Mia mamma è diventata pesante!!

Inviata da Biancaneve · 5 nov 2021

Ciao!
Voglio raccontarvi come mia mamma si comporta con me in questo ultimo anno..
Partendo dal presupposto che lei è una persona già di suo ansiosa e pignola. In quest'ultimo anno, in cui mi sono anche fidanzata dopo una relazione finita, mia mamma mi vieta determinate cose e mi prova ancora a tenere sotto la campana di vetro, dandomi regole, orari, consigli che non sono tali ma io li sento come doveri nei suoi confronti per evitare che parli e che diventi noiosa o che inizi con le sue prediche. Penso che sia diventata così perché mi vede felice con il mio nuovo fidanzato e mi tratta bene, ci amiamo davvero, è una relazione vera. Giudica ogni cosa che faccio, partendo dai miei esami universitari ad uscite col fidanzato che per altro è lontano da me e ci vediamo ogni tanto. Non vuole che stiamo insieme piu di tot giorni o che ci vediamo in modo frequente o più volte all'interno di un mese... Forse sarà una paura o un pensiero che deriva anche dalla sua esperienza da fidanzata e dalla mentalità ancora chiusa e antica.
Ogni tanto se ne esce con pensieri e discorsi per denigrarmi che non c'entrano niente, o mi dice cose in modo indiretto per farmi fare determinate scelte secondo il suo pensiero.
Ho paura di parlare con lei, cioè sento proprio del disagio se devo chiederle cose o parlare di situazioni mie dalle più banali alle più grandi, tant'è che molti mi consigliano di lasciarla parlare e poi di fare di testa mia o di mentirle e non dire le cose come stanno o progetti, piani che ho intenzione di fare.
Ora io studio fuori e torno a casa per necessità, visite ecc e quando sono fuori non le dico ciò che faccio e quando o ogni quanto vedo il mio fidanzato perché sennò sarebbe una continua discussione (scenate anche con lui per affermare il suo pensiero parlando contro me e volendo ottenere la ragione), anche se penso che prima o poi dovrà lasciarmi vivere in pace perché ormai ho 21 anni, non posso sentirmi sempre con le mani legate o frenata nel parlare. Mi sento sempre in dovere di chiedere permessi, di trovare il modo che mi dica si o che non mi faccia problemi ma sinceramente mi sono stancata. Io sono sempre stata, e sono tutt'ora, una ragazza molto premurosa e ubbidiente nei confronti dei genitori, ho sempre cercato di dare loro soddisfazioni e fare come dicevano loro, (ma piu che mio padre è lei il problema) quindi credo che lei si sia troppo abituata ad avere il controllo su me, e se non lo ha va fuori di testa ed è come se io non fossi abbastanza in grado di decidere per me o di cavarmela da sola... Ma lei dovrebbe sapere che posso permettermi di "fare da sola" anche perché vivo da sola, frequento l'università in una città lontana ben 4 ore da casa, gestisco una casa, gestisco studio, lavoricchio per potermi pagare i miei sfizi e non pesare su lei (perche papà non mi fa mai problemi rispetto ai soldi), gestisco i viaggi cioè sono autónoma nel prendere treni ecc e quindi non capisco perché si ostenta a voler ancora il controllo e uscirne con le sue prediche inutili. Ho 21 anni e ho bisogno ogni tanto di "prendere e fare"
Come mi posso comportare? Cosa devo fare? La lascio parlare?
Parlare con lei non serve, lei urla minaccia mi vieta e vuole ottenere sempre la ragione a costo di umiliarti, e ci riesce bene!
Spero che mi possiate aiutare...
Un abbraccio.

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Miglior risposta 7 NOV 2021

Buongiorno,
sfortunatamente esistono madri di questo tipo che esercitano costantemente una forma di controllo e svilimento sui figli , minando la loro autostima.
Il mio consiglio è di mantenere una posizione di indipendenza, come sta
facendo ora, evitando di raccontare
a sua madre dettagli sulla sua vita sentimentale. Si trinceri dietro lo studio ed eviti di chiedere consiglio o di fare confidenze che poi le si ritorcono contro. Se ha bisogno di un parere, lo chieda in separata sede a suo padre.
Sono certa che riuscirà a recidere il cordone ombelicale un passo alla volta, tenendo sempre come prioritario lo studio , anche in vista di un lavoro futuro che le permetterà di sganciarsi definitivamente da ogni forma di controllo.
Paola Von Korsich Giardini

Dott Paola Von Korsich Giardini Psicologo a Monza

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8 NOV 2021

Cara Biancaneve,
Per le mamme saremo sempre le bimbe da proteggere e supportare e spesso risulta difficile comprendere le ragioni della propria bambina, ancorché poi le cose siano diverse per ogni mamma e figlia.
La questione è sempre che più che cambiare l'altro, possiamo provare a modificare come noi lo viviamo e cercando di capire ancora di più perché ci segna così tanto.
Posso consigliarLe di prendere appuntamento con uno psicologo che possa essere d'aiuto al percorso di crescita interiore e con la mamma. Sono abbastanza certa che tutto ciò avrà buone ripercussioni in generale nel rapporto con chiunque, a partire da se stessa.
Sono a disposizione, qualora decidesse di contattarmi, anche online.
Buona serata,
Dott.ssa Michela Dicosta

Dott.ssa Michela Dicosta Psicologo a Cantù

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8 NOV 2021

Ciao Biancaneve,
la situazione che descrivi sembra essere molto pesante e mi sembra di capire che influenzi in maniera importante non solo alcuni tuoi comportamenti, ma anche il tuo umore.

