Difficoltà nell’approcciarmi con un ragazzo.

Inviata da Utente G · 24 gen 2023 Relazioni sociali

Buonasera, sono una ragazza molto giovane, ho 19 anni.
Per questioni di riservatezza non inserisco dettagli particolarmente specifici, ma spero di riuscire ad essere esaustiva nel presentare il problema.
Molto spesso le mie amiche mi fanno notare che sono «paranoica», a loro dire, che mi pongo sempre troppe domande per questioni superficiali e banali e di conseguenza mi creo troppi problemi, spesso inesistenti. Questa cosa alcune volte mi fa stare davvero in uno stato d’ansia, mi fa vivere male alcuni eventi e/o episodi.
Nello specifico, vi scrivo per cercare di trovare una soluzione a questo episodio, che mi sta creando parecchio disagio da qualche giorno.
Una ventina di giorni fa, ho “conosciuto” un ragazzo sui social, abbiamo messaggiato poche volte e, sebbene non sia mia abitudine parlare tramite chat con sconosciuti, ho trovato in lui una persona davvero interessante e con cui ho diverse cose in comune, a partire dal fatto che studiamo nella stessa città e siamo anche coetanei.
Lui mi è sembrato parecchio interessato, ma poi, per il mio essere troppo “timorosa di sembrare” (invadente o eccessivamente interessata), ho iniziato a rispondere in modo un po’ più distaccato. Da quel momento la conversazione ha preso un’altra piega, perché, come facilmente prevedibile, lui ha colto in questo mio atteggiamento un non interesse da parte mia a voler continuare la conversazione.
Da quel giorno è passato poco più di una settimana e non ci sentiamo più.
Io sono in uno stato di nervosismo, perché se da una parte vorrei tanto scrivergli per sentirlo (e per farlo ricredere sul fatto che a me interessi conoscerlo meglio), dall’altra mi tornano in mente tutte le paranoie e penso di non poter scrivere a una persona che non conosco soltanto dopo qualche conversazione, per tanto vorrei aspettare un occasione, come per esempio, rispondere a una sua storia. (il social come facilmente intuibile è Instagram).
Spero di riuscire ad avere un Vostro parere, grazie tante.

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Miglior risposta 6 FEB 2023

Gentile utente G.,
è evidente il suo timore di essere giudicata negativamente ma ciò che importa non è tanto conoscere una persona su un social o in altro modo e neppure il fatto di scrivere dopo solo poche conversazioni ma piuttosto il contenuto e il senso di ciò che si scrive che rappresenta comunque solo l'inizio di una conoscenza.
Pertanto, se lei è incuriosita ed interessata a questo ragazzo ritengo che può correre il "rischio" di scrivergli mantenendo la possibilità di conoscerlo meglio per avere più elementi di valutazione.
Se poi intraprende anche un percorso di psicoterapia, fa una buona cosa perchè si avvale contemporaneamente di una guida per la sua crescita personale e relazionale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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17 FEB 2023

Ciao G.
da quello che descrivi mi sembra di percepire che "pensi" molto, forse "troppo" (come dicono le tue amiche)? Forse è questo tuo continuare a scavare in tutte le situazioni che ti mette in ansia e in difficoltà? Immagino che in questo preciso momento tu possa essere più interessata a capire cosa fare con questo ragazzo ed hai ragione.... Però ti chiedo: non è proprio questo tuo modo di "cercare il pelo nell'uovo" che ti ha messo in difficoltà anche con lui ?
Se vuoi approfondire l'argomento sono a tua disposizione, anche online.
Dott.ssa Rita Felici

