Dubbi sulla sessualitá del mio ragazzo e difficoltà nei rapporti sessuali

Inviata da Genga · 27 nov 2020

Buongiorno, sonó una ragazza di 30 anni e da quest'estate sonó tornata con il ragazzo con cui avevo interrotto la relazione per circa un anno. La nostra vita sessuale non é Mai stata particularmente intensa nonostante io abbia cercato piú volte di chiedere piú intimitá dato che per me é principalmente una forma di dimostrare amore e unione. Da quando siamo tornati insieme la cosa é peggiorata dato che luí ha forti difficoltà a mantenere l'erezione e la maggior parte delle volte interrompiamo il rapporto per questo. Ormai io mi sento scoraggiata e frustrata e lo cerco molto meno dato che noto poco interesse e mi sento rifiutata. Ho anche dubbi sulla sua fedeltá per cui l'altro giorno ho guardato la sua cronologia ed ho trovato un sito per incontri casuali anonimi con ingresso a numerosi annunci gay. Ho sempre avuto qualche dubbio sulla sua sessualitá, dubbi che anche altre persone che lo conoscono hanno avuto. Che cerchi porno gay per me non é un gran problema, io stessa a volte guardo porno omosessuale. Capirei ed accetterei una sua bisessualitá. Quello che mi turba é l'uso del sito di incontri perché non so se sía arrivato a vedersi con qualcuno. Questo genera ancora piú tensioni da parte mía e non so come e se affrontare l'argomento. Luí dice che mi ama e che lo eccito anche se io ormai non riesco a credergli perché, all'ora della veritá, la difficoltá da parte sua é evidente. Ho giá proposto di andare da un sexologo ed ha accettato. Dovrei affrontare questo tema prima della seduta? Non voglio ammettere che ho guardato il suo pc perché genererebbe altri problemi di fiducia di cui credo si possa fare a meno per cui vorrei dei consigli su come affrontare l'argomento e su come io possa stare piú tranquilla!
Grazie

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Miglior risposta 30 NOV 2020

Gentile Genga,
come lei ha già ben intuito, quando si tratta di sessualità, si entra in un ambito multiforme in quanto costituito da molti elementi che si intrecciano tra loro.
La risposta sessuale è costituita da elevata complessità: innanzi tutto, vi è un articolato funzionamento meccanico garantito dal corretto andamento di delicati elementi quali corpi cavernosi, sfinteri, sistema circolatorio, ecc.
Va poi considerata l’azione diretta del sistema nervoso (nel maschio sia simpatico che parasimpatico), quest’ultimo, a sua volta influenzato dagli stati d’animo e, come giustamente lei rileva, dall’affettività.
L’orientamento sessuale si colloca in quest’ultima fetta della “catena” e può effettivamente avere un peso nella scelta del partner o nell’indirizzare il proprio interesse libidico.
Dal canto suo Genda, mostra un atteggiamento molto maturo ed aperto nel contemplare un’eventuale bisessualità del suo partner; sottolineo questo aspetto in quanto tale atteggiamento di accettazione dell’altro è alla base di una soddisfacente intesa affettiva e, potrebbe agevolare i lavori di “indagine” che andrete a svolgere al fine di migliorare la vostra intesa sessuale.
In questo delicato momento, proprio in ragione della “compliance” che il partner sta dimostrando e se lei riesce a convivere col dubbio relativo ad un eventuale tradimento, le suggerirei di spostare la possibilità di trattare tale tema, in un momento di maggior chiarezza.
È possibile che il percorso che il suo fidanzato andrà ad iniziare, produca autonomamente le risposte che lei cerca oppure, la vostra relazione, potrebbe semplicemente ristrutturarsi in modi più soddisfacenti.
Personalmente e per mere ragioni di indagine globale, consiglierei prima un’indagine andrologica onde ridurre le variabili implicate nella risposta sessuale.
Per il resto, molto dipenderà dal percorso che il suo ragazzo affronterà col professionista incaricato.
Successivamente, potrebbe essere consigliabile una breve terapia di coppia atta sciogliere eventuali rancori non sempre consapevoli.
Mi rendo conto di essere stato incompleto, ma il tema presentato è veramente molto ampio, spero di aver fornito qualche utile spunto riflessivo.
Un caro saluto.

Marconcini Andrea Psicologo a Casaleone

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6 MAR 2022

Il tuo compagno potrebbe essere un criptogay, ossia un gay ego distonico che si maschera dietro ad una relazione eterosessuale. Affronterei direttamente il problema, buona settimana

Dott. Pier Luigi Rocco Psicologo a Udine

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