Vorrei, tuttavia, rassicurarti sul fatto che non sempre servono lunghi periodi di tempo per modificare le situazioni!

Le terapie brevi, agendo nel "qui e ora", riescono ad influenzare in maniera importante la nostra realtà, innescando cambiamenti a cascata in grado di autoalimentarsi positivamente!

Ci sarebbero molte strade da poter percorrere nel tuo caso, ma dovrei avere più informazioni, soprattutto perché, dalla tua descrizione, sembri una ragazza autonoma ed indipendente!

Infatti questo mi fa pensare che non sia l'insicurezza sulle tue abilità a guidare le sue azioni, nonostante sia normale che questo sia il tuo primo pensiero.

Per questo ti invito a riflettere su alcuni aspetti che, credo, possano essere significativi:

- parli dell'ultimo anno, quindi come si comportava prima tua mamma?
- il suo cambiamento, se c'è stato, è coinciso con qualche evento in particolare?
- Quale credi sia il suo obiettivo? Ossia quale pensi sia il motivo che la spinge a questo comportamento?
- Perché pensi sia così importante, per lei, avere ragione?

Infine ti invito ad essere positiva!
Spesso, quando viviamo in maniera importante alcune situazioni, siamo troppo coinvolti per poter vedere anche solo un piccolo spiraglio di luce!
Ma basta distaccarsi un po' dalla situazione o vederla da un diverso punto di vista, per capire quali passi potrebbero aiutarci a viverla più serenamente!

Se vuoi parlarne ancora non esitare a contattarmi, anche on line!

In bocca al lupo
Dott.ssa Rosita Del Medico

Dott.ssa Rosita Del Medico Psicologo a Roma

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8 NOV 2021

Buongiorno,
Immagino la pesantezza della sua situazione: si trova continuamente a dover contrattare o a dover pesare le parole, stare attenta a cosa dice e come lo dice quando in realtà non sta facendo niente di male; anzi frequenta l'università è responsabile e molto matura.
La relazione con sua mamma è cambiata dal momento in cui lei ha questo ragazzo o era anche prima così? Potrebbe derivare dal fatto che abbia paura la faccia soffrire o più semplicemente non riesca ad accettare il fatto che lei ormai se la sa cavare da sola. Dovrebbe capire che poi non è completamente così..per quanto lei sia una brava ragazza matura e responsabile comunque la mamma è sempre la mamma soprattutto in alcuni casi.
Potrebbe provare ad esprimere il suo disagio e dirle che così lei sta male, spiegarle le cose con chiarezza. È importante farlo in un clima calmo e sereno quindi se, come dice lei, sua mamma inizia a urlare, è meglio interrompere e riprovare in un altro momento. Se non funziona questa strategia potrebbe provare ad utilizzare una lettera in cui lei scrive apertamente cosa pensa. Non sono accuse ma un voler "azzerare" questa rabbia per poter avere un rapporto in cui lei possa raccontarle le cose tranquillamente senza temere giudizi negativi o rimproveri.
Resto a disposizione,
Buona giornata
Dott.ssa Veronica Postal

Veronica Postal Psicologo a Trento

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6 NOV 2021

Cara Biancaneve,
il nome che ti sei data fa capire meglio come ti senti.
Forse come Biancaneve, ti senti anche tu di avere una mamma simile alla matrigna di Biancaneve che ti impedisce di vivere bene la relazione con il tuo ragazzo.
Mi dispiace per la situazione che ti crea sofferenza emotiva.
Pertanto ti consiglierei di fare qualche consulenze per cercare di gestire al meglio questa situazione, per cercare di avere un rapporto sereno con mamma.
Resto disponibile anche online se vorrai.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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6 NOV 2021

Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per “costruire” una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per scioglierla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).

Dott. Massimiliano Castelvedere Psicologo a Brescia

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6 NOV 2021

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata..
Visto che purtroppo sussiste questa situazione con sua mamma che difficilmente attualmente è migliorabile, potrebbe provare a parlarne con suo padre in maniera chiara e sincera al fine di esprimere il suo malessere, pensieri e vissuti emotivi connessi? Magari potrebbe aiutarla lui a trovare delle strategie per riuscire a convivere con questa situazione davvero molto pesante..
Cerchi comunque di mantenere ben saldi quelli che sono i suoi valori e i suoi obiettivi, non si faccia distrarre da denigrazioni ed umiliazioni: solo lei conosce quelle che sono le sue reali qualità per cui faccia in modo che nessuno, madre compresa, possa distoglierla da quelli che sono i suoi obiettivi e non si identifichi con le umiliazioni che le vengono dette.
Ritengo che un aiuto psicologico in questi casi possa fare la differenza ed essere realmente utile per esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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