Dove sto sbagliando? o meglio, sto davvero sbagliando?

Inviata da Giulia · 5 apr 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Mi chiamo Giulia e ho 25 anni, sono rientrata in italia da due settimae dopo sei mesi all'estero come e mi sto ritrovando in una situazione nella quale sto cercando di costruire un nuovo pezzo di vita. Non so davvero come strutturare questo messaggio...
Andiamo dirette al punto, ho una sorella di 14 anni con grandi grandissimi problemi dal punto di vista di depressione, rabbia, difficolta nel frequentare la scuola, nel creare rapporti, nel sentirsi accettata. Abbiamo padri diversi, il mio non l ho mai conosciuto ed e morto che avevo 13 anni, il suo e vivo e vegeto ma e uno stronzo, uno stronzo che ha distrutto anche la mia di adolescenza, ci abbiamo vissuto insieme dai miei 8/9 anni fino ai miei 14 anni (mia sorella ne aveva 3 circa quando ce ne siamo andate da casa di lui).
Ora lei non vive piu con me e mia madre nella casa di mia madre ma sono due anni e mezzo che vive con lui, ci sono sempre stati grandi conflitti tra mia madre e suo padre, per diverse ragioni: lui non ha mai fatto il genitore presente, totalmente incurante di tutto e rabbioso, fino a che non sono sfociati problemi anche dal punto di vista economico e del mantenimento di mia sorella, tant'è che mia madre prese vie legali, e lui di tutta risposta decise di chiedere l'affidamento totale di mia sorella. Un paradosso no? Non hai mai fatto il padre e ora ti interessi addirittura di averla tutta per te.
La motivazione é molto semplice, ha deciso di mettere la sua necessita di vincere mia madre ad ogni costo, sopra al benessere di una minore che sarebbe stata poi sdradicata via da casa sua, da sua sorella e da sua madre senza i dovuti controlli, costretta a vedere la madre per un ora a settimana (questa fase non ha avuto progressi fino a 6 mesi fa.) per di piu sotto stretta osservazione di un assistente sociale, e trovatasi a vivere con un uomo rabbioso e antipatico con cui non aveva alcun rapporto. Ora.. chi e mia madre? Mia madre è una donna di 47 anni che si e fatta sempre in 5 nella sua vita, mi ha cresciuta prevalentemente da sola, ha sempre avuto piu di un lavoro ecc ecc. Mia madre pero ha preso anche tante scelte discutibili nella sua vita, dal volere a tutti i costi una figlia con il primo uomo incontrato senza pensare troppo alle conseguenze (io), alla scelta del secondo uomo (il padre di mia sorella), poi stressata da un, prolungato nel tempo, trattamento ingiusto sul luogo di lavoro, impulsivamente nel 2016 decide di licenziarsi senza avere trovato prima un altro lavoro (con due minori in casa), il lavoro non lo trovera poi per il tempo intero della disoccupazione (2 anni) e mentre la disoccupazione scende sempre di piu di importo, io inizio il mio primo lavoro e da quel momento i soldi miei finiscono in casa, questo anche successivamente all'aver trovato un lavoro, data la bustapaga ridicola che prendeva fino a un anno e mezzo fa circa.
Fatto sta che piu o meno dal 2017 inizia a frequentare un uomo diverso, un cuore buono ma molto problematico..questa persona era agli arresti per guida sotto effetto di alcol quando si sono conosciuti e lui aveva effettivamente grossi problemi in tal senso. Mia madre soffre di depressione maggiore da tutta la vita, prende solo antidepressivo (è molto attenta alla questione medicinali) e in casi di estrema necessita, qualche goccia di ansiolitico. Iniziando a frequentare quest'uomo, inizia anche lei non proprio a bere, ma a bevucchiare qua e la specie insieme a lui.
A volte non si svegliava per portare mia sorella a scuola (non per l'alcol, non ha mai bevuto con mia sorella in casa), le maeste si lamentavano delle sue assenze.
Il padre di mia sorella conosceva questa problematica delle assenze e sapeva anche che ultimamente beveva. Ha fatto leva su questo, ed e riuscita a prendere via mia sorella grazie alla maestria della sua avvocatessa (del male) e grazie ad una profonda negligenza delle istituzioni perche di controlli sulla genitorialita di mia madre e quella del padre, non ne sono stati fatti.
Da quel momento mia madre cade in un baratro estremamente profondo fatto di crisi di panico, crisi nervose, inizia a bere sempre di piu, ora il fattore alcol (poi legato anche agli psicofarmaci) sí che diventa un problema serio, arriva a tentare il suicidio piu di una volta. Mi lasciava lettere o messaggi di addio e poi la dovevo cercare per la citta e recuperarla, ho perso davvero il conto delle volte che ho vissuto il trauma di perderla e il dolore di doverla recuperare ubriaca e portarla a casa. In tutto cio e stata ricoverata due volte in una clinica privata, e adesso sta molto meglio. Veniamo a me.
Per quel che mi riguarda ho vissuto un incubo ad occhi aperti, freddamente.
Freddamente perche in queste situazioni o cerchi di autoregolarti o non riesci ad essere di supporto agli altri e tantomeno a te stessa. Dopo l ultimo ricovero di mia mamma ho iniziato ad andare in terapia con una psicoterapeuta davvero brava, mi ha aiutata tantissimo. Insieme abbiamo trascorso 5 mesi piu o meno e la vedevo una volta ogni dieci giorni, reputo di essermi impegnata (io che di solito per alcune cose sono incostante e insicura).
Bene, quando ho cominciato a sentirmi un po meglio io e ho visto mia madre abbastanza in equilibrio, mi sono impegnata per andare via dall'italia, cosi pur non avendo mai viaggiato ho deciso di prendere e andare a vivere a Fuerteventura, avevo trovato un lavoro, un alloggio e non vedevo l'ora di iniziare a pensare a me e scoprire anche chi ero davvero, questo succede a gennaio 2023, rimango a Fuerte 6 mesi lavorando e semplicemente vivendo la mia vita tranquillamente, mi sono conosciuta meglio ed ho trovato davvero la calma, la pace e la mia tanto sofferta, tanto voluta indipendenza da mia madre, era stata conquistata. In tutto cio il rapporto con mia madre migliora e smetto di vederla come un nemico, mi ha anche aiutata un po economicamente prima che partissi, e questo mi ha aperto il cuore. Dopo sei mesi rientro perche sentivo che la mia esperienza su quell'isola era terminata ed era il momento di dare spazio ad altro, cosi torno e cerco di entrare nel corpo europeo di solidarietà, erano anni che volevo prender parte e fare un esperienza di volontariato all'estero e decido che quello era il momento giusto, cosi passo in italia giusto tre mesi lavorando e vivendo in una citta vicino alla mia ma comunque diversa e per tanto, senza mia madre, sentivo che la mia indipendenza continuava. Parto e passo altri sei mesi indimenticabili, affrontando ovviamente anche sfide, ma torno un altra volta cambiata e più equilibrata. Da quando ho iniziarto la terapia ho avuto la possibilita di pensare a me e ho continuato, continuando tutt'ora.

