensazioni è un aspetto molto positivo.

Rimango a disposizione per ulteriori richieste o domande,
Dott.ssa Carolina Pellegrino

Carolina Pellegrino Psicologo a Roma

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8 OTT 2023

Gentile Chicca,
comprendo il suo malessere e ne sono dispiaciuto.
E' evidente che il suo problema è inerente al basso livello di autostima e al tono dell'umore chiaramente deflesso.
Questi due fattori influenzano i suoi pensieri e giudizi su di sè, sui suoi studi e sulle sue relazioni sociali.
E' opportuno pertanto che lei riprenda con fiducia quanto prima una seconda fase di psicoterapia preferibilmente ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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6 OTT 2023

Gentile chicca 28, partendo dal presupposto che non è stata una perdita di tempo leggere le sue parole e cercare di comprendere il suo malessere, la ringrazio sentitamente per la condivisione. L'autostima e l'autoefficacia sono due principi tanto fondamentali quanto fragili nella nostra vita: dal modo in cui si descrive mi sembra che emerga molto giudizio su se stessa, traspare poca clemenza verso se stessa rispetto quelli che sono dubbi leciti e molto diffusi.
Le suggerirei di valutare di ricominciare un percorso psicologico sia per fare chiarezza in ciò che desidera per il suo futuro sia, soprattutto, per iniziare a rendersi i giusti meriti e a guardarsi con occhi più benevoli.
Nella speranza che questo confronto possa esserle stato utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero

Dott.ssa Elena Sinistrero Psicologo a Torino

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6 OTT 2023

Buongiorno Chicca.
Dalle sue parole si evince una grande sofferenza.

Dalla sua narrazione emerge una difficoltà a guardarsi dentro e cercare di capire che cosa la rende insoddisfatta dalla vita: noti come lei da una parte dica che tutto vada bene dal punto di vista relazionale, dall'altra evidenzia invece che ha sofferto molto e ha preso molte delusioni dal punto di vista delle amicizie e delle relazioni amorose.
Sentire di aver pochi amici, aver difficoltà a trovare una persona con cui condividere una parte della propria vita insieme può essere molto doloroso, e non va sottovalutato questo aspetto.
Siamo animali sociali e gli altri sono molto importanti nella nostra vita; tuttavia per lei diventano qualcosa che fa soffrire: se si avvicina vive dei rapporti che la fanno star male, se ne sta lontana li osserva e si confronta con loro e pensa di essere indietro.

Il tema dell'università aprirebbe un altro libro di riflessioni da fare; in particolare a che cosa significhi per lei questo percorso e che cosa significa chiudere un capitolo della propria vita e doverne affrontare un altro. Quanto ci spaventa crescere a volte?

Penso che lei si meriti un percorso individuale che le consenta di guardarsi dentro per comprendere da dove nasca questa convinzione di essere una persona che non merita la felicità e come mai ha perso la speranza che mette in moto il desiderio di raggiungerla (o almeno di desiderare di star meglio con se stessi e gli altri).
Si prenda del tempo e non pensi che questo viaggio sia una perdita di tempo, né per lei né per chi l'ascolterà.

Rimango a sua disposizione, avesse ulteriori domande o volesse approfondire quando ci siamo detti.

Dott. Fabio Ingegnieros

Dott Fabio Ingegnieros Psicologo a Genova

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6 OTT 2023

Cara Chicca,
il suo è uno sfogo in piena regola, nel quale ha riversato tutto il malessere degli ultimi anni, relativamente a due principali sfere di vita: il percorso universitario e le relazioni sociali. Anzitutto mi spiace che stia vivendo questo senso di inutilità e inadeguatezza, mostruosità e addirittura l'idea di non essere meritevole di relazioni soddisfacenti.
I suoi sono tutti temi che andrebbero approfonditi per provare a guardare oltre questa nube scura. Potremmo passare il nostro tempo a ripeterci ricorsivamente che tutto è buio, che nulla ha un senso. Oppure potremmo iniziare, pian piano, a chiederci dove possiamo trovare questo senso, che passi possiamo fare per tentare quantomeno. Del resto, cos'ha da perdere, se in questo momento è tutta insoddisfazione? Cosa le impedisce di farlo, visto che riconosce di avere anche un sostegno importante da parte della famiglia?
Ognuno di noi ha avuto periodi di sconforto, durante i quali ci siamo interrogati circa le nostre scelte e fatto i conti con eventuali risultati non raggiunti. Ma il bello della nostra epoca è che, proprio nell'instabilità e nella presenza di cambiamenti repentini, sta la nostra possibilità per RI-cominciare, vuoi guardando con occhi diversi il percorso che stiamo già attraversando (es. trovando specializzazioni nel ramo nutrizionale che le possano interessare e non essere quelle tradizionali) sia cambiando rotta.
Spero che tra me ed i colleghi che le hanno già risposto possa aver trovato un pò del conforto che chiedeva chiaramente in oggetto. Ma oltre al conforto, è pronta a chiedere che un professionista la accompagni nel farne qualcosa di tutto questo dolore?
questa sua grande capacità di guardarsi dentro e di riconoscere le coloriture affettive che sperimenta, può diventare una possibilità di lavoro più funzionale di quanto non immagina.
Io mi auguro per lei che la risposta sia positiva, perchè mi pare che abbia tanto da dire e da rivedere, per arrivare a riconoscere che anche lei è degna, meritevole di amore. Tutti lo siamo, esami e traguardi a parte.
Rimango disponibile anche online se avesse bisogno.
Per ora le auguro "Buona strada!"
D.ssa Bono

