Continuare o lasciare l'università?

Inviata da Gio96 · 4 nov 2020

Buongiorno, inizio col dire che dopo il diploma non avrei mai pensato di continuare gli studi, infatti iniziai a cercare lavoro, ma non ne trovai. Mio padre mi parlò di un corso universitario che poteva fare al caso mio, mi fece vedere le materie e andai per un colloquio di orientamento, cosi decisi di provare. Il corso di studio permetteva di bypassare il tirocinio per conseguire l'abilitazione di geometra, cosa a cui aspiravo appena diplomato, essendomi diplomato in tale ambito. Con un solo un anno in più sono riuscito a laurearmi con quasi il massimo dei voti, soddisfatto e credendo veramente in ciò che ho studiato. A questo punto i miei non mi hanno chiesto se volessi continuare, ma fui proprio io a dire di voler proseguire con la magistrale. Il primo anno non è andato benissimo, ma neanche male male... sono riuscito a dare 3 materie su 6 ed un laboratorio mi è piaciuto in modo particolare. A marzo scoppia la pandemia, lezioni online, esami online, un clima di tristezza e incertezza generale, alla sessione di aprile non ho dato nessun esame, a luglio ne dò uno solo, spinto dai colleghi del mio gruppo, dato che si trattava di un laboratorio. Proprio questa materia e professoressa mi buttarono giù, perchè è una di quelle professoresse che odia tutti e il mio gruppo e il nostro lavoro in modo più accentuato. Nel frattempo, dal post lockdown in poi decido di trasferirmi nella casa al mare della mia famiglia per stare all'aria aperta dopo i mesi chiuso in casa, per dedicarmi al restauro di alcuni mobili antichi della casa (da anni ho questa passione) e mi sono sentito veramente bene cavandomela a vivere da solo. Intanto mi sorgono tanti dubbi sui miei studi, sul fatto che il mio corso di laurea dà pochi sbocchi lavorativi, che la mia figura non è ricercata e considerata per quello che è nel mondo del lavoro, che all'università ci insegnano tanta teoria e poca pratica, senza saper fare cose che il nostro corso di laurea dovrebbe insegnarci, non avendo fiducia che i concorsi (ammesso ci siano quelli che richiedano la mia laurea) equivalgano a lavoro certo, perchè non è detto che si passino, ecc. I miei genitori mi consigliano di continuare, in un momento mi sento un pò più motivato e mi iscrivo, ma poco dopo i dubbi si ripresentano più forti, seguo le lezioni controvoglia, un laboratorio smetto di seguirlo perchè non riusco a portare avanti il lavoro, ogni giorno sono tormentato se mollare o no... seguo le lezioni, lavoro al pc per portare avanti gli studi, ma un attimo dopo mi ritrovo a cercare lavoro, immaginare una possibile attività da avviare seguendo ciò che mi piace fare e a deprimermi sul fatto che, se non mi fossi iscritto quest'anno, ora non mi troverei in questa posizione di dover scegliere avendo un piede in una scarpa e l'altro non so dove... sentendomi anche in colpa per aver fatto spendere soldi inutili ai miei genitori e sentendomi attaccato da loro che sostengono che in questo periodo la cosa migliore sia studiare, completare il percorso per avere un titolo in più per poter partecipare a più concorsi, che non c'è lavoro e non è il momento per avviare un'attività dato che siamo in semi-lockdown, ecc. Ma la mia idea è quella di progettare qualcosa ora, da poter concretizzare una volta passato questo periodo di restrizioni. Il punto è che sono bloccato, non so scegliere, o meglio, la mia scelta sarebbe di mollare, nonostante mi piaccia ciò che studio, ma ho paura che possa essere un errore e pentirmene, perciò vorrei chiedere un consiglio esterno. Mi scuso per la lunghezza della domanda, ma ritenevo importante precisare tutto ciò. Ringrazio molto chi avrà pazienza di leggere e rispondere. Grazie!

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Miglior risposta 6 NOV 2020

Caro Gio96, credo sia importante soffermarsi su ciò che può renderti soddisfatto della tua realizzazione personale. É normale affrontare delle piccole difficoltà lungo il percorso, ma se davvero vogliamo raggiungere quell'obiettivo nulla ci ferma! Non bisogna allontanarsi da un obiettivo per il timore dello sbocco economico, perché, ricorda che, se davvero vogliamo realizzarci in quel settore, il lavoro lo creiamo noi stessi, le opportunità le creiamo noi! Potrebbe non essere facile ma ne varrà sempre la pena! Quindi tutto dipende da ciò che vuoi davvero!
Buona fortuna!

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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