Lei chiede pausa di riflessione dopo 6 anni assieme
Salve, vi scrivo perchè sono seriamente intenzionato a capire cosa può essere successo e capire come comportarmi.
abbiamo rispettivamente 33 anni io e 29 lei.
Non è ovviamente un consulto d'amore, ma sul possibile e reale significato della pausa.
Tutto comincia una serata sul tardi in cui la mia ragazza, parla con un nostro amico comune al telefono mentre lei si trova in chat con me, successivamente ho saputo che lei con lui si era sfogata, non di proposito: è semplicemente successo.
Io l'ho aspettata per un ora e 15 minuti e si erano fatte le 3 di notte, ero arrabbiato perché una chiacchierata alle 2 di mattina che si trascina fino alle 3 con io che aspetto non mi fa certo piacere. E le comunico che ero seccato di ciò, lei scoppia a piangere e dichiara che vuole una pausa di riflessione.
Ci troviamo alcuni giorni dopo con entrambi in mano una lista di cose che ritenevamo essere problemi, pregi, cose apprezzate e rimpianti, nei confronti l'una dell'altro.
Le vediamo assieme, e nel mentre ci sono stati anche abbracci e segni di affetto come la ricerca della mano ed altro.
Alla fine Lei si mette a piangere e dice di sentirsi una ingrata poiché io indicai meno cose che non mi piacevano, ma prima aveva anche elogiato alcune qualità che mi riconosceva.
Ci siamo lasciati con un bacio, ma nei giorni successivi, per colpa della mia ansia per la pausa, le ho chiesto di non sentirci più per la durata della pausa stessa, (la cui durata non abbiamo concordato), ed ho dimostrato insicurezza in alcune cose, perché lei ha voluto che tenessi dei miei vestiti da lei, dicendo che non era un addio e che ci saremmo rifrequentati, ed io ho espresso quasi la voglia di riprenderli,, subito invece seguita da ripensamento: un chiaro segno di debolezza.
Nella famiglia di lei vi è molto nervosismo per via di debiti e situazioni di salute della madre non eccelse, il padre è una persona estremamente nervosa, ed il clima o è disteso o è teso.
Lei è sempre stata una persona che non affrontava i problemi di petto, e se li porta come zavorra nella vita.
Mi ha detto che non si sentiva corteggiata, che non si sentiva protetta da me quando qualcuno aveva un diverbio con lei anche solo su un forum, ed io le dicevo che non doveva badarci nemmeno a costoro.
Siamo stati per 6 anni in un rapporto a distanza, vedendoci solo il fine settimana e stando nelle reciproche case, poiché entrambi viviamo ancora coi genitori.
lei presentava forte tristezza per via delle amicizie che nei luoghi in cui vive non sono di suo gradimento, dal ripetuto insuccesso nel trovare lavoro, nella famiglia nel farglielo pesare, e probabilmente io che la spronavo a reagire ed affrontare i problemi anziché limitarsi a piangere.
ad una settimana circa dalla rottura lei decide di partire non si sa bene dove doi preciso, mi ha detto solo la città.
Ci siamo dovuti sentire per mail a causa di alcuni disguidi da appianare per via di altre persone che mal interpretavano alcune cose dette da me.
Ho dubitato di lei, dicendole che se mi ama non deve cercarlo chissà dove, a casa di altri uomini, (da quello che ho saputo) lei non è tipo da tradire e mi ha dato una rispostaccia se pensavo che fosse scema, e che non sapessi che va proprio da chi non ha mire su di lei, e dopo una mia seguente mail le sbotta e dice che non ha mai potuto decidere nulla nella sua vita in modo autonomo, altri le dicono cosa fare e le stanno addossi, che ha diritto a star sola, e a non essere comandata.
Io allora capisco finalmente in modo chiaro il suo disagio e le faccio sapere che capisco, che la amo e che se vuole andare e le serve per staccare la spina che fa bene ad andare.
ho continuato col non contatto, ed ho saputo da un amico, che lei si era arrabbiata, per via della voce che le era arrivata circa un mio parlar male di lei, quando invece non era stato affatto così, dicendo la frase
"mi ha detto belle parole e poi questo, se le cose stanno così non credo proprio ritornerò con lui"
mi sono subito fatto sentire ed ho chiarito.
ora è partita ma era abbastanza fredda al telefono seppur si preoccupasse che io mi coprissi che non rischiassi con l'acqua alta (vivo a Venezia) e di come stesse mia madre, per via della sua salute.
I problemi dice lei, sono radicati da mesi, ed un anno e mezzo prima vi era stata una precedente piccola pausa, dalla quale era uscita dopo 2 giorni per, ora si capisce, rimorso e paura di restar sola.
Questa pausa dice che le serve perché oltre all'amore vuole sapersi arrangiare.
Le serve per pensare a tutto ha detto. per essere una buona fidanzata e moglie per me, ponendomi anche a scegliere sol volevo una fidanzata frustrata oppure un giorno una donna che sapesse reggere la pressione e le sfide della vita.
Secondo il vostro parere con quanto detto sopra lascia presagire alla fine del rapporto, cammuffato da pausa, oppure è davvero una cercare se stessi da cui non facci o parte in quanto rivesto una qualche sorta di ponte negativo col passato? indipendentemente dai segnali sbagliati che posso averle dato col tempo seppur essendomi sempre premunito non oppressivamente per lei?
ora siamo di nuovo senza nessun contatto da quando ieri è partita.
Grazie sind d'ora
Francesco