Dott.ssa Cinzia Bono Psicologo a Torino

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5 OTT 2023

Gentile Chicca, intanto grazie per la condivisione di questi pensieri. Io credo che avere la possibilità di parlare con un professionista per un supporto psicologico che possa sostenerla sarebbe molto importante. Queste emozioni e questi pensieri sono molto densi e, io credo, che poterne parlare con qualcuno in maniera costruttiva cercando di portare l'attenzione anche sulle risorse che possiede o che potrebbe costruirsi la aiuterebbe a sentirsi meno "appesantita" e più forte anche nell'accogliere gli aspetti meno positivi della sua situazione.
Cordialmente,

Ivan Jelenkovic

Dott. Ivan Jelenkovic Psicologo a Trieste

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5 OTT 2023

Gentilissima Chicca, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo le fatiche emotive che ne conseguono. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti il suo disagio.
resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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5 OTT 2023

Gentile Chicca,
seguiamo il suo percorso logico e diciamo anche di sì. Ipotizziamo che ciò che è stato fatto fino ad ora mostra delle lacune, che le cose potevano essere fatte meglio (cosa peraltro valida per praticamente tutti noi!), diciamo che è tardi... Ma tardi per chi, in effetti?
Tardi per quella Chicca giunta qui finora e con l'idea che nulla possa essere fatto, quella con l'idea di essere un mostro irrecuperabile.
Difficile convincere del contrario una donna di 28 anni così persuasa del fallimento di sé e farlo su una piattaforma internet. Se fossi in grado di far cambiare idea alle persone con dieci righe scritte su internet sarei probabilmente lo psicologo più famoso al mondo (e forse anche il più pericoloso!).
No, qui non c'è da ragionare con Chicca "vecchia", quella per la quale le opportunità ormai (a 28 anni!) sono sfumate e i giochi sono fatti. Qui occorre dialogare con la donna che ha deciso "non so neanche perché" di scrivere su una piattaforma di psicologia.
E' con quella persona che bisogna discutere, è quella che va salvata, è quella che va aiutata a crescere, è quella che va nutrita.
Perché?
Perché lei lo vuole, perché timidamente cerca confronto, perché sa che forse, forse certe cose possono essere comprese meglio e meglio realizzate e, camminando parallelamente a qualcuno, si possono intraprendere percorsi più sani.
Non se ne rende neppure conto, Chicca, perché assordata dal chiasso sordo del lato che le dice che lei è una causa persa, ma, in realtà, sta facendo bene, sta facendosi leggere, sta cercando un dialogo.
Si fidi del lato migliore di sé e prosegua.

Lo faccia con chi desidera; io nel caso, sono disponibile.
In tutti i casi, un grande in bocca al lupo per tutto
Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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4 OTT 2023

Carissima,
comprendo la tua frustrazione e la fatica di non sentirsi mai abbastanza.
Da quello che riferisci, la scelta del percorso di studi non è per te gratificante e motivante. Da qui forse deve partire in te una riflessione su cosa realmente ti appassiona. Spesso scegliamo un percorso di studi e/o lavorativo in base a ciò che ci viene richiesto dall'esterno, spinti da condizionamenti altrui su cosa sia meglio fare. È importante invece che le scelte sul proprio futuro vengano da una profonda riflessione su noi stessi, sulle nostre aspirazioni e i nostri reali desideri.
Per quanto riguarda le tue relazioni sociali, sarebbe opportuno un approfondimento per capire quali sono le ragioni che ti spingono a dire che sono deludenti, in modo da capire se si tratta di una tua percezione, talvolta non pienamente coerente con la realtà o se ci siano delle modalità di interazione su cui Intervenire per renderle più efficaci.
Resto a disposizione, anche online per qualsiasi chiarimento e informazione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alessandra Cappello

Dott.ssa Alessandra Cappello Psicologo a Saluzzo

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4 OTT 2023

Comprendo che la situazione descritta è molto complessa e carica di emozioni. Il persistente senso di vuoto e insoddisfazione che lei sta vivendo è certamente preoccupante e merita un'attenzione particolare. La sensazione di essere "inutile e deludente" è un segnale che la sua autostima è attualmente compromessa e potrebbe beneficiare di un supporto psicologico specializzato.

