Crisi di coppia dopo 13 anni

Inviata da Marco89 · 22 set 2023 Terapia di coppia

Salve, mi chiamo Marco, ho 34 anni, ed è da 13 anni che sono fidanzato con Sara, una ragazza di 33 anni. Inutile dire che io sono follemente innamorato di questa donna, la amo come il primo giorno, e credevo che anche per lei fosse lo stesso. Ma da inizio anno tutto è iniziato a cambiare. Da premettere che la nostra storia è sempre stata a distanza, poiché io per lavoro ero fuori, e rientravo una o due settimane al mese, da sempre. Ad inizio anno ho finalmente avuto il trasferimento lavorativo nella nostra città, credevo sarebbe stato il coronamento del nostro sogno, finalmente una convivenza continua, il viverci quotidianamente, invece ho iniziato a notare un progressivo allontanamento in lei, era diventato fredda verso di me, anche a letto l'intesa era poca, quando era stato sempre uno dei nostri punti di forza! Ho tentato in tutti i modi di affrontare la cosa, tentando di parlarne con lei per mesi, ma nulla, ogni volta silenzi. A fine Giugno ho deciso di prendere la situazione in mano e le ho detto che dovevamo affrontare seriamente la cosa o la storia finiva lì. Ma anziché avere una sua reazione, ho ottenuto subito un "ok, posso dire solo di prenderci una pausa". Siamo stati 10 giorni senza sentirci, poi abbiamo deciso di rivederci ed è stato come se non fosse mai successo niente, feeling e complicità come non avevamo da tempo, una bella serata. Finiamo a letto ma mentre lo facevamo inizia a piangere. Rimango senza parole, lei mi dice che non è niente e andiamo avanti. Dopo averla riaccompagnata a casa mi scrive che è stata bene ma deve capire se è amore o abitudine. Da qui inizia un calvario. Continui tira e molla, ci rivediamo ancora un paio di volte ed è sempre uguale, finiamo a letto ma puntualmente si mette a piangere. Mi dice che non è sicura di quello che prova, che è confusa e deve capire cosa vuole. Una sera di queste mi ha detto addirittura che mi ama, parola che non proferiva da un anno! A fine Luglio scopro che ha iniziato a sentire una persona, un uomo di 43 anni, in fase di divorzio e con due figli. Escono spesso insieme ma mai soli, senza nascondersi, cose normali come andare al mare o a mangiare una pizza. In compagnia di altre persone. Bhe potete ben immaginare che non ho reagito benissimo e sono corso a verificare se fosse vero! Lei ovviamente mi ha detto che era così, che ha iniziato a sentire questa persona quando io l'ho "lasciata" perché era rimasta sola, nessuna amica le era stata vicino, tranne lui, una persona che ha occhi su di lei da anni e che saputa della nostra crisi ha colto la palla al balzo per avvicinarla. Mi ha detto che le è stato di aiuto quando vedeva tutto nero, quando è stata male, l'unico che l'ha supportata ecc ecc.. Chiaramente mi sono sentito preso in giro, come puoi affezionarti così tanto ad una persona dopo pochi giorni, quando vieni da una relazione di 13 anni? Insomma per tutto agosto è continuato il tira e molla, ci vediamo un paio di volte e sempre con lo stesso esito, quando stiamo insieme sembra tutto normale! Le dico che delle due amiche mi hanno contattato su Instagram e fa scenate di gelosia, ma quando le chiedo di stare insieme e riprovarci, mi dice che non sa cosa vuole, che è confusa, e che se anche ci riprovassimo, io avrei dovuto accettare che lei continuasse a sentire questa persona. Ovviamente le dico sempre di no, che deve scegliere cosa è più importante per lei. A fine agosto, una sera, dopo esserci visti e aver fatto l'amore, mi chiede se vogliamo riprovare a stare insieme. Io inizialmente non le ho risposto, ma come posso dirti di sì se un'ora fa mi hai detto che questa persona ti è entrata in testa e ci tieni? Lei ha insistito e quindi abbiamo deciso di riprovarci. Per un giorno. Già la mattina dopo per messaggio mi dice che si sente strana e che è tutto innaturale. Ci rivediamo il giorno dopo, iniziamo a discutere, lei continuava a dire che una cosa rotta oramai è rotta e non si sistema, abbiamo fatto chiarezza