Dott.ssa Rita Felici Psicologo a Paratico

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1 FEB 2023

Ciao Miss G.
Leggendoti noto che da una parte Tu sembri voler approfondire la conoscenza di questo contatto social ed al contempo un’altra parte sembra suggerire che non si scrive ad una persona che non si conosce, creando così una classica situazione di stallo decisionale.
Quando viviamo un dubbio, siamo soliti chiedere alle persone che conosciamo un consiglio, una risposta un parere. Inizia una vera e propria ricerca di indizi che contiamo, possano metterci in condizione, di capire quale sia la scelta da farsi.
Molto spesso ci dimentichiamo che oltre a cercare all’esterno le risposte, possiamo rivolgere la ricerca all’interno, utilizzando anche il nostro corpo come semaforo decisionale. Il mio personale parere dunque, è di rivolgere l’attenzione all’interno e percepire attraverso le sensazioni cosa comunica l’una o l’altra scelta. Abituarsi in giovane età ad allenare il secondo cervello per le questioni di vita quotidiana, puó rappresentare un grande aiuto futuro in situazioni molto più impegnative. Ti auguro una luminosa scoperta!

Dr. Pierantonio Polloni Psicologo a Montebelluna

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1 FEB 2023

Ciao!
Avere paranoie alla tua età è assolutamente normale, e se le tue amiche notano questo in te, probabilmente hanno anche loro difficoltà del genere ma forse riescono a nasconderlo meglio. Dalle tue parole mi sembra davvero che tu abbia costruito già una strategia che può essere efficace, quindi perché non tentare? Se è quello che desideri tu, qualsiasi scusa che sia il social o altro per risentirlo va più che bene. Fai ciò che ti fa sentire meglio, a prescindere dal risultato.

Buona fortuna!

Dottoressa Renata Maratea

Dott.ssa Renata Maratea Psicologo a Portici

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31 GEN 2023

Carissima, grazie per aver esposto la tua questione, che riguarda in qualche modo tutti noi. Di fronte ad uno scenario nuovo ognuno di noi sente due "pulsioni" contrastanti tra loro: fare le cose come le si è sempre fatte e per cui rimanere al sicuri nei propri meccanismi o aspirare a qualcosa di nuovo, correndo il rischio anche di sbagliarsi o di soffrire? Spesso è proprio nella tensione tra queste due posizioni che nasce la sensazione di ansia, che mi sembra sia lo sfondo di come sta vivendo questa esperienza. A mio parere il tema non è fare una scelta piuttosto che l'altra, ogni scelta ha i suoi vantaggi e svantaggi ed è evidente se no sarebbe tutto molto più semplice! Il tema è sviluppare una buona consapevolezza su questo proprio meccanismo, capirne le origini, scoprire come funzioniamo e imparare a volerci bene a prescindere dalle scelte che prendiamo. Si dice che l'accettazione sia la chiave del cambiamento e io credo fermamente che sia così. Devo dire che se fossi in lei non escluderei la possibilità di farsi accompagnare in un percorso alla scoperta di sè, dei propri bisogni o desideri da uno psicologo o uno psicoterapeuta che le ispiri fiducia.

Dott.ssa Linda Grazia Pola Psicologo a Milano

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31 GEN 2023

Gentile utente,

l'indicazione è quella di seguire il cuore, e di fare ciò che sente. Se prova un interesse reale per questo ragazzo allora gli scriva, vuol dire che è importante. Restiamo disponibili nel caso volesse approfondire il discorso tramite delle consulenze on-line.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli.

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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26 GEN 2023

Gentile "sono molto giovane ho solo 19 anni",
ipotizzo che sia la stessa giovanissima diciannovenne che in qualche messaggio precedente ha scritto di avere problemi di comunicazione con le sue amiche.

A 19 anni nel passato si moriva in guerra o si partoriva il terzo figlio. In Cina e in India a 19 anni la gente lavora già da 10. Cosa le sta proibendo di smarcarsi dal nido accogliente nel quale dovrebbe già essere stata svezzata? Faccio due ipotesi: il nido è così accogliente che smarcarsi non è nei suoi progetti; il nido è così poco accogliente da averle fatto credere che non avrà la forza di smarcarsi.

