20 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. Qualche tempo fa, ho sentito di parlare del "gene del tradimento", presente in alcuni uomini, e pensai che, se fosse così, allora alcuni siano geneticamente portati a tradire. Al di là delle notizie, spesso infondate, credo che la causa sia più profonda. Durante l'adolescenza, la voglia di confermare le proprie capacità di rapporto, spesso conduce ad avere diverse relazioni, con persone diverse, fino a che, una volta consapevoli delle proprie esigenze e delle proprie potenzialità, si decide di impegnarsi e costruire. Quello è il momento, in cui, di solito, incontrando una persona che ci interessa, riflettiamo sulla possibilità che sia da scegliere per "costruire" e con cui avere un futuro.
Credo che, alcuni uomini, per dirla alla Freud, siano bloccati in quella fase adolescenziale di scoperta e ricerca di conferme, anche se, per età, sono ben lontani da quel periodo della vita. La sofferenza che si inducono tradendo e chiudendo o conducendo la partner a chiudere, sembra un modo, forse l'unico, per confermare a se stessi di non essere in grado di andare avanti e costruire, impegnarsi. Come se si nutrissero di queste conferme per tenersi lontani da ciò che li spaventa di più: crescere ed abbandonare quello status. A volte, questo è causato dalla paura che un rapporto esclusivo con una persona conduca alla noia, cosa che, guarda caso, puntualmente si verifica. A volte, sono cresciuti pensando di non essere in grado di avere una propria famiglia, per eventuali situazioni familiari, abusi, traumi, che non hanno dato opportunità alla loro autostima di consolidarsi appieno. In questi casi, quindi, nel momento in cui percepiscono insoddisfazione nel loro rapporto, invece di parlarne, sperimentano relazioni con altre donne, che, sicuramente sono più appetibili in quanto nuove e più stimolanti. Fino a che, anche la nuova relazione non diventi troppo onerosa da sostenere. Così si crea quel circolo vizioso nel quale precipitano e per il quale si giustificano, dicendo che non riescono a trovare la persona giusta. Di solito, tutto questo si interrompe quando la vita li pone davanti a scelte che richiedono di crescere. Il problema è che non considerano che questa eterna insoddisfazione richiederebbe una riflessione su se stessi, magari con l'aiuto di un professionista, cosa che, la maggior parte degli uomini non considera affatto, per paura di mettersi in gioco ed allontanarsi da quella "comfort zone" in cui vivono. Non "vedono" il problema. Con l'età, però, può capitare che emerga una depressione.
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità. Un abbraccio.