su alcune cose ed inevitabilmente siamo finiti a letto. Una volta terminato le chiedo di dirmi cosa voleva fare, se riprovarci o continuare la cosa con l'altra persona, qualsiasi cosa essa sia, e lei scoppia in un pianto isterico dicendo che non poteva stare con me e sentire un'altra persona, ma che non dovevo pensare che mi aveva tradito, che non era successo niente, ma si sentiva legata a questa persona che le aveva dato supporto quando ne aveva bisogno. A quel punto decido di andarmene, avevo avuto la risposta che volevo, ma lei non mi lasciava andare via se prima non le dicevo che la amavo e che non le avrei chiuso la porta in faccia quando si sarebbe pentita della cosa. Ovviamente non l'ho assecondata e sono andato via. Il giorno dopo mi bombarda di chiamate e messaggi, scrivendo che non sa cosa le sia preso, che ha bisogno di me e che insieme possiamo superare questo momento. Non le ho risposto fino alle 18.00, quando alla 15esima chiamata le rispondo e mi chiede di vederci. Ci vediamo la sera e mi chiede di riprovarci. È l'ultimo week end di agosto. Usciamo con amici sabato sera, tutto normale. Prima di riaccompagnarla a casa le dico che se deve funzionare questa cosa, deve smettere di sentire l'altra persona e lei, dopo un po' di storie, dice ok e che comunque non lo sentiva già da due giorni, da quando gli aveva detto che aveva intenzione di riprovarci con me. La mattina dopo andiamo al mare con amici. Fino alle 18.00 che vanno via loro, non mi rivolge quasi la parola, molto fredda e distaccata. Quando rimaniamo soli affronto la questione e mi dice che la mattina, prima di andare al mare, aveva incrociato per strada quella persona e le era venuto un sorriso come se avesse chissà cosa. Io rimango di merda ovviamente e prima che andassimo via discutiamo nuovamente sulla questione. Lei continua a dire che non vuole allontanare questa persona a cui tiene molto, che non sa cosa prova per me ecc ecc. A questo punto vado via. Non faccio in tempo ad arrivare a casa che inizia a chiamarmi e a chiedermi scusa per quello che aveva detto, che non sapeva cosa le stesse succedendo ecc ecc. Ormai le stesse cose da due mesi. L'indomani mattina mi dice che vuole raggiungermi in spiaggia, ma poco prima di venire, mi manda un messaggio in cui mi dice che non è giusto venire da me, mi prenderebbe in giro e non vuole, che vede di allontanare da sola questa persona, che di sente instabile e di impazzire, che vuole stare sola per capire cosa vuole e solo allora mi dirà che è pronta per stare con me. A questo punto le dico che deve fare quello che si sente e che le consenta di ritrovare la sua serenità. Non ci sentiamo più per 20 giorni, giorni in cui credevo stesse facendo chiarezza. Invece vengo a sapere che pochi giorni dopo lei lo ha ricontattato e hanno ripreso ad uscire. A questo punto le ho chiesto di dirmi cosa c'è tra si loro e lei continua a dire che è solo un'amicizia, una persona che le da supporto e di cui lei ha bisogno. Io non so più che fare e cosa pensare. La amo tantissimo e non posso credere che dopo 13 anni, si possa impiegare così poco ad avvicinarsi ad un'altra persona. Ora non vuole più vedermi di persona perché dice che altrimenti ci facciamo solo del male, ma quando le chiedo di dirmi che non mi ama più, in modo che io possa liberarmi da questo fardello, dice che non me lo dirá mai. A contorno di tutto c'è il fatto che, per diversi motivi, lei non ha amiche o amici con cui poter uscire o altro, poiché tutti i nostri amici sono, come lo eravamo noi, con la loro vita di coppia. Non so cosa fare, non so se dovrei mollare o continuare a cercare di recuperare la storia. Perché non mi dice semplicemente che non mi ama più? Perché non vuole dirmelo? Perché dice che non mi dirà mai che non mi vuole più? Perché non è sincera? Come fa a scegliere di sentire questa persona rischiando di perdere il compagno di 13 anni? Puoi cambiare idea così radicalmente in così poco tempo?

Grazie a chiunque voglia aiutarmi.

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