Depressione post operatoria
Salve a tutti, scrivo per avere un consulto generico, anche se mi rendo conto che per "diagnosi" più personali e specifiche sarebbe opportuno rivolgersi di persona ad uno specialista, poiché online non sempre è possibile, soprattutto se riassunto in poche righe.
Ad ogni modo volevo chiedere se è possibile cadere in depressione dopo un intervento cardiochirurgico. Una persona a me cara si è sottoposta ad un intervento per la riparazione della valvola aortica un paio di mesi fa. Ha sempre saputo di doversi sottoporre a questa operazione, e credo che in un certo senso la cosa l'abbia influenzato fin dalla tenera età, forse inconsciamente. Credo che in lui fosse già presente una depressione latente, che tornava a cadenza regolare senza apparente motivo. Io non essendo esperta in merito ho pensato più volte che la ragione potesse essere inconsapevolmente questo disagio riguardo la sua salute che si portava dietro da sempre. Poco tempo prima di operarsi è totalmente cambiato, è diventata un'altra persona. Freddo, irritabile, nevrotico, direi quasi anaffetivo. Ho pensato che dopo l'operazione sarebbe tornato quello di sempre, e invece era sempre più marcato questo modo di fare completamente diverso da prima. Tant'è vero che è arrivato addirittura a dire e pensare di non volere contatti con nessuno, se non amicizie superficiali in cui non c'è bisogno di giustificarsi con l'altro o dargli conto di nulla. È possibile che una condizione patologica congenita possa influenzare anche a livello psicologico un individuo? Se si, perché la cosa persiste anche dopo che il problema è stato risolto? Quale meccanismo scatta nella mente di queste persone provate da un tale stress fisico? Tornerà mai ad essere la stessa persona di prima? Premetto che si tratta del mio ragazzo, (23 anni) con cui attualmente non ho più contatti poiché ha deciso di troncare la relazione poco prima che si operasse. Nonostante ciò, continua a dirmi che il motivo per cui si è allontanato erano i nostri litigi persistenti, che non prova più nulla per me, ma sono quasi certa che non sia così. L'unica spiegazione che so darmi è che l'operazione, sia prima che dopo, abbia costituito un enorme ostacolo nella sua vita, e che forse gli abbia fatto erroneamente pensare solo cose negative, ingigantendo cose facilmente risolvibili, rendendole insuperabili senza alcun apparente motivo. Se qualche esperto può darmi una delucidazione, anche approssimativa, per quanto riguarda la depressione post operatoria, e se le mie ipotesi possano avere un senso, gliene sarei molto grata.
Cordiali saluti!