Vada avanti per la sua strada. Commetta pure tutti gli errori del caso. Li correggerà strada facendo.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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26 GEN 2023

Cara G.,
ciò che mi arriva forte dal tuo racconto, al di là del contenuto, è il timore del giudizio degli altri. Ti sento molto attenta e responsiva all'opinione - in questo caso - delle tue amiche e di questo ragazzo. Se da una parte è vero che le nostre relazioni più intime sono una sorta di laboratorio, in cui metterci alla prova e imparare, è importante non perdere di vista quelli che sono i capisaldi della nostra personalità, ma soprattutto della nostra identità. Per qualcuno potrebbero essere dei punti deboli, ma per te delle grandi risorse.
La "paranoia" e il "timore di sembrare" di cui ci parli sono probabilmente delle caratteristiche che ti accompagnano e che in qualche modo hai imparato a sentire come tue. Io penso che nessun nostro pensiero o comportamento esista in quanto tale, ovvero: tutto ciò che siamo, che sentiamo, che facciamo racconta qualcosa di noi e della nostra storia e nasce per proteggerci.
I pensieri intrusivi, le domande, le eccessive preoccupazioni ci tengono focalizzati su ciò che "avviene", ovvero sull'esperienza in sè e sul contenuto. Il loro obiettivo è quello di difenderci da emozioni potenti, che ancora non siamo pronti a sentire e affrontare, forse perchè non ci riteniamo capaci di gestirle e prenderne il meglio.
E' come se fossero uno scudo invisibile, che ci protegge da ciò che potrebbe farci male: come potresti disfarti di una difesa così importante?
Inevitabilmente, se si abbassa questo scudo senza capire perchè, o da cosa, ci sta proteggendo, verremo feriti; questo anche perchè non sappiamo come combattere senza di lui, che ci accompagna ormai da tanto tempo. Sarebbe importante, prima di lanciarsi (magari perchè richiesto da qualcuno che non vogliamo deludere), conoscere le proprie difese, come funzioniamo e perchè: solo dalla consapevolezza è possibile ricostruire insieme un sistema di strumenti più funzionale.
Spero di esserti stata di aiuto,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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25 GEN 2023

Buon pomeriggio. Potresti provare a scrivergli per sapere come sta...così, giusto per riallacciare un contatto, mostrandogli anche un po' di interesse. Ti suggerirei anche di proporgli uno scambio di numeri di telefono, se capisci che il tuo messaggio lo ha colpito favorevolmente. Potrebbe essere un modo per spostare la conoscenza su un piano più "reale" , testando così il suo interesse a conoscerti davvero. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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25 GEN 2023

Buongiorno!
Cara, la modalità con cui contattare questo ragazzo sta a lei, perchè non so se il punto sia tanto il modo, quanto il suo “essere timorosa di sembrare”. Possiamo chiamarlo paura del giudizio?
Quello che sta a me è portarla a vedere che questa sua “paranoia”, come descrive, merita ascolto e cura. Le va di parlarne un po'?
Un abbraccio

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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25 GEN 2023

Gentile G.,
mi sembra che nella situazione che descrive ci sia una conflittualità tra ciò che vorrebbe sembrare e ciò che sente. Talvolta le "paranoie" così come le definisce lei e le ruminazioni mentali diventano dei modi disfunzionali per non attraversare il rischio di buttarsi in situazioni che ci coinvolgono emotivamente e che desideriamo. Per di più in questa situazione mi sembra chiaro che il fingere distacco l'abbia allontanata da ciò che desidera davvero, ossia conoscere il ragazzo.
A volte vale la pena rischiare e provarci, scrivere al ragazzo potrebbe essere anche un modo per sorprenderlo e conoscerlo meglio, oltre che per lei sperimentare una modalità diversa di approcciarsi a una situazione di questo tipo.