Ora spiego il mio problema:
Tornando, questa volta sono dovuta tornare a casa di mia madre in quanto dall'estero per quanto ci abbia provato non sono riuscita a trovare un lavoro previamente, premetto che non sono mai stata senza lavoro per piu di due settimane e ho sempre fatto affidamento su soldi miei, ora mi trovo ad accettare l'aiuto economico di mia madre, che mi fa piacere ma neanche troppo.
Sono tornata il 20 Marzo e siamo al 4 Aprile, ho cercato lavoro con impegno ed ho ora due colloqui fissati che spero mi riportino la mia indipendenza. Da quando sono qui, ho visto mia sorella solo il giorno che sono arrivata e il giorno di pasqua, ed oggi mi sono trovata a litigare con mia mamma:
Lei e delusa e arrabbiata e ferita che non sia presente per mia sorella, che nonostante io sappia tutti i problemi che ci sono con suo padre e in generale con la salute mentale di mia sorella, non sia presente e metta avanti altre priorità.
Sto effettivamente sbagliando?
Sarò brutalmente onesta, io voglio bene a mia sorella, ma per qualche motivo non riesco ad essere serena del dire "ok prendo la macchina e vado a trovare mia sorella" per aiutarla in spagnolo, per stare insieme anche semplicemente. Non mi viene, a lei penso e sento di provare affetto, ma allo stesso tempo è come se vedessi sempre più urgenti altre cose, anche solo il mio riposo che sia fisico o mentale. A volte l'ho portata in giro l'estate scorsa e ho tentato di esserci ma sono sempre molto lenta a prendere effettivamente la decisione di andarla a prendere e passare del tempo insieme, come se mi dovessi preparare mentalmente, cosa che non mi spiego totalmente perche vero e che mia sorella a tratti diventa impegnativa, pero abbiamo un ottimo rapporto di dialogo e lei ragiona decisamente piu similmente a una ragazza di 20 anni che di 14, quindi neanche a dire che non stia bene in compagnia di mia sorella.
Mi sento in parte in colpa, perche anche io alla sua eta non avevo nessuno e so com e, orrido. Pero dall'altra parte...mi chiedo se sbaglio, e infondo mi chiedo perche fatico cosi a essere presente? Come se dopo tutti i problemi che abbiamo vissuto tutti insieme per 20 anni, io non volessi piu saperne di problemi, neanche se si tratta di mia sorella, non so. Metto in dubbio il mio animo, sono forse egoista? Spesso mi ci sono sentita. Mia madre per tutto il tempo che sono stata fuori e stata a ripetermi quanto lei e mia sorella avessero bisogno di me, tra parentesi, cosa che capisco ma al tempo stesso non reputo giusta.
Mi spiace per questo infinito messaggione, avevo pero bisogno di essere specifica su quella che e la situazione e il contesto. Grazie...

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