In crisi dopo 8 anni..
Salve, è circa da un mese che la mia relazione sentimentale è in crisi. Sono fidanzata da ben 8 anni col mio ragazzo. È più o meno da inizio anno che stiamo cercando casa e la ricerca si è prolungata più del previsto per svariate ragioni, in primis a causa della sua assenza per esigenze lavorative che l'hanno portato fuori dalla nostra città per alcuni mesi, e successivamente per il coronavirus. Le ricerche sono riprese subito dopo la fine della quarantena e si sono concluse poco più di un mese fa, quando finalmente avevamo trovato una casa adatta alle ns esigenze.. andava tutto bene..se non fosse solo per un nuovo lavoro, da lui intrapreso, che lo sta obbligando ad orari improponibili e che lo rendono quindi più stanco del solito.. Era tutto pronto, mancava solo che andassimo in banca per avanzare una richiesta di mutuo. Ebbene, all'improvviso è successo che mi è piombato addosso il mondo. Dopo un serio litigio, scatenato da un mio atteggiamento troppo pressante (a suo dire) e probabilmente anche a causa dei miei modi, nell'ultimo periodo, scostanti ( a causa del mio stress ) e freddi nei suoi confronti, viene fuori che lui era entrato in confusione. Mi dice che non sa più cosa prova. Mi dice che non sa se con me prova più le stesse emozioni di una volta. Mi dice che vorrebbe stare da solo, che vorrebbe del tempo per riflettere. Ho provato in tutti i modi ad estorcergli delle motivazioni ma senza esito. In sostanza era intenzionato a lasciarmi. Solo in presenza di una coppia di cari amici siamo riusciti, grazie anche al loro aiuto, a comunicare ed è emerso che non sa cosa gli sia scattato ma che adesso la sua più grande paura sarebbe quella di continuare a stare con me, magari in quella che sarebbe potuta essere casa nostra, e che io ricada negli stessi modi di fare. Lui ha 30 anni , io 29, posso dirvi che caratterialmente siamo diversissimi: lui piuttosto abitudinario,pigro, calmo, gioviale e paziente con un'accondiscendenza, direi, esagerata; io invece più dinamica, a volte e forse spesso irascibile e tendenzialmente molto poco paziente, che si accende facilmente. Senza entrare nel dettaglio penso di aver commesso qualche errore nella mia relazione in passato, soprattutto per come la stessa è stata ( anche se di comune accordo) impostata. Tra tutti penso che lo sbaglio più grande sia stato quello di non concedere con piacere / leggerezza al mio ragazzo quelli che lui definirebbe "hobby" ( quindi "privandolo" dei suoi spazi) semplicemente per ripicca o perché magari io ,al contrario, non ne sentivo la necessità. Mi sono resa conto tardi che in una coppia che funzioni, bisognerebbe sì stare insieme, ed essere tutto l'uno per l'altra, ma cercando di mantenere intatta l'individualità. Detto ciò, mi ha chiesto una pausa di una settimana e solo nel weekend ci vedremo per riparlarne e capire cosa ne farà di noi. Mi sento persa. Ho capito tutti i miei errori e sono consapevole del fatto che se mai lui decidesse di ritornare da me, sicuramente dovranno cambiare molte cose . Non tanto per il suo compiacimento o perché adesso io debba essere "succube" per timore di allontanarlo di nuovo. No, non per questo. Per noi. Per me e per lui. Per stare bene ed essere veramente felici come forse non lo siamo mai stati realmente. La mia domanda è questa: potrebbe trattarsi secondo voi, di una specie di crisi magari dei 30 anni?! Oppure una crisi generata dall'essersi reso conto che si stava concretizzando l'idea di una vita insieme, una vita adulta, fatta di responsabilità e di impegno reale verso di me ? Potrebbe essere questo il blocco che l'ha allontanato da me ??? Ribadisco, ho un carattere davvero difficile, ed ultimamente, non solo per la questione "casa", ero diventata insopportabile per tutto. Cosa potrei fare ( di più delle parole che gli ho già detto, e delle lacrime che ho già versato) per fargli capire che andava tutto bene, che è stato solo stress, e che io ci tengo da morire a lui? Farei di tutto per salvare la nostra relazione. Grazie