Sono una ragazza di 21 anni ,ho sofferto di bulimia nervosa quando ne avevo 12 perché in famiglia le cose non andavano bene e mio papà era depresso ,poiché tenevo molto al rapporto con lui siamo andati insieme dalla psicologa ma lei diceva che lui stava troppo male e doveva andare in analisi da solo .Dopo qualche anno mio papà si è tolto la vita e dopo sono venuta a sapere che aveva un disturbo narcisistico della personalità ma nonostante questo ho fatto di tutto per non dare pensieri alla mia famiglia e soprattutto a mia mamma che era rimasta da sola con due figlie .Ho finito la scuola con il massimo dei voti ,frequento l’università di ingegneria ho molte amiche ed un fidanzato che amo alla follia ! Il problema è che l’anno scorso ho scoperto che mia mamma sta con un uomo che è accompagnato da 40 anni ,da quel momento ho perso la fiducia in mia mamma ma soprattutto sono arrabbiata con lei perché io dopo quello che ho passato vorrei avere una vita più serena e tranquilla e lei pensa a questo uomo che io non posso vedere per il semplice fatto che dal mio punto di vista se sai di non poter dare a una persona quello che vuole lasciala stare soprattutto se sei accompagnato e non vuoi lasciare la tua compagna ,non voglio impedirle di rifarsi una vita ma vorrei soltanto che trovasse un uomo single con cui possa vivere una vita serena e non nell’ombra .Tutti mi dicono che sono troppo dura ma io penso solo che nella vita la cosa più importante è essere sempre leali ed onesti e sia tradire che andare con un uomo sposato non la vedo come una cosa giusta .Sono andata in analisi dopo che è mancato mio padre per elaborare il lutto ed è stata la cosa migliore che potessi fare ! Mia mamma dopo che ho scoperto questa cosa mi ha mandata di nuovo dalla psicologa perché io volevo delle risposte ma la verità è che penso che siano lei è questo uomo a doverci andare perché io non chiedo molto ma solo di vivere una vita tranquilla dopo quello che ci è successo nel rispetto dei valori che lei stessa mi ha trasmesso .Vorrei solo capire se ciò che pensò è giusto ,perché mi sto facendo mangiare da questa cosa
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30 APR 2021
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Cara,
leggendo le Sue parole ho pensato ad una saggia affermazione di Albert Nowlan, un poeta, romanziere e drammaturgo canadese, che recita così: "Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio."
Lei racconta un vissuto difficile con una sofferenza importante legata alla Sua famiglia e alla perdita di Suo padre. Scrive di come ha reagito personalmente, scegliendo di farsi aiutare nell'elaborazione del lutto da un professionista e vivendo a Suo modo la situazione.
Ecco, ognuno reagisce alla sofferenza e fa scelte di vita personali per svariati motivi. Alle volte le cose non sono solo come sembrano dall'esterno. Le difficoltà, la propria sensibilità, le circostanze esterne, possono portare ad intraprendere strade poco comprensibili agli altri, o che si ritengono ingiuste, scorrette o giudicabili dal proprio punto di vista.
La frase che Le ho riportato vuole essere uno spunto di riflessione rispetto al fatto che le madri oltre ad essere mamme appunto, ad essere (o essere state) mogli sono anche donne, persone imperfette con fragilità, sensibilità e un sentire specifici, come chiunque altro.
Lei riporta delle aspettative rispetto al comportamento di Sua madre, vorrebbe che tutelasse la Sua tranquillità dopo quanto successo. Diventare adulti significa anche diventare dei buoni genitori di se stessi, accettare i comportamenti e le scelte dei propri cari e perdonarne gli errori. Significa coltivare la propria serenità da sè e a prescindere dalle scelte altrui.
Resto a disposizione se ha bisogno di ulteriori chiarimenti.
Un percorso psicologico potrebbe essere mirato a tutto ciò al fine di trovare il Suo personale equilibrio, oltre ciò che la circonda.
Cordialmente,
Dr.ssa Annalisa Signorelli
29 APR 2021
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Carissima,
mi dispiace molto per la perdita di suo padre, dev'essere stato un periodo molto difficile per lei. Aggiungo che è stata molto determinata e tenace a impegnarsi come ha fatto negli studi, riuscendo a farsi valide amicizie con un partner che ama molto.
Per quanto riguarda sua mamma, sono consapevole che per lei sarà deludente scoprire l'essere umano al di là dei valori che le ha trasmesso. Cerchi di non concentrarsi troppo sulla vita sentimentale "nell'ombra" di sua madre, quanto piuttosto sul mantenere la sua alla luce del sole, che oltretutto va a gonfie vele. I nostri genitori, specialmente quando siamo più piccoli, ci sembrano dei "giganti" che non possono mai sbagliare o prendere direzioni da biasimare. Tuttavia crescendo, scopriamo che non è così e possiamo rimanerci male. Però a un certo punto è necessario andare oltre e consentire loro, proprio perché adulti, di fare le loro scelte prendendosene in pieno la responsabilità.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
29 APR 2021
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Carissima ccbb,
la sua vita è indubbiamente complicata e segnata da eventi importanti. E' stata molto brava ad essersi affidata a suo tempo ad un professionista che l'ha aiutata ad affrontare l'evento doloroso che l'ha colpita.
Per quanto riguarda sua mamma, immagino che aver scoperto il suo comportamento l'abbia delusa ma le chiedo di riflettere sul fatto che è qualcosa che riguarda sua mamma, non lei. Credo che sua madre sia sufficientemente adulta da prendere le decisioni per sé stessa e pagarne, nel caso, le conseguenze.
Parlarne con un professionista potrebbe aiutarla ad elaborare questa situazione ed evitare di farsi sopraffare.
Sono a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
