continuare gli studi

Buongiorno, mi chiamo Lucia, vi spiego in breve.
Alle medie amavo molto studiare, e questo amore per lo studio me lo sono portato avanti fino al terzo superiore, anno del covid. Da lì mi sono sentita sempre meno motivata a studiare e ho sempre avuto più dubbi sulla scelta universitaria. In 5 superiore capì di non aver mai preso, per davvero, scelte mie. Alle medie volevo scegliere il linguistico o un istituto tecnico, ma mia madre definiva la prima come un indirizzo privo di sbocchi lavorativi, mentre la seconda come una scuola frequentata da gente che non volesse studiare, perciò mi convinse a iscrivermi al liceo scientifico.
Nel corso degli anni mi parlava di iscrivermi a medicina come se fosse un mio pensiero, un mio sogno, e mi comprò tutti i libri per prepararmi ai test d'ingresso.
Non mi sentivo molto motivata ma studiai i libri, e quando aprirono il bando io continuai a rimandare l'iscrizione, finquando non lo chiusero.
I miei genitori si arrabbiarono molto e io finalmente riuscì a capire e ad ammettere che quello era il sogno di mia madre, non il mio.
Volevo prendere un anno sabatico, ma mi fece capire in ogni modo che lei non fosse d'accordo; perciò mi misi sul sito dell'università della mia città a cercare un corso che potesse interessarmi, e mi iscrissi a Economia e management. Sono al secondo anno, e ho dato solo esami facoltativi e due obbligatori, del primo anno sono indietro di 6 esami e non ho nemmeno iniziato quelli del 2 anno. Non mi sento spronata a studiare, non credo sia l'indirizzo giusto per me. Voglio andar via da questa città ma ho paura. Paura perchè con il diploma che ho non credo di trovare lavoro, oltre alla cameriera o commessa di supermercati. Non so cosa fare, perchè da una parte il mio cervello mi indirizza verso il mondo del lavoro, mentre dall'altra vorrei ancora studiare , ma non qui ( e i miei non potrebbero mandarmi fuori), ma soprattutto, nel caso, cosa vorrei studiare?
Ho paura a far passare altro tempo perchè farei spendere soldi inutilmente ai miei, ma ho paura che la parte di cervello che mi dice ''continua a studiare'' sia solo il mio subconscio che parli a causa delle pressioni fatte da mia madre da quando ero piccola, la quale diceva che dopo le superiori mi sarei dovuta iscrivere all'università.
ho capito queste cose facendo un lavoro part-time. lavoro nelle sale ricevimenti, dove incontro sempre gente nuova e anche di altri Paesi.