Dubbi sulla mia relazione. Forte tristezza, confusione e angoscia
Sono una ragazza di 22 anni e da 2 anni e mezzo circa sto con un ragazzo che a breve compirà 34 anni. La nostra storia è nata per caso, si potrebbe dire, da una sorta di amicizia che in maniera spontanea ha preso altre sembianze. Mi sono sempre posta il problema della differenza di età, ma poi l'ho sempre respinto perché fondamentalmente stavo molto bene: il mio ragazzo non dimostra 34 anni, è molto giovane e ci divertiamo molto insieme in quanto ci piacciono più o meno le stesse cose. Andava tutto bene, oltre al fatto che a volte mi vengono dubbi (ma io sono fatta così, non riesco mai a lasciarmi andare appieno), fino a che ho avuto una forte discussione con mia madre che mi ha spiegato (sinceramente in maniera gentile, ma io ho risposto in maniera particolarmente aggressiva) che il mio ragazzo, pur essendo una bravissima persona, forse non è adatto a me e ha posto anche il problema dell'età. Non so cosa avesse in mente quando mi ha detto questa cosa, lei dice di non volermi influenzare ma semplicemente esprimere un'opinione (ho comunque sempre percepito che questa relazione venisse da lei rispettata ma non accettata pienamente). Mia madre ha una grande influenza su di me, cerco spesso di assecondarla e non so per quale motivo: è una persona che mi ha sempre lasciato libera, ma io ho comunque sempre percepito un giudizio da parte sua nei miei confronti, secondo lei a torto.
Ora, il problema è enorme per me perché io mi trovo in una situazione particolarmente confusa e pesante: il mio ragazzo è sinceramente la persona più importante della mia vita perché mi trasmette una serenità che non mi trasmette nessuno, mi fa ridere, mi fa divertire e soprattutto mi fa sentire me stessa. Mi accetta e mi ama per come sono, ed è una cosa non scontata per me nelle relazioni che ho avuto perché credo che sia davvero la prima volta in cui ho accanto qualcuno con cui davvero posso essere me stessa e sono apprezzata proprio perché sono me stessa. Una cosa però la devo dire: mi pongo spesso problemi sul futuro con lui, ho sempre desiderato avere accanto a me una persona con cui crescere insieme. Lui non sembra un trentenne sinceramente, sembriamo coetanei, ma il suo stile di vita è completamente diverso dal mio (io studio, lui lavora) e temo che si possa prima o poi arrivare a una rottura (io non so cosa voglio fare dopo e non sono per niente sicura che vorrò rimanere nella mia città). In più ho paura degli anni che passano, penso che quando avrà 40 anni io ne avrò 28/29, che sarò ancora una ragazzina perché mi sento sinceramente ad oggi che ne ho 22 come quando ne avevo 16.
In più ho una visione oscillante del mio ragazzo: a volte mi sembra il più bello del mondo, a volte non sono attratta da lui (questo problema lo sentivo anche all'inizio ma poi mi sono lasciata andare).
Insomma io ho dei dubbi su quello che provo ma non so neanche cosa dovrei provare visto che in fin dei conti ci sto benissimo insieme, mi fa sentire bene come nessuno mai, si fa in 4 per me.
Fatto sta che gliene ho parlato, per telefono visto che al momento siamo distanti. Gli ho detto che non sono più sicura di niente, che devo capire cosa provo al di là del fatto che lui mi semplifica la vita in tutti i sensi e mi fa stare bene passare il mio tempo con lui. Lui ci è rimasto malissimo, fa discorsi davvero deprimenti sul fatto che io gli ho riempito la vita e lui non sa più stare senza di me, che ha davvero paura a immaginarsi un futuro senza di me. E anche io sinceramente: io non riesco a immaginare un futuro in cui lui esiste solo come ricordo, perché il nostro rapporto va oltre alla relazione d'amore fra due persone, mi conosce meglio di chiunque altro, gli voglio un bene che non finisce. Mi si spezza il cuore se penso che lui non ci sarà quando affronterò le varie tappe della mia vita, ad es. la laurea. Io lo vorrei sempre con me, perché gli voglio bene più che a tutti gli altri al mondo ed è al centro della mia vita. Solo che penso che sono troppo giovane, ho tanto tempo davanti a me e voglio investirlo in me. Io non so niente di quello che provo, non so se ho fatto bene a dirgli queste cose, non so come mi devo comportare con lui adesso, non so cosa farò.
In questo momento non riesco nemmeno a studiare, a fare le mie cose, piango continuamente, mi sento in colpa, mi sento come se stessi sbagliando tutto. Ho paura da una parte di sacrificare la mia vita, dall'altra di perdere quello che poteva essere un grande amore.
Io non voglio perderlo come persona, voglio che faccia parte della mia vita in qualsiasi modo, non esiste per me la mia vita senza di lui, non riuscirei a viverla.
Sicuramente la cosa è degenerata per via della discussione con mia madre, però è anche vero che questi dubbi ci sono sempre stati. Non so comunque fino a che punto li pongo per me o se lo faccio inconsciamente per assecondare mia madre, io non ci capisco niente.
E poi se anche io a volte ho ritenuto che forse non fossimo adatti in tutto e per tutto per stare insieme (su alcune cose abbiamo visioni completamente diverse) dall'altra parte invece ci sono cose che ho fatto con lui e che ho adorato e che mi immagino di fare solo con lui, perché solo lui le capirebbe, perché solo lui capisce la vera me...
Insomma io ho bisogno di capire cosa è giusto fare. Ho bisogno di capire nella pratica come posso capire quello che provo, cosa devo fare in questo periodo, come evitare di fare un grande sbaglio.
Grazie mille in anticipo