Dopo 6 anni non so più cosa pensare
Buongiorno, ho 23 anni e sono fidanzato da 6. Come tutte le relazioni ci sono sempre stati alti e bassi, ma negli ultimi mesi i pensieri si sono fatti sempre più insistenti da parte mia.
Lei è innamoratissima, me lo dimostra ogni giorno ed è il massimo che possa sognare: intelligente, positiva, empatica, sportiva, bella e dolce.
Nonostante ciò l'anno scorso cominciai a pormi delle domande: dovrei fare altre esperienze? Sono troppo giovane per stare in una relazione così duratura? Come posso essere sicuro di costruire una vita con lei se non so cosa c'è al di là di lei? Possibile che proprio io abbia vinto la "lotteria" dell'amore e trovato la persona giusta già a 17 anni?
Queste domande poi ne innescavano altre del tipo "se penso queste cose, sono innamorato?"
Alla fine esplosi e uscii qualche volta con un'altra ragazza per cercare di trovare una risposta, darsi un pizzicotto e una svegliata. Ed effettivamente ha funzionato perché è seguito un periodo di 7-8 mesi innamorato come lo si è agli inizi di una relazione, avevo sempre lei in testa.
Tutto bene finché una sera, sbronzo (e non sono uno che beve), ho baciato a lungo una ragazza in un pub.
La mattina seguente mi è crollato il mondo addosso, sono così ebete da non riconoscere nemmeno i sentimenti? Ero ubriaco e quindi scusabile? Come è potuto accadere? Ero stressato dal lavoro e mi sono sfogato bevendo e baciando? Come si può passare da un forte amore a questo?
Ripreso dai dubbi, per la seconda volta ho provato ad uscire con un'altra ragazza, visto che la prima era stata utile a chiarirmi le idee, ma non è servito a nulla.
Soffro, sovente mi capita di piangere pensando a ciò che ho fatto, alle mie paure sul futuro e a quanto sia ingiusto per lei stare con uno così. Quando non sto con lei penso che forse dovrei lasciarla o chiederle una pausa, quando la vedo invece sono felice e questo mi confonde ancora di più.
Ho paura che questi tradimenti condizioneranno per sempre i miei sentimenti... non appena mi si scalda il cuore il primo pensiero è "sì ok, ma te l'hai tradita", è un freno costante. E non voglio più ricorrere a un tradimento per riuscire a ragionare, ma a questo punto chi mi dà la certezza di non ricascarci? Se l'ho fatto da innamorato, figuriamoci più avanti con tutte ste fisime!
Non sono mai stato emotivamente così instabile e non credo di riuscire a fare nessuna mossa in maniera lucida, anche perché lei dice di essere "nel periodo più felice della sua vita" e vomitarle addosso mesi di malessere senza sconvolgerla sarebbe molto difficile.
