Buonasera, sono S., Ho 29 anni e solo recentemente ho trovato la spinta per scrivere su questo portale.
Come ho scritto nell'oggetto, da anni soffro di stress/ansia, sia al lavoro che nella vita privata in famiglia. La convivenza con mia mamma va relativamente bene, ma a volte raggiungo un limite di "sovrastimolazione" in cui aumenta il nervoso, dove non reggo il dialogo, è come se tutti i rumori si amplificassero e sento che mente e corpo richiedono solitudine e silenzio. Il dialogo in casa non è un'opzione, perché probabilmente sminuirebbero anche il fatto che sto scrivendo qui, perciò 9 volte su 10 maschero il tutto. Mi manca una spinta per capirmi di più, risolvere questa condizione di apatia (che non credo sia legata allo scompenso dato dall'ipotiroidismo per cui sono in cura dal 2018) e superare questa fase di stallo che mi ha fatto perdere interesse anche nei miei hobby. Sono molto stanca fisicamente e mentalmente di sentirmi così, e credo sia arrivato il momento di cercare di risolvere questa "situazione", o quantomeno capire a cosa può essere dovuta.
Grazie mille in anticipo per le risposte.
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23 SET 2021
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Gentile S.,
L’ansia è spesso il segnale interiore che spinge verso un cambiamento esistenziale e verso l’autorealizzazione. Per riuscire a capire quale via seguire, bisogna lavorare su se stessi e lei sembra ormai aver maturato questa esigenza.
Lei dichiara subito che la convivenza in famiglia e con sua madre in particolare va abbastanza bene, ma poi lamenta la difficoltà di sostenere il dialogo (per le sollecitazioni continue e troppo unidirezionali?) e la mancanza di riconoscimento che le provocano stress e le tolgono energie vitali, facendole desiderare silenzio e solitudine.
Forse le gioverebbe una situazione di maggiore autonomia, cercare comprensione e conferme nelle relazioni esterne alla famiglia, ricorrendo eventualmente a un sostegno psicologico per indagare e rafforzare la sua vera identità, elaborare un progetto di vita e recuperare quelle energie e quella serenità che sente minacciate in questo momento.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisabetta Falcolini
22 SET 2021
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Gentile Sara,
scrivere qui il tuo disagio è già un grande primo passo, la necessità e la voglia di comprendersi a fondo sono i motori che ti possono sostenere nell'intraprendere un percorso di psicoterapia.
Forse senti la necessità, in primo luogo, di trovare uno spazio e un tempo dedicati a te, dove poter portare te stessa senza bisogno di mascherare nulla.
Grazie a uno spazio di questo tipo, insieme, si possono sondare le origini di questo stato di malessere descritto per vedere dove affonda le sue radici.
Resto a disposizione (anche online).
Un caro saluto
Dott.ssa Irene Salvatori
22 SET 2021
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Buongiorno Sara,
Seguo con attenzione ciò che riporti.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitiva comportamentale.
L'ansia è un emozione generata da pensieri anticipatoti e comportamenti disfunzionali.
Cordiali saluti.
22 SET 2021
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Buongiorno Sara, l'ansia è una conseguenza di una situazione di stress cronica in cui non percepiamo come sufficienti le nostre risorse di fronte alle richieste che arrivano. Leggo tra le righe anche una situazione forse un pò depressiva con apatia e perdita di motivazione. Sembra ci sia un pò di groviglio e meriterebbe un lavoro terapeutico volto a dipanare l'intreccio.
Se vuole rimango a disposizione per un primo incontro on line, per conoscerci e fare un piano terapeutico. Poi potrà scegliere come e dove andare. Un caro saluto
22 SET 2021
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Carissima Sara,
quello che le serve è avere tempo per sé stessa, per ascoltare i suoi pensieri e le sue necessità.
La parola "sovrastimolazione" rende molto bene l'idea di quello che sta sostenendo e che le sta togliendo vitalità e forza per affrontare la sua vita. Un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla prima di tutto a ritagliarsi un momento per sé stessa dove potersi aprire ed essere ascoltata in un ambiente protetto, empatico e privo di giudizio. Potrebbe poi esserle utile per approfondire e risolvere l'ansia di cui parla, capire da dove arriva e come poterla gestire al meglio.
Sono a sua disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
22 SET 2021
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Buongiorno Sara, sei stata coraggiosa a scrivere qui, non deve essere stato facile. La consapevolezza e la voglia di capire sono il primo passo fondamentale verso la via di uscita dal malessere
Penso che oltre l'ansia tu abbia uno stato depressivo perché parli di apatia, insoddisfazione, disinteresse e allo stesso tempo nervosismo.
La pandemia credo non ti abbia aiutato.
Ti suggerisco di fare del colloqui con uno psicoterapeuta per mettere a fuoco le cause del tuo malessere e trovare lcosi e strategie per gestirlo
Cari saluti
Dottssa Belinda Doria
22 SET 2021
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Buongiorno Sara, da quanto scrivi sembri pronta ad iniziare un percorso per uscire da questa situazione. Ti consiglio una terapia Emdr.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti
Dr.ssa Lorena Manola
22 SET 2021
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Salve, mi dispiace molto per il disagio espresso. Potrebbe essere utile crearsi un suo spazio d’ascolto in cui riflettere su ciò che sente, iniziando un percorso psicologico che possa esserle di supporto e che la guidi nella costruzione di una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi, oltre che nell’individuazione delle risorse a sua disposizione.
22 SET 2021
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Cara Sara,
è giunto il momento di sintonizzarsi con se stessa e i suoi bisogni. Come giustamente ha scritto, risolvere questa situazione è la cosa migliore da fare, approfondendone l'origine nei suoi contesti di appartenenza.
A questo proposito, se vorrà intraprendere un percorso psicologico per riattivare le sue preziose risorse, sono a sua completa disposizione, anche online.
22 SET 2021
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Buongiorno Sara,
L’ansia è un’emozione generata da pensieri anticipatori e da apprendimenti disfunzionali. Per una remissione del sintomo occorre lavorare su questi due fattori. La terapia cognitivo comportamentale è la più indicata in questo ambito.
Ti auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi