Salve a tutti.
Scrivo per cercare un consiglio sulla mia situazione. Da circa due anni ho provato a rivolgermi a diversi psicologi e psicoterapeuti nella speranza di risolvere miei problemi, legati soprattutto ad ansia, poca autostima e difficoltà nelle relazioni. questi sono problemi che purtroppo ho accumulato nell'arco di circa 15/20 anni, forse anche più anni, e che non ho mai avuto modo di affrontare in un percorso di psicoterapia, quando ero minorenne perché non avevo soldi e i miei si rifiutavano di pagarmi o di farmi affrontare un percorso con una psicologa (che per loro aveva la stessa credibilità del sale di Wanna Marchi), quando ero maggiorenne perché non me lo potevo permettere economicamente.
Da quando ho cominciato a cercare una psicologa, mi sono ritrovata:
- la prima psicologa che, dopo cinque minuti di seduta, esordisce con un "qual è il problema? Basta cambiare questa cosa e tutto si risolverà" non appena ho accennato al motivo per cui ero lì; oltretutto, ricordo benissimo che il quell'ora io continuavo a parlare e lei sembrava capire Roma per toma. Mollata dopo quella seduta (tra l'altro, fatta pure pagare);
- la seconda alla prima seduta mi ha fatto una buonissima impressione, al secondo e al terzo appuntamento mi ha fatto due prediche lunghe le intere due sedute su quanto in pratica fossi una stupida a vivere ancora a casa con i miei genitori e a non aver ancora preso la patente (in arte anche per motivi per cui mi sono rivolta a lei). Abbandonata alla terza seduta (ma almeno la prima non l'avevo pagata);
- dopo queste due esperienze, ho provato a rivolgermi ad almeno altre quattro professioniste (se non addirittura cinque o sei), perlopiù cognitivo comportamentali, ma non sono mai riuscita ad andare oltre la quarta o la quinta seduta. In tutti i casi, il primo incontro terminava con una diagnosi di ansia sociale (in un caso, ricevuta addirittura dopo 15 minuti di seduta telefonica) e le sedute successive iniziavano con l'inizio della cura. Ogni volta facevo presente di avere ancora altre cose da dire oltre a ciò che era emerso nel primo colloquio (e che, almeno nella mia opinione da profana, andavano al di là della mera ansia sociale) e mi veniva sempre risposto che non c'era tempo per tutti i miei aneddoti e che bisognava iniziare e andare avanti con la cura.
Sinceramente, sono arrivata a un punto per cui sento di avere ancora dei disagi che non riesco a risolvere da sola, ma mi sembra che tutti i professionisti a cui mi rivolgo non riescono a comprendere o a voler ascoltare completamente. Sto cominciando a essere molto sfiduciata nei confronti della categoria degli psicologi e non so più cosa fare per risolvere questa situazione.
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24 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao. Mi dispiace sentire che le tue esperienze con gli specialisti a cui ti sei rivolta finora non siano state soddisfacenti. Ciò che descrivi solleva importanti questioni riguardo alla relazione terapeutica e alla necessità di sentirsi ascoltati e compresi, che sono fondamentali in qualsiasi percorso di cura. La relazione con il terapeuta è un elemento cruciale per la riuscita di qualsiasi intervento terapeutico, e il non sentirsi compresi o sentire di non essere ascoltati può, giustamente, creare diffidenza e scoraggiamento. La tua esperienza parla di una serie di tentativi, alcuni dei quali ti hanno lasciato con un senso di incomprensione e frustrazione. La tua resilienza nel cercare aiuto e nel voler affrontare e risolvere le tue difficoltà è ammirevole. È fondamentale che tu sappia che la tua esperienza e i tuoi sentimenti sono validi, e che ci sono professionisti capaci di offrire un supporto attento, riflessivo e rispettoso delle tue esigenze. Talvolta, può essere necessario provare diversi terapeuti prima di trovare quello giusto, e ogni persona ha bisogno di una connessione unica con il proprio terapeuta. In ogni relazione terapeutica, è fondamentale che tu senta di poter esprimere le tue preoccupazioni e che tu senta di essere veramente ascoltata. Desidero riconoscere la tua forza nel cercare aiuto e nella tua determinazione a trovare una soluzione che funzioni per te. La tua voglia di essere compresa e di trovare un sostegno efficace è legittima. Mi auguro che tu possa trovare il sostegno che cerchi e che meriti. Se sentirai ancora il bisogno di cercare un professionista, spero che tu possa trovare qualcuno con cui instaurare una relazione di fiducia e comprensione.
24 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente. la Psicoterapia funziona soltanto se, il paziente è motivato ed è fermamente intenzionato a cambiare e a mettere in discussione il proprio schema mentale. Non si può, né si deve sperare nel miracolo, poiché lo Psicoterapeuta è un professionista con una formazione specifica ed estremamente accurata nelle tematiche di cui si occupa. Proprio per questo può e deve esigere, a pieno titolo, di essere remunerato a partire dalla prima seduta, così come tutti gli altri professionisti. Cordiali saluti. Dott.ssa. Daniela Noccioli.
24 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Susanna,
Grazie per aver condiviso la sua esperienza, capisco quanto possa essere frustrante e scoraggiante cercare aiuto e non trovare la comprensione e il supporto che si desidera. La sua determinazione nel cercare aiuto è ammirevole, e mi dispiace che finora non abbia trovato il professionista giusto per lei.
Le posso suggerire di non perdere la speranza. Trovare il terapeuta giusto può essere un processo complesso e richiede tempo. Potrebbe essere utile cercare un professionista che abbia esperienza specifica nei problemi che sta affrontando, come l'ansia e le difficoltà nelle relazioni. Inoltre, potrebbe essere utile esprimere chiaramente le sue aspettative e i suoi bisogni durante la consultazione iniziale, in modo da assicurarsi che il terapeuta sia in grado di rispondere alle sue esigenze.
Se possibile, potrebbe anche cercare raccomandazioni da amici, familiari o medici di fiducia che possano indirizzarla verso un professionista competente e compassionevole. Alcune associazioni professionali offrono anche servizi di ricerca per aiutare a trovare terapeuti qualificati nella sua zona.
Infine, se si sente a suo agio, potrebbe prendere in considerazione l'idea di discutere delle sue esperienze negative con un nuovo terapeuta, in modo da poter lavorare insieme per costruire un rapporto di fiducia e comprensione.
Le auguro il meglio nel suo percorso verso il benessere, e spero che trovi il supporto e l'aiuto che merita. Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione.
24 AGO 2023
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CIAO Susanna
Ho letto il tuo sfogo con molta attenzione, io ho percepito un malessere generalizzato e tanto bisogno di essere ascoltata, mi spiace che tu non abbia potuto esprimere meglio ciò che provi , a volte può accadere che non vuoi far entrare nel tuo mondo l'altro , per una difesa personale , o altre motivazioni, in genere un rapporto di tipo psicologico potrebbe funzionare se entrambi sono effettivamente interessati ad avere una relazione. In questo tipo di relazione ci si deve mettere sullo stesso piano e la prima domanda che io ti proporrei è, " hai fiducia ?" tu sicuramente risponderai di no" perché io la tua fiducia la devo meritare, nel corso del cammino che potremo fare insieme. Mettersi in relazione è il primo passo , senza avere pregiudizi da ambo le parti. Il tuo bisogno lo senti antico , ma devi partire dal qui ed ora è imparare pian pianino ad ascoltarti e poi esprimerti. L'aiuto che può partire da uno psicologo deve iniziare da te. Un abbraccio
