Fine di un rapporto telematico

Buongiorno, io ho conosciuto questo ragazzo all'interno di una community relativa ad un hobby comune. Abbiamo iniziato a scriverci privatamente al punto da sentirci tutti i giorni tutto il giorno. Lui abita in un'altra regione lontana da me così dopo qualche mese abbiamo deciso di vederci. Da quel momento è passato un anno ma le cose non sono più andate bene e abbiamo iniziato a litigare spesso. Entrambi ci siamo sempre detti che non volevamo una relazione a distanza anche se dalla chat emergeva dai comportamenti e dalle parole che lui fosse innamorato di me cosa freddamente negata quando ci siamo visti di persona seppur ci sia stato un avvicinamento fisico.
Lui è molto inesperto nelle relazioni sentimentali e ha molti blocchi e limiti.
Dopo il soggiorno abbiamo litigato parecchio e io sono stata molto dura con lui ma abbiamo continuato a sentirci perché lui ha dimostrato di tenerci a me e io ormai ero abituata a sentirlo tutti i giorni e l'idea di non averlo più nella mia vita mi terrorizzava ma non per avere una relazione perché lui è l'opposto di una eventuale persona che vorrei come fidanzato ma come amico.
Più volte abbiamo litigato perché io gli avevo dato la disponibilità a vederci di nuovo perché non ho interesse ad avere un rapporto solo telematico ma voglio condividere qualcosa di reale con le persone mentre lui in un anno non ha mai proposto di rivederci dicendo che lui avrebbe voluto ma ha avuto sempre altri impegni e aveva fatto i conti da solo che le nostre scadenze quotidiane non coincidevano perché o lui o io non potevamo muoverci nello stesso periodo. Io dopo un anno gli ho dato l'ultimatum o ci saremmo visti entro novembre oppure io non volevo più sentirlo. Lo so che ora ha cambiato città per motivi lavorativi e sta ancora cercando di sistemarsi ma io sono stanca di aspettare perché in un anno non ha mai trovato il tempo fisico per me e io non sono più disposta ad attendere.
Io a lui ho detto tutte queste cose finendo con un vedremo le prossime settimane, il giorno successivo ho pensato molto e mi sono resa conto di non aver più voglia di vederlo, non trovavo più una ragione per dover spostarmi a novembre inoltrato (poi ho impegni lavorativi importanti e non posso spostarmi) a prendere freddo chissà dove perché lui non mi ha mai dato la priorità (me l'ha data ma solo come presenza virtuale ma io sono una persona in carne ed ossa e non mi basta).
Per messaggio gli ho aggiunto queste considerazioni aggiungendo che così gli facevo un favore esoneraldolo dal fastidio di cercare dei giorni per vederci. Lui ha detto che nei momenti di pressione (ogni istante della sua vita se senti lui) io ci metto il carico e che non lo rispetto (effettivamente io spesso sono molto schietta e diretta a costo di essere molto dura nei modi). Lui spesso fa la vittima e cerca di rigirare la frittata accusandomi di mettermi sempre al primo posto calpestandolo.
Io molte volte nel corso dell'anno volevo chiudere tutti i rapporti con lui ma non ce l'ho mai fatta perché anche ormai faceva parte delle mie giornate, era un porto sicuro in ogni momento della giornata nonostante le litigate e molti aspetti del suo carattere non mi piacessero e sia soprasseduta ad alcune sue mancanze.
Aggiungo che non ci consideravamo una coppia e abbiamo sempre detto di essere liberi ma nei fatti il comportamento era da coppia.
Stamattina l'ho chiamato per scusarmi della tempistica e dei modi brutali usati ma ho percepito di averlo esasperato perché lui usa tanti giri di parole e non è mai chiaro e di fronte al mio metterlo di fronte alla realtà non lo accetta perché per lui non è mai il momento e si offende per qualsiasi espressione io usi che non lo aggradi. Mi ha detto che ho superato il limite e non crede che mi dispiaccia della discussione perché ogni volta i miei modi di scatenare una reazione si ripresentano nelle stesse modalità che lui non sopporta più (certo, se non ha un minimo di intraprendenza e iniziativa e gli basta sentirmi per telefono senza condividere ricordi reali!).
Addirittura diceva che l'avevo vinta io come al solito e cioè che non ci vediamo (dato che gli ho detto di non avere più voglia), al che io gli ho risposto che da quello che ha detto ho capito che non vuole sentirmi più e lui subito ha detto che devo decidere io, dunque per non vederci più ho vinto io ma sul fatto di non sentirci più non si esprime e questo avvalora la tesi per cui lui è contento di non organizzarsi per incontrarci.
Io dopo quello che ho sentito e tutti quei lati caratteriali che non mi piacciono sono decisa a non sentirlo più.
Solo che ora mi sento molto triste e sola perché ha fatto parte della mia quotidianità per un anno e mezzo notte e giorno e comunque gli ho voluto bene e mi sono aperta tanto con lui.
Ultimamente devo dire che avevo perso molti stimoli e non avevo più quella voglia di sentirlo come prima ma speravo che lui avesse dimostrato un po' di più voglia di vedermi e quindi ritrovare la fiducia e il desiderio di ritrovare un equilibrio ma così non è stato.
Dopo tutto questo e dal momento che le nostre prospettive sono inconciliabili ha senso riallacciare i rapporti?
Quando questi stessi problemi si ripresenteranno tali e quali?
Ora sto molto male e mi sento persa perché ero abituata ad avere sempre un suo messaggio ma non è giusto fossilizzarsi su un'abitudine se questa porta allo sfinimento. Sono molto combattuta.