Buonasera, mi trovo ad affrontare dei problemi di coppia legati al fatto che non vivo bene il rapporto che il mio fidanzato ha con sua madre, perché lo considero troppo stretto, quasi da fidanzati, e non da mamma e figlio. Si sentono più volte al giorno e ultimamente ho scoperto per caso una cosa importante per lui (un suo desiderio di realizzazione professionale) solo ascoltando una telefonata che lui ha avuto con la mamma. A questo punto temo che siano tante altre le cose che lui racconta a lei e non a me. La nostra é una relazione a distanza, o meglio abitiamo in città vicine, un'ora e più di macchina, e per questo motivo ci vediamo solo nel weekend. Per fortuna lei vive a 1000 km di distanza, e nonostante tutto lei viene a trovarlo una volta al mese, gli pulisce casa, cucina, ecc.... una volta con la scusa di un'operazione (tranquillissima, dimesso in giornata) di lui é stata qui un mese. E ogni volta che viene noi abbiamo problemi a vederci, perché io non voglio dormire da lui se c'è lei (per pudicizia) e lui non la vuole lasciare a casa da sola. Entrambi sopra i 30, stiamo insieme da un anno e lei l'ho solo conosciuta una volta. Quando mi lamento che lui racconta le cose di più alla mamma lui risponde che anche la mamma si lamenta che lui non le racconta le cose, e io gli dico che non può lamentarsi di questo perché non é la sua fidanzata, e il loop continua così... Sbaglio io qualcosa? Esagero?
Grazie mille per un parere
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14 GIU 2023
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Buongiorno Giorgia, come lei ha evidenziato quello del suo ragazzo con la madre è un rapporto non funzionale frutto di relazioni familiari che tecnicamente si dicono ''invischiate''. La sua battaglia purtroppo è un pò persa se il suo compagno non riuscirà a realizzare la situazione continuando a rinforzare questa modalità di rapporto. Con pazienza, senza forzature e soprattutto in modo non giudicante potrebbe aiutare il suo ragazzo a prendere consapevolezza della situazione per poi trovare insieme un modo per tracciare dei confini in modo che il vostro rapporto venga salvaguardato.
Se volesse approfondire mi contatti senza esitare.
Un saluto.
20 GIU 2023
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Gentile ragazza,
lei porta un tema molto delicato come quello dei confini tra la coppia e le famiglie di origine. Molto spesso gli sconfinamenti delle rispettive famiglie portano le coppie a dover fronteggiare non pochi problemi di relazione. Questi sono aspetti, laddove c'è una forte unione, su cui è possibile lavorare attraverso un percorso di coppia. Provi a parlare di tale possibilità al suo ragazzo, nel caso potrebbe esser una opportunità di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
14 GIU 2023
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Cara,
È comprensibile che si possa sentire frustrata e messa da parte in questa situazione. Il rapporto tra un figlio e la sua madre può essere molto stretto, ma è importante che il suo fidanzato comprenda che, in una relazione di coppia, ci sono delle informazioni e delle esperienze che dovrebbero essere condivise prima con il partner.
Lei ha il diritto di sentirsi parte integrante della vita del suo fidanzato e di essere coinvolta nelle sue decisioni importanti. È fondamentale che lei comunichi apertamente con lui riguardo a come si sente. Potrebbe essere utile esprimere le sue preoccupazioni in modo non accusatorio, concentrandosi sui suoi sentimenti piuttosto che sul comportamento di lui.
Potrebbe anche essere utile cercare un consiglio professionale. Un terapeuta o un consulente di coppia potrebbe fornire una prospettiva esterna e offrire strumenti e strategie per affrontare questa situazione.
Ricordi, è importante che lei si prenda cura di sé stessa e delle sue esigenze. Non esiste una soluzione unica per tutti in queste situazioni, ma con la comunicazione aperta e l'auto-cura, è possibile trovare una soluzione che funzioni per entrambi.
14 GIU 2023
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Cara Giorgia, lo stile di attaccamento che si crea quando si è piccoli con la figura di riferimento, nella maggior parte dei casi risuona (con pro e contro) anche nella vita adulta e nelle relazioni che si creano.
Le domande che mi faccio sono se ha avuto occasione (con i giusti modi) di confrontarsi con lui sul tema e da qui quanta predisposizione c'è da parte sua nell'accettare/capire/limitare questo tipo di rapporto.
La comunicazione e condivisione sono il primo passo per comprendere effettivamente una situazione, dopo di questo sta a noi decidere come e quanto può andarci bene in base a quello che ci è stato detto.
Da qui se vi è anche la possibilità (con il consenso di entrambi) di fare un incontro con un/una professionista per cercare di affrontare la situazione e trovare gli strumenti più adeguati a voi come coppia.
Rimango a disposizione
14 GIU 2023
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Buongiorno
La relazione tra una mamma ed un figlio.
E una relazione diversa, che vi è quando si è coppia.
Non può obbligare l'altro a comportarsi come vuole lei. Ne pretendere che lui metta da parte la namma per lei.
Ho lo accetta, incluso la sua mamma, diversamente dovrà guardarsi intorno.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma