Gentilissimi dottori, mi ritrovo in una situazione spiacevole che mi sta logorando giorno dopo giorno.
Ho mentito al mio compagno (tale da ormai anni) sul mio titolo di studio. Quando ci conoscemmo io vivevo all'estero ed ero tornata in Italia per questioni mediche.
Durante un appuntamento gli dissi di essere laureata, cosa non vera, dato che credevo che mai più ci saremmo rivisti. E invece io negli Stati Uniti, dove studiavo e lavoravo non ci sono più ritornata e ho iniziato a costruire una vita con lui qui in Italia.
Io non ho mai avuto il coraggio di confessare questa mia bugia per vergogna e sensi di colpa.
Il mio rapporto con lo studio universitario non è stato mai semplice. Figlia modello e motivo di vanto per la famiglia, sono crollata dinanzi a pressioni psicologiche relative a studio e ad aspettative poi disilluse, che mi hanno portato a cadere nel tunnel dei disturbi alimentari, problema questo superato con l'aiuto di un percorso terapeutico e del mio stesso compagno.
La ragione della mia partenza per gli Stati Uniti, al tempo, fu proprio per allontanarmi dalle pressioni familiari e cercare di crearmi lontano da tutti una vita che mi facesse stare bene.
Oggi lavoro grazie alle mie comprovate competenze linguistiche acquisite all'estero e che mi consentono (senza il bisogno di avere una laurea ma solo un diploma di scuola superiore) di fare qualcosa che davvero mi piace. Lavoro in totale trasparenza, ovviamente.
Ma trasparente non riesco ad essere con il mio compagno che mi ha chiesto di sposarlo. Dalla proposta, i sensi di colpa mi stanno logorando. Io non ho il coraggio di confessare la mia bugia che sono sicura potrebbe distruggere tutto ciò che con fatica abbiamo costruito insieme. Sto pensando invece di conseguire adesso una laurea perché ora ho finalmente e grazie anche a lui, la serenità mentale per potermi concentrare sullo studio.
Tuttavia mi sento in colpa nei suoi confronti per una cosa molto dolorosa del mio passato che temo possa uscire fuori (anche se non so come) rovinando tutto.
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20 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Buon pomeriggio Francesca,
La ringrazio per aver scelto di condividere le sue paure, nonostante la fatica che emerge dal suo racconto.
All'inizio di una relazione le persone tendono sempre a mostrare la parte migliore di sé, cercando di tenere nascosto ciò che non rende orgogliosi di se stessi, per cui é comprensibile il motivo che si nasconde dietro la sua bugia. Sembra che la relazione che ha costruito con il suo compagno sia solida e basata sulla comprensione e l'aiuto reciproco e non meramente sul suo titolo di studio che, nonostante siano passati anni, non sembra aver mai costituito un problema nella vostra relazione di coppia, se non per i sensi di colpa in cui oggi si sente in trappola. La richiesta di matrimonio presuppone un cambiamento di vita importante ed è facile che, in questo momento, i suoi sensi di colpa di siano accentuati maggiormente insieme agli altri pensieri che questo cambiamento potrebbe scaturire in lei. La terapia individuale potrebbe aiutarla a capire cosa si nasconde dietro questa sua bugia e la sua paura di non essere abbastanza che sembra stare alla base di tutta la situazione che si è creata, come se pensasse che una laurea possa innalzare la sua persona agli occhi altrui, pensiero comprensibile per una persona cresciuta come figlia modello, motivo di orgoglio di due genitori che, dunque, avanzavano pretese sempre più alte fino a convincerla che siano i titoli qualificarci: non è così, i titoli che conseguiamo sono degli arricchimenti, delle scelte che facciamo per provare a costruire il nostro futuro in maniera positiva e gratificante, ma se lei ha trovato il suo modo di svolgere un lavoro che le piace e la gratifica, senza aver bisogno di acquisire ulteriori qualifiche, non vedo come la laurea possa innalzarla. Allo stesso modo si fidi di ciò che ha costruito con il suo compagno e provi a parlare con lui, consapevole che il sentimento possa anche superare bugie innocenti che non hanno nulla a che vedere con la relazione di coppia, ma sono semplicemente legate alla paura di non essere all'altezza, paura che può superare attraverso un supporto adeguato.
Mi rendo disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
20 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao, capisco che la situazione in cui ti trovi sia molto difficile e che ti stia causando molta ansia e stress. È comprensibile che tu abbia mentito al tuo compagno sul tuo titolo di studio, ma è importante che tu consideri di confessargli la verità. È normale sentirsi in colpa e vergognarsi quando si mente, soprattutto a una persona importante come il tuo compagno. Ti consiglio di considerare l'idea di iniziare una terapia individuale, dove potresti esplorare i tuoi sentimenti riguardo alla tua bugia e alla situazione attuale con il tuo compagno. Una terapia potrebbe aiutarti a capire meglio te stessa e a trovare il coraggio di confessare la verità al tuo compagno in modo sensibile e sincero. Inoltre, è importante che tu ti concentri sulla tua salute mentale e sul benessere emotivo. Potresti considerare l'idea di parlare con il tuo compagno anche della tua esperienza passata con i disturbi alimentari e della pressione familiare che hai subito. Una comunicazione aperta e sincera potrebbe aiutare a rafforzare la relazione e a creare una maggiore comprensione reciproca. In conclusione, ti consiglio di considerare l'idea di iniziare una terapia individuale per capire meglio i tuoi sentimenti e trovare il coraggio di confessare la verità al tuo compagno. Concentrati sulla tua salute mentale e sul benessere emotivo, e cerca di parlare apertamente con il tuo compagno per rafforzare la relazione.
20 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Francesca buongiorno e grazie per la condivisione così profonda e sentita.
Posso comprendere come si sente, ancora di più di fronte alla proposta di matrimonio che suggella in maniera più intensa e profonda la relazione con il suo compagno.
Quello che mi sento di dirle è innanzitutto cercare di comprendere, dentro di lei, cosa l'abbia portata a non poter dire la verità, in termini di emozioni, bisogni e valore identitario. Cercherei di dare senso e significato a questi aspetti prima di tutto per poterli, poi, condividere con il suo compagno in termini non di ammissione si colpa ma, diversamente, come una connessione profonda e autentica fra di voi a livello emotivo e di affetto.
20 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Francesca, comprendo bene quanto una piccola ed innocente bugia se protetta nel tempo può diventare un peso troppo grande da sopportare ed un ombra che si insinua nella vostra relazione. Se il tuo uomo ti ha chiesto di sposarlo vuol dire che è innamorato di te e che vede in te la donna della sua vita, con o senza la laurea, ti ama per ciò che sei e non per i tuoi titoli di studio. Il mio consiglio è quello di affrontare l’argomento con serenità e tranquillità, confidandogli paure, dubbi, debolezze e perché di questa piccola bugia, in modo da iniziare la vita da sposati senza ombre piccolino grandi che possano essere.
Buona vita Francesca e se hai bisogno sono qui