Rimango a disposizione qualora volesse affrontare un percorso di maggiore conoscenza di sé, volto a un vissuto coerente con ciò che più desidera e le sta a cuore.

Cari saluti.
Dr.ssa Maria Maione






Dott.ssa Maria Maione Psicologo a Monza

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25 GEN 2023

Buongiorno G.
Il tuo essere troppo "timorosa di sembrare" ti preclude la possibilità di vivere appieno quello che senti, è un peccato perché il tuo sentire, in questo caso, è ben chiaro. Tuttavia Vai in confusione a causa di un prevalere della parte cerebrale, che causa di un eccesso di produzioni mentali, pensieri giudicanti su te stessa e domande tautologiche. Sai che questo ragazzo ti piace e vorresti approfondire la sua conoscenza. La tua paralisi nasce dalla paura di sembrare ciò che in realtà tu sei! cioè interessata a lui. Potresti interrogarti su cosa potrebbe succedere se lui cogliesse questo tuo interesse, se ti lasciassi andare a vivere a pieno questa esperienza, credo che il nocciolo della questione stia qui.
Valuta la possibilità di un percorso psicologico, ne trarresti beneficio, quando la mente di cuore lavorano in sinergia tutto diventa più facile e leggero.
Un caro saluto
Sono a disposizione
Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso Psicologo a Torino

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25 GEN 2023

Dolcissima G., io non farei passare altro tempo e contatterei questa persona con molta tranquillità. Se teme di apparire troppo
interessata corre il rischio di perdere l'occasione di conoscere una persona che, al contrario, sembrerebbe interessarle.
Detto questo, poiché per capire se la persona in questione è davvero degna del nostro interesse dobbiamo approfondire la nostra conoscenza, non vedo altra soluzione al di fuori di quella di ricercarlo..... non indugi ulteriormente, lo faccia e basta.
Le faccio tantissimi auguri.
Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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25 GEN 2023

Buongiorno!
Penso che se tu abbia voglia di scrivere a questo ragazzo, lo debba fare. Non importa se è passato più o meno del tempo. È una persona che stuzzica curiosità: perché privarsene?
Mi domando e ti domando se forse è anche questo il problema. A volte diamo per scontato che abbiamo il diritto di essere felici, ma poi, se si scava un pochino, a volte emerge che in realtà non ne sentiamo il diritto e quindi rifiutiamo in qualche modo le opportunità che la vita ci offre.
Probabilmente non è il tuo caso, ma una riflessione in merito non costa nulla.
Se poi senti che sei bloccata Per le tue "paranoie" sicuramente un consulto con uno specialista ti farebbe bene.
Un caloroso saluto
Sara Bondioli

Dott.ssa Sara Bondioli Psicologo a Torino

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25 GEN 2023

Cara G., ho letto con attenzione il tuo messaggio e trovo che i tuoi pensieri siano sicuramente legittimi però, come hai notato, tendono a tarparti le ali, ed è un peccato perchè sei proprio in una fase di vita dove sperimentare e un pò buttarsi è concesso e in certo senso "formativo" si può sbagliare e imparare dai propri inciampi, come abbiamo fatto tutti.
Per cui il mio consiglio è semplice: non aspettare l'occasione "giusta" perchè non sarà mai "perfetta", prova lo stesso a scrivergli e magari a spiegare i motivi per i quali ti sei allontanata, in modo che anche lui poi possa conoscere quanto rispettosa e attenta tu sia.

