Salve, sono una ragazza di 21 anni e due anni fa ho intrapreso il corso di laurea in scienze ambientali, spinta dal profondo amore e curiosità che ho nei confronti della natura. Il mio percorso è stato "interrotto" da un anno all'estero passato prima a salvaguardare una riserva naturale e poi in un ecovillaggio che mira ad incrementare la capacità di vivere di sussistenza... Decisi di intraprendere questo anno poiché da sempre non mi trovo bene nei ritmi che la società impone e nei suoi valori (carriera, ruolo ecc) e volevo capire se realtà più radicali, come un ecovillaggio, erano veramente ciò che desideravo (finché non si prova non si può sapere). L'esito è stato ultra positivo: la realtà dell'ecovillaggio mi appartiene. Qual'è il problema? Il problema è che ora non so se continuare con l'università che mi pone non pochi paletti: lavorare per mantenere casa e studio, non avere vita sociale (perché non ho il tempo), non coltivare le mie passioni che al momento stanno cominciando a fruttare (lavoro il ferro e dipingo, mi è stato da poco proposto di entrare nel mondo dell'artigianato partecipando a mercatini ed eventi)... L'amore per la natura è vivissimo, ho organizzato dei tour per l'identificazione delle piante selvatiche edibili, ho seguito corsi sulla fermentazione, permacultura, che ora mi permettono di avere una conoscenza con un risvolto pratico e un lavoro che mi piacerebbe moltissimo svolgere è la guida ambientale (per il quale serve un patentino e non una laurea)... Non so cosa fare, mi viene ansia solo a pensare di dover riprendere in mano fisica con le sue infinite formule e tutti i metodi di analisi da laboratorio.
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31 AGO 2023
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Buongiorno Cecilia,
al di là del percorso universitario noto che si sta aprendo diverse possibilità di vita, quello che racconta fa trapelare una storia ricca di passioni,interessi, di senso pratico e di responsabilità. Se lo desidera l' università può essere fatta in un altro momento, anche questa forse una scelta un po' radicale visti i ritmi che a volte la società impone. Può mettere da parte questo percorso e chissà forse affrontarlo in futuro. Non è obbligatorio fare l'università, competenze e soddisfazioni non mancano e non mancheranno in ogni caso.
Un caro saluto
Dott.ssa Zampieron Giorgia
31 AGO 2023
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Buongiorno
Segua le sue passioni. E se ha difficoltà faccia dei
Colloqui, con uno psicoterapeuta
Per avere una migliore chiarezza in sé stessa
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
31 AGO 2023
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Buongiorno Cecilia,
se hai trovato la tua dimensione attraverso tutte queste esperienze, nessuno ti obbliga a continuare l`università. I ritmi universitari sono purtroppo scanditi in maniera poco compatibile con le necessità delle persone e spesso proprio questo che genera ansia e frustrazione negli studenti.
Puoi sempre riprendere in mano gli studi più avanti se dovesse nascere questa esigenza in te ma non sei obbligata a laurearti per forza e questo non ti rende meno competente.
Buona fortuna per tutto!
Cordialmente,
Dott.ssa Sara Beduschi
31 AGO 2023
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Buongiorno Cecilia,
Lei cosa vorrebbe davvero?la laurea non è obbligatoria, se sente di aver trovato la sua strada, ciò che le piace davvero può anche abbandonare il percorso. Può anche pensare di congelare l’università ed eventualmente riprenderla più avanti. Cosa la spaventa?chi vuole essere?
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico con il fine di comprendere meglio le dinamiche e stare bene
Cordiali saluti
Alice Noseda