Possibile amare dopo un tradimento?

Salve,
Mi presento: sono Antonio, ho 26 anni, sono uno studente lavoratore e sono in una relazione seria di circa un anno.
Ci tengo a fare una premessa: sono alla fine del mio percorso universitario, il quale da tempo ha alimentato la mia ansia, credo di soffrire di depressione - ma non ne sono certo dato che alterno momenti di noia e non produttività assoluta a momenti in cui mi sento grato degli obbiettivi che ho raggiunto seppur raggiunti con molta sofferenza - sebbene all'estero possa sembrare che abbia una vita abbastanza agitata, con amici, un fidanzato, un buon lavoro e a breve un titolo di studi importante, io mi sento il più delle volte triste e insoddisfatto.
Ci sono tante cose nella mia vita che non vanno come vorrei, gli studi universitari non sono stati completati nel tempo sperato; il lavoro che ho cominciato l'ho trovato tardissimo rispetto ad altri miei coetanei che hanno una certa stabilità economica da un po' più di tempo.
Il punto è che spesso mi ritrovo a pensare incessantemente e mi mortifico da solo. Non ho una buona reputazione di me stesso, non mi piaccio nemmeno fisicamente. Però, aldilà di tutto ciò, cerco di non far intendere nulla a nessuno.
Il troppo pensare ultimamente non mi fa concentrare e non mi rende produttivo negli studi.
Data la mia situazione posso iniziare a raccontare quella che è la vicenda per cui oggi sono qui a scrivere.
Il mio fidanzato, più grande di 10 anni di me, è davvero la persona più dolce al mondo, mi dà attenzioni, è molto più carino di me, mi tratta come un principe e si impegna a farmi capire che mi ama anche attraverso piccoli gesti.
Il problema è che da qualche tempo a questa parte manca la comunicazione, sebbene io straparli per cessare il silenzio, lui sembra che non abbia mai nulla da dirmi, il che mi crea imbarazzo. Un altro elemento che mi crea qualche perplessità è che durante il rapporto sessuale, non dia valore al mio corpo, non si preoccupa di darmi piacere, pensa solo a ricevere ciò che vuole. Inoltre, sembra quasi che seguiamo un copione che viene eseguito quasi sempre nella stessa maniera.
Molte volte cerco di evitare il sesso perché non ho voglia, o comunque non mi va di stare a fare le solite cose senza trarre beneficio dalla mia parte.
Abbiamo parlato diverse volte del sesso, ho espresso il mio parere di sentirmi quasi usato, in parte lui ha rimediato e ha cercato di venire incontro alle mie esigenze ma sempre con scarsi risultati.
Se a questo, aggiungiamo che molte volte è capitato che non sia riuscito a concludere o a mantenere l'erezione, tutto ciò si è trasformato in un campanello d'allarme per me. Ho iniziato a credere che forse non gli piaccio più come una volta, che magari a causa di qualche kg in più io non possa piacerli: un'altra cosa che mi crea imbarazzo è che lui è abbastanza allenato mentre io sono molto più morbido nelle forme.
Di fatti, più di volta ho trovato dei messaggi con altri uomini sui suoi social, che seppur innocenti a me hanno dato molto fastidio.
L'ultimo elemento disturbante per me, è stato che il mio ragazzo, sofferente per il suo attuale lavoro, ha deciso di mandare curricula in giro per l'Italia, e molto probabilmente nel breve periodo verrà chiamato per andare a lavorare verso la Valle d'Aosta. Il timore che tutto ciò che abbiamo creato insieme possa svanire per la distanza è un qualcosa che mi preoccupa parecchio.
Fino a ieri, mi sono sempre limitato a flirtare con ex partner sessuali o comunque mi sono sempre limitato a non oltrepassare nessun tipo di limite nel rispetto della sua persona.
Ieri invece, dopo una lunga giornata, ero solo per le vie della mia città e preso dalla noia ho deciso di andare a fare una sigaretta in un luogo tranquillo, mentre ero per fatti miei un pensiero mi si è acceso e così mi sono avviato presso un luogo di battuage molto noto.
Inizialmente mi dicevo che era solo per mera curiosità, ma quando una coppia mi si è avvicinata e mi ha fatto una proposta piccante, non ho saputo resistere e ho ceduto al piacere della carne.
Ora, io sono certo di amare il mio ragazzo e sono altrettanto certo che ci siano alcuni problemi da sistemare, pure perché non do per escluso che alcuni dei suoi comportamenti negativi potrebbero essere causati anche da me - mai dire mai insomma.
Però come posso affrontare al meglio la situazione? Non voglio rivelargli ciò che ho fatto, sicuro lo mortificherebbe, però d'altronde inizio a chiedermi: voglio davvero stare con questa persona?
L'amore c'è, l'attrazione pure ma mi chiedo se insieme siamo stabili e stiamo bene.
Chiedo gentilmente un vostro parere in merito