Spero di esserti stata utile

Un Saluto affettuoso

Dott.ssa Ingrid Santini Psicologo a Trieste

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25 GEN 2023

Gentile utente G.,
Da quello che racconta emerge un "timore di sembrare" agli occhi degli altri e tra questi "sguardi giudicanti" che lei sente su di lei, c'è anche quello del ragazzo con il quale ha messaggiato. Le sue amiche hanno etichettato ciò con il termine "paranoia".
Quando si parla di “paranoia” ci si riferisce in gran parte dei casi a situazioni vissute con diffidenza, sospettosità e con pensieri che portano a ritenere che gli altri (qualcuno nello specifico, oppure le altre persone “in generale”) possano giudicare negativamente, oppure che possano pensare/fare qualcosa che danneggi, o che possano tradire la propria fiducia in qualche modo.
In realtà, questo può capitare a chiunque. In alcune situazioni è persino lecito pensare delle cose simili. Quindi è bene capire in quali contesti si manifestano questi comportamenti. Capire il modo in cui quotidianamente lei legge e descrive le situazioni in cui si trova la aiuterà a comprendere il suo modo di vedere e vivere gli eventi e i rapporti con gli altri.
Pertanto, dato che riferisce che questa situazione la fa stare davvero in uno stato d’ansia e le fa vivere male alcuni eventi e/o episodi, le consiglio di affrontarla all'interno di un percorso psicologico.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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25 GEN 2023

Buongiorno gentile G.,
Da quello che ha scritto mi sembra che, a prescindere da come andrà con questo ragazzo, il suo sentirsi nervosa corrisponda ad un conflitto che desidera e quello che si impone come norma di comportamento. Se questo corrispondesse a quello che sente allora penso sia importante che lei valuti di lavorarci in una terapia per poter raggiungere un grado soddisfacente di intimità e spontaneità nelle relazioni.
Un caro saluto.

Dott.ssa Lucia Orlando Psicologo a Roma

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25 GEN 2023

Non ho capito se vuoi un consiglio su come comportarti con questa persona, e se utilizzare o meno il social in un certo modo e allora è la classica domanda sbagliata nel posto sbagliato, oppure consigli su come gestire quelle che definisci paranoie. Intanto dovresti preoccuparti meno di "come sembri" agli altri, per fare questo dovresti poter dipendere meno dalle opinioni altrui. Ci devi lavorare, non è una cosa che puoi riuscire ad impostare in un giorno e potrebbe esserti utile l'appoggio di un percorso psicologico.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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25 GEN 2023

Cara G.,
Il porsi tante domande è senz'altro utile per approfondire a livello riflessivo ed emotivo una situazione di vita e scegliere il comportamento più consono.
Questa sua "potenzialità " riflessiva al momento come la può aiutare? Oltre al pensiero cosa trova nel suo mondo interiore?
Quali sono le Sue emozioni più intime?
Cosa la può aiutare a spostare l'ago della bilancia da una parte o dall'altra?
Un abbraccio
Dr.ssa Ornella Peloso - Pedavena (Belluno)

Dott.ssa Ornella Peloso Psicologo a Pedavena

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25 GEN 2023

Buongiorno
Penso che lui non era molto interessato a lei.
Se di ferma ad uno ostacolo.
Le consiglio di approfondire le sue problematiche
Con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologa
Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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25 GEN 2023

Gentilissima utente G, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo le tue fatiche e dubbi che vivi. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarti ad esplorare e comprendere le motivazioni sottostanti le tue paranoie, che sembrano essere di natura principalmente relazionale.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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25 GEN 2023

Cara, è giusto porsi delle domande su differenti questioni, per ognuno di noi ciò che è importante è diverso, per cui un qualcosa che per le sue amiche risulta banale per lei potrebbe non esserlo, e va bene cosi. Mi sembra però di capire che questo suo continuo pensare, farsi domande, sta avendo un'influenza negativa sulla sua vita, questa cosa non è molto positiva. Se ha interesse nel conoscere meglio questo ragazzo non c'è motivo di aspettare l'occasione per risentirlo, può crearla lei. Magari spiegandogli come mai ha avuto un cambio nelle risposte.
Prenda anche in considerazione un consulto psicologico per cercare di comprendere questa sua modalità di approcciarsi alle questioni, cosi da poter renderla meno di impatto sulla sua vita.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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