Buonasera, sono una ragazza di 21 anni e sto con il mio moroso, che chiameremo A, da un anno e mezzo che ha 22 anni.
Di recente abbiamo avuto un periodo dove mi sentivo soffocata e assillata da parte sua, gliene ho parlato tranquillamente.
Ho conosciuto nello stesso lasso di tempo un tipo, di 39 anni, separato con un bimbo di 8 anni che chiameremo G.
Ci siamo scritti, nel periodo di "stallo" con A, anche se spesso dicevo a G che non volevo continuare nonostante mi piacesse tanto e lui si incazzava tantissimo e si offendeva a tal punto che io ci stavo male e tornavo.
Abbiamo deciso di vederci, anche se io non ero convinta, e siamo stati un pò insieme senza contatto fisico.
Al mio rientro a casa mi sentivo così in colpa da non dormire.
Il giorno successivo ci siamo visti nuovamente, abbiamo passato una serata stupenda, abbracci e baci, mi ha detto pure "quando mi chiederanno quanti anni ha la mia ragazza gli dirò tanti quanti il piercing al capezzolo", insomma sembra molto preso.
Al mio rientro, mi son resa conto che sì, ho fatto una cavolata, però non mi sento in colpa e allo stesso tempo mi sento di non aver provato nulla durante il bacio con G. A quel punto gli ho scritto dicendo che avevamo fatto una boiata ma lui ha semplicemente detto che gli dispiace e non si è arrabbiato.
Ora, sono intenzionata a chiuderla con G, perché comunque io sono impegnata, lui ha un figlio, è i rapporti con la ex per il bambino e cosa più importante non provo niente.
Quanto al mio moroso non gli direi nulla.
Le mie domande a sto punto sono due:
1) perché, secondo Vs parere, mi sento così?
2) come posso chiudere con G? Cosa posso dirgli per non offenderlo? Ho capito che non è il fatto che non voglio perderlo, ma più perché non voglio che stia male.
In attesa di Vs gentile riscontro auguro buon anno nuovo.
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5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Serena,
al fine di non ricadere nello stesso "stallo" sarebbe rilevante sapere cosa le ha risposto A quando lei gli ha detto che si sentiva soffocata e assillata da lui.
Sembra comunque che lei si sia pentita della "boiata" con G intendendo continuare la storia con A al quale potrebbe anche non dire nulla se non è disturbata da sensi di colpa mentre a G può dire la verità che non è mai offensiva.
In ogni caso, poichè lei sembra lievemente disorientata e confusa nelle sue iniziative potrebbe giovarsi di un percorso di psicoterapia a beneficio della sua crescita personale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Serena cara,
capisco quanto ti senta tormentata e agitata da questo intreccio relazionale. Spesso i sentimenti controversi e ambivalenti ci spingono in situazioni che creano legami, e quando tali sentimenti cambiano (perchè temporanei) ci troviamo nella difficoltà di allontanarci senza ferire l'altro. Ecco proprio su questo punto vorrei riflettessi, sul tuo timore che G. possa restarci male. Credo che sia estremamente importante ora, che tu entri in contatto con il tuo mondo emotivo, esplori fino in fondo cosa senti e quali sono i tuoi bisogni, affinché riesca a decidere nella completa serenità e consapevolezza; non influenzata da timori e sensi di colpa.
Questo è un momento molto delicato e merita di avere tutta la tua attenzione. Il consulto con uno specialista potrebbe guidarti verso questa consapevolezza.
Resto a tua completa disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Serena,
Mi dispiace per il disagio connesso a ciò che hai esposto.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Serena, penso che lei si faccia troppo "carico" degli altri, come se in maniera premurosa non voglia che nessuno rimanga male. Ma come facciamo a sapere cosa prova l'altro o cosa proverà? Io sento di dirle di fare le scelte con un pizzico di leggerezza, sentire le sue emozioni e non controllare cosa possono provare agli altri, si sentirebbe meglio e più autentica.
Le auguro il meglio
Resto a disposizione
Dott.ssa Fabiana Marra
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Serena, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè posso comprendere il disagio connesso e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale potrà aiutarla ad identificare l'attivarsi di quei pensieri automatici rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo in atto la sofferenza.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL