Ho sempre pensato che mia madre lo facesse per affetto e quindi ho sempre cercato di farle capire che era troppo soffocante ma adesso sono arrivata a 23 anni e vi assicuro che non la reggo più!
A da ridire su tutto, è fisssata con la dieta, con il cibo sano - praticamente sto a dieta da che campo- , non concepisce il fatto che io non abbia un fidanzato, non le pare possibile che mi dedichi solo agli studi (sto facendo ingegnieria), e poi non fare questo, non fare quello, e peggio mi sento quando mi fa la psicanalisi fai da te... "tutti vogliono sposarsi e fare figli, se ancora non lo pensi è perché non sei completa" (ma che c'ho bisogno di un uomo per essere completa) , fa cosí con con me ma anche con mio padre. E che due scatole!!! Poi se sbotto mi dice che se non mi va bene posso andarmene di casa... sta diventando un problema perché tutti i giorni è cosí, che pizza ste discussioni tutti i giorni, che pizza avere il suo giudizio sulla mia testa tutti i santi giorni, che pizza averla sempre incollata addosso. Eppure non la capisco, ha un lavoro, è giovane, ha 55 anni mia madre. Non so più come parlarle, se le dai ragione e la fai sentire utile è la mamma più dolce del mondo, ma se non fai come dice lei strilla come una iena, è davvero imbarazzante e soffocante avere una madre cosí. Cosa dovrei fare? Per adesso faccio spallucce e mi chiudo in camera mia
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31 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Ognuno di noi va verso un personale percorso di inviduazione. Ovvero cerca di realizzarsi in modo individuale. E' un concetto espresso da quel grande psichiatra che si chiamava Jung. Con questo intendo dirle che anche lei dovrà seguire questo suo percorso e nessuno, tanto meno sua madre, potrà impedirlo. Purtroppo sua madre ha una carattere che tende a sopraffare e ad imporre le proprie idee, ma gli altri non subiscono per sempre. Tanto meno lei che è giovane e seguirà la sua strada. Parli a sua madre e le faccia capire queste cose, non potrà controllarla in eterno, nessuno lo può. Cominci a pensare a come svincolarsi dalla sua famiglia e a rendersi indipendente per seguire la sua strada verso un percorso di realizzazione.
28 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Lucia,
sembra esausta! Essere guidati può essere piacevoli, essere controllati, no; essere seguiti nelle proprie cose può essere gratificante, essere costretti a muoversi solo in un certo modo, no; avere qualcuno che si preoccupa per noi è rassicurante, sentire ansia in questa preoccupazione, no.
Si tratta di un equilibrio, di giusta misura. Per intervenire su una forza, ne serve un'altra. Ben calibrata e accurata nella direzione. Per questo non le servono le chiusure e i silenzi.
Il primo passo è una comunicazione aperta, che offra a sua madre la possibilità di conoscere il suo punto di vista. Le risultasse complesso, può scriverle.
Nel frattempo, da oggi, annoti ogni giorno le cose positive che accadono tra lei e sua madre e osservi che cosa le rende positive, cosa fa lei, cosa fa sua madre, cosa vi dite...Faccia la detective di elementi positivi, per trovare le variabili comuni e imparare una strategia per rendere più piacevole la vostra relazione.
Come secondo passo, consideri la possibilità di una consulenza psicologica per madre e figlia o, in alternativa, per sè. A lungo termine, la sua situazione potrebbe, infatti, divenire troppo pesante da reggere sola.
28 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Lucia,
sembra proprio che tua madre sia un po' eccessiva nei tuoi confronti e capisco benissimo quando la definisce "soffocante". Con le sue raccomandazioni, consigli e rimproveri sembra che non rispetti molto "chi tu sei", ma vorrebbe una figlia come ha in mente lei. In un certo senso dobbiamo staccarci dall'immagine che i nostri genitori hanno di noi e trovare chi siamo veramente. Se ci pensi si tratta di una scoperta anche per noi figli. Ti consiglio di prenderti un po' di tempo per chiarire con te stessa la tua idea riguardo ai temi che tua madre ti pone come problemi (per esempio dieta, scuola, ragazzo e famiglia). Magari potrebbe servire esprimere i tuoi pensieri ad un'amica. Quando ti sarà chiaro il tuo pensiero e cosa tu vuoi dalla vita prova a spiegarli a tua madre. Credo che capirà che hai le idee chiare e le sue preoccupazioni per te non avranno più ragione di esprimersi in modo così assillante. Un saluto incoraggiante!
28 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Lucia,
il fatto che tua madre si preoccupi di quello che mangi per qualità e quantità non mi sembra così grave a meno che non ti imponga restrizioni dannose.
Riguardo alle lamentele per il fatto che non sei fidanzata, puoi semplicemente risponderle che preferisci per adesso dare la priorità allo studio perchè sicuramente ti comporterebbe ripercussioni negative sul tuo percorso accademico : posta così la questione non credo che continuerà a battere su questo tasto.A volte è meglio aggirare l'ostacolo che sbatterci contro, specie se è un ostacolo duro.
Penso anche che dovresti migliorare la tua capacità di tolleranza di queste piccole frustrazioni prendendo esempio da tuo padre anche se è evidente che la figura dominante in casa è tua madre.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio Campagna (Salerno)
28 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Lucia
più cresce e si evolve, più il carattere di sua madre le riesce intollerabile. La descrive come una persona controllante e direttiva; effettivamente, le persone con questo tipo di personalità riescono con molta difficoltà ad accogliere la diversità, la differenza. Probabilmente lei, Lucia, sente che sua madre non le lascia abbastanza spazio per esprimere il suo modo di essere.
Può provare a parlarle, a esprimere il suo bisogno di autonomia di scelte e di pensiero.
E' bene che lei sappia che potrebbe non servire, in quanto sua madre potrebbe non riuscire a rendersi conto che certi suoi atteggiamenti la mettono in difficoltà, potrebbe non nutrire una particolare voglia di mettersi in discussione.
Penso che per lei sarebbe opportuno riuscire a canalizzare la sua rabbia - che in questo momento mi sembra che la ostacoli e la porti a covare inutili e dannosi risentimenti - per sganciarsi da sua madre e cominciare a mettere in atto un suo processo di svincolo dalla sua famiglia d'origine.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania D'Antuono
28 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Lucia,
da quello che scrivi mi sembra di capire che hai provato a parlare con tua madre e a spiegarle le ragioni del tuo modo di fare e di essere ma che, comunque, tua mamma non comprende il tuo punto di vista e vorrebbe che ogni cosa venisse fatta come dice lei. Provare ancora una volta a farle capire che le persone ragionano in modo diverso l'uno dall'altro e che le scelte che valgono per qualcuno possono non essere adeguate per altre. Prova anche a trasmetterle il tuo malessere per il suo comportamento. Se proprio la convivenza non è più gestibile, puoi provare a cercare casa, magari dividendo l'affitto con altre colleghe, e cercandoti un lavoretto part-time che ti permetta di mantenenrti da sola. La vita al di fuori della famiglia è un'esperienza molto formativa, al di là delle motivazioni che spingono a farla.
Cari saluti
Dott.ssa Carla Francesca Carcione
28 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Chiudersi in te stessa e andare in camera tua Non e la soluzione al tuo problema come psicologa ti consiglierei di affrontare il problema è parlare con tua madre magari con la mediazione di qualcuno. Le cose vanno affrontate non si deve scappare e in fondo tua madre e la persona che ti ha dato la vita e che a modo suo ti vuole bene salutoni dott.ssa Bonaria Peri