Lei ha già fatto un passo importante cercando aiuto in passato; potrebbe essere utile per lei riprendere un percorso terapeutico per affrontare questi problemi in modo più strutturato. Grazie per aver condiviso la sua situazione e le auguro il meglio nel suo percorso di guarigione.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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4 OTT 2023

Buongiorno,
è stata chiarissima nel descrivere cosa prova e cosa porta con sè nelle sue giornate.
Sembra che da qualche tempo lei stia guardando il mondo esterno attraverso una lente scura e che faccia fatica a cambiare prospettiva. Sembra si senta sconfitta dalla vita, dai suoi bocconi amari. Sono sicura che anche lei abbia vissuto dei momenti dolci solo che (come spesso accade) sono passati in secondo piano, lasciandole come dice lei "l'amaro in bocca".
Non credo che non sia capace o meritevole di amore, sembra una persona empatica e attenta agli altri. Nel suo messaggio ha dimostrati di tenere tanto a chi le sta vicino.
Può succedere di sentirsi persi e senza una meta chiara, soprattutto in un momento di cambiamento come la fine dell'università. Cosa avrebbe voluto fare in alternativa a nutrizione? capisco che dopo aver investito tante energie e tempo in un percorso di laurea sia difficile pensare a una alternativa, ma potrebbe trovare dei campi di applicazione dei suoi studi in ambiti in cui sente che le sue potenzialità e capacità possano essere messe in campo in modo soddisfacente e gratificante.
Credo possa essere importante per lei riscoprire le proprie potenzialità e ritrovare il dolce della vita di cui è meritevole.

Per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi
saluti
Giorgia Sapienza




Giorgia Sapienza Psicologo a Monza

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4 OTT 2023

Cara Chicca, delle volte facciamo delle scelte rispetto allo studio, il lavoro, le amicizie considerando gli standard e le aspettative sociali ed incappiamo nell'errore di metterci a confronto con gli altri per tirare le somme rispetto la nostra vita.
Potrebbe esserti utile chiederti cosa ti piacerebbe studiare davvero e considerare l'idea di impegnarti in qualcosa che veramente ti appassiona e gratifica. Ci sono molte persone che dopo aver concluso un percorso di laurea cambiano idea e studiano o lavorano in tutt'altro settore. Può capitare, è comprensibile ed è anche giusto così. I gusti, gli obiettivi e le aspirazioni possono cambiare nel tempo.
Un secondo quesito utile potrebbe essere quello di chiederti cosa vuoi e ti aspetti dalle tue amicizie/relazioni. Questo ti aiuterà a relazionarti in maniera più selettiva con persone che realmente senti affini a te e che possono arricchire la tua sfera sociale in modo da evitare quelle che tu chiami "stragi" e creare legami più forti e duraturi.
In ultimo mi verrebbe da chiederti "non abbastanza rispetto cosa/chi?". E' fondamentale riflettere sull'idea di "abbastanza" che ci siamo creati e approfondire se effettivamente gli obiettivi che ci siamo posti sono realizzabili o meno, e se tendiamo ad essere ipercritici verso noi stessi.
L'aiuto di un/una professionista in passato si è dimostrato utile al bisogno di quel momento, quindi non escluderei la possibilità di un percorso psicologico che ti aiuti a comprendere a fondo i tuoi vissuti e che ti supporti in questa fase delicata della tua vita.

C'è sempre una strada alternativa e se non c'è, se ne costruisce una. Non è mai troppo tardi per ascoltarsi e prendersi cura di se stessi.
Un caro saluto

Dott.ssa Miriam Stefano

Dott.ssa Miriam Stefano Psicologo a Padova

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3 OTT 2023

Cara Chicca,
Grazie per la sua condivisione e mi dispiace molto per il momento che sta attraversando.
Credo sia importante sottolineare che non è tardi, non è tardi per prendersi cura di se stessa, per ascoltarsi e per comprendere cosa preme e urla così forte da provocarle questa delusione.
Probabilmente ciò che potrebbe essere utile sarebbe riprendere un percorso psicoterapeutico, che la aiuti ad esplorare tutti questi vissuti negativi, la loro origine e aiutarla nel percorso verso l'acquisizione di autostima.
Si ricordi che lei Vale, ha un valore grande che va riconosciuto, sostenuto e curato.
Se avesse bisogno, mi contatti pure.

Le auguro buona fortuna per tutto.

Saluti,
Dott.ssa Marcella Bassan

Dott.ssa Bassan Marcella Psicologo a Parma

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3 OTT 2023

Buongiorno Chicca, mi dispiace che lei stia vivendo questa situazione. A volte può capitare di sentirsi persi, quello che posso suggerirle è di ascoltarsi. Senza giudizio, senza commenti negativi verso di sé.
Lei funziona, è proprio per questo che si sente così. Si tratta di segnali, che facendola soffrire le fanno capire che qualcosa non è in linea con le sue aspettative e ostacola il suo benessere . Può cercare un supporto psicologico nella sua zona, con qualcuno che la supporti in questo momento di cambiamento. Lo affronti con curiosità. Si metta al primo posto.

Le mando un grande in bocca al lupo.

Dott.ssa Irene Mottola

Dott.ssa Irene Mottola Psicologo a Genova

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