Invidia e difficoltà a socializzare

Inviata da Angelo · 18 mar 2019 Relazioni sociali

Salve,

Tutto è iniziato quando ho incominciato un corso di formazione lavoro..
Non sono mai stato una persona estroversa, ogni volta che mi trovo a seguire dei corsi o in un gruppo di nuove persone, ho difficoltà a socializzare, o meglio, inizialmente no.. poi inizio piano piano ad isolarmi o vengo isolato..
promisi a me stesso, visto che avrei dovuto iniziare un nuovo corso, e visto i miei precedenti comportamenti (cioè rimanevo sempre in disparte, non uscivo mai dalla classe, venivo preso poco in considerazione dai colleghi e questa è una cosa che mi fa male) che avrei cercato ad ogni costo di socializzare e che non mi sarei chiuso in me stesso stavolta.
Perciò, inizialmente la prima paura fu quella di rimanere isolato.

il primo giorno, la prima persona che conobbi fu questo mio collega verso il quale attualmente provo invidia...
iniziammo da subito a parlare, a scherzare, insomma il primo giorno di corso va tutto bene, ero riuscito anche a parlare con altri ragazzi ( fino a qualche giorno fa non avevo nessun tipo di vita sociale, essendo un ragazzo disoccupato, e non potendo permettermi di poter fare delle attività per motivi economici, ero costretto a rimanere a casa per molte settimane, e quei pochi amici che ho, li vedo raramente)

I primi problemi di invidia, sono iniziati ad arrivare nel momento in cui ho notato che questo ragazzo riceveva le attenzioni da parte di tutti i colleghi di corso, inoltre è persino riuscito a far colpo su una collega, cosa che per me conquistare una ragazza sembra un impresa...
Forse è da qui che l'invidia è incominciata, dalle attenzioni di questa mia collega (che a me, non interessa), poi il fuoco dell'invidia è incominciato ad ardere sempre di più quando ho notato che lui era sempre al centro dell'attenzione, mentre invece io, più le ore di corso avanzavano, più venivo preso sempre meno in considerazione dagli altri.

ad es.
Se lui saluta i colleghi all'ingresso, tutti lo salutano, se lo faccio io, è già tanto se lo fa qualcuno..
Se lui parla, tutti lo ascoltano, mentre se io parlo con qualcuno, è difficile che la conversazione duri molto..
A me da fastidio non essere preso in considerazione, non riuscire ad avere delle conversazioni piacevoli come riesce ad averle lui, o non essere salutato calorosamente o ben voluto come lui.
anche se non sempre mi va male, ci sono dei momenti in cui riesco a continuare ad avere una buona conversazione con qualche collega, e anche con lui.


Credo che la differenza fra questo ragazzo e me, sta nel fatto che è letteralmente pieno di amici (io sono l'esatto opposto), non ho le sue abilità sociali, (e quindi anche la capacità di riuscire a piacere facilmente alla gente) forse è anche per questo motivo che tendo ad isolarmi dalle altre persone, o non riuscire ad essere completamente me stesso come riesco ad essere con i miei amici.
la cosa strana della mia invidia, è che non provo rabbia per lui, anzi, mi sento molto giù emotivamente, e visto che superare il corso è la mia missione primaria, non posso permettermi di autosabotarmi in questo modo.
Tutto questo non mi fa vivere serenamente, e in più mi dispiace molto provare invidia per questo ragazzo, anche perchè so che provare invidia è da mediocri, e io non voglio essere questo tipo di persona.
Cosa dovrei fare?

Grazie per l'attenzione

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Miglior risposta 19 MAR 2019

Salve Angelo, il problema che riferisce è dovuto fondamentalmente alla sua timidezza e alla paura del giudizio altrui. E' per questo che tende ad isolarsi ed i suoi tentativi di socializzazione sono poco spontanei, in quanto non sono dettasti da un effettivo desiderio di avere rapporti sociali con determinate persone, quanto piuttosto dalla convinzione di dover essere diverso. Per prima cosa le consiglierei di accettare le sue caratteristiche e di amarle. Anche le persone riservate hanno il loro fascino e non dobbiamo essere tutti loquaci e necessariamente "molto socievoli". Pertanto se il suo modo di essere condiziona la sua vita sociale impedendole di fare determinate scelte con ricadute importanti, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per cercare di aumentare la sua autostima e la sua sicurezza; se invece il suo disagio non ha una portata così significativa, rimanga sé stesso e cominci ad amarsi, non considerandosi meno interessante del suo collega ed apprezzando le sue caratteristiche personali. Le faccio tanti auguri.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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19 MAR 2019

Gentile Angelo,
sostanzialmente il suo problema di fondo è la bassa autostima perchè se è vero che socializzare e avere molti amici è una buona cosa , non lo è più quando diventa eccessiva ed indispensabile come sembra essere nel suo caso.
L'optimum sarebbe saper stare bene sia in compagnia degli altri che da soli, se necessario o inevitabile.
Anche l'invidia è correlata alla bassa autostima per cui le suggerisco un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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