Salve sono la mamma di un bimbo di 11 anni mio figlio è anticipato siamo in prima media e la musica non cambia fa sempre capricci per studiare mi debbo sempre sedere con lui gli spiego i compiti ma si distrae in continuazione ed io sono costretta a spiegarlo centinaia di volte per poi sentirmi dire la so e nn sa nulla...e quando dice no è no scoppiando a piangere a gli scritti un disastro è svogliato anche se quando si impegna raramente porta buoni risultati ....è figlio unico ed io l ho sempre protetto accontentato ho sbagliato lo so quando gli chiedo una cosa nn la fa mai non mi ascolta mai vi chiedo un aiuto non so più cosa fare sono 6 anni che va avanti così io gli dico sempre con le lacrime agli occhi che lui deve solo studiare sono stanca che le maestre i professori mi dicano sempre ha preso 4 anche se con dura fatica agli orali strappa un 7 non ha il senso del rispetto delle regole non fa altro che dirmi per tutto dammi due secondi perde tempo per la qualsiasi ....vi prego aiutatemi vi ringrazio anticipatamente
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Signora,
innanzitutto bisognerebbe capire se questo suo rifiuto sia dettato solo dal non riconoscere l'autorità oppure non sia sintomatico di un'altra difficoltà relativa all'apprendimento. Immagino che nel suo percorso scolastico con le maestre abbiate ragionato sulla possibilità che possano esserci degli altri problemi che possano creare questo suo totale rifiuto allo studio. I bambini spesso, anche se molto intelligenti, possono avere alcuni limiti legati ad alcune aree specifiche dell'apprendimento o ad alcune tecniche procedurali necessarie allo studio e all'acquisizione dei contenuti che non vanno sottovalutate. Non sapendo il pregresso è un pò difficile darle un consiglio diretto. L'unica cosa che mi sento di dirle è di farsi aiutare da uno psicologo esperto di età evolutiva e di problematiche legate all'apprendimento e alla genitorialità in modo da andare a capire se ci sono delle difficoltà o se è solo un problema comportamentale legato al mancato riconoscimento dell'autorità genitoriale o degli adulti in genere.
Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Loredana Luise
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, leggendo la sua descrizione traspare tanta stanchezza e forse anche dei " sensi di colpa"? Penso che una terapia familiare possa permettere di capire cosa stia accadendo e dare un senso al " capriccio". Cosa significa per suo figlio? Cosa raggiunge facendo così?
A disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon giorno cara,
comprendo il momento difficile che sta passando e la frustrazione per tutto l'impegno che sta impiegando a seguire suo figlio in questa fase così difficile. Data l'età, sembra stia proprio entrando nella fase preadolescenziale con tutto ciò che questa comporta: scarsa attenzione e concentrazione, difficoltà ad impegnarsi con costanza nelle attività, atteggiamento di sfida nei vostri confronti ecc ecc. Ha tutta la mia solidarietà per gli sforzi quotidiani, che, anche se ora le sembra che non siano utili, con il tempo, avranno invece la loro efficacia sia nel percorso scolastico sia in quello di responsabilizzazione. E' evidente che tenga tanto a suo figlio e che cerchi di manifestare il suo amore anche in questo modo. Talvolta i ragazzi, a questa età guardano gli adulti chiedendosi perché teniamo tanto a quella loro dimensione di vita futura che per loro ancora non esiste. In adolescenza non si ha una netta percezione del futuro che sta arrivando.
Concordo con i colleghi che mi hanno preceduto nel fornirle una risposta, relativamente all'opportunità di rivolgersi ad uno psicologo, per escludere la presenza di eventuali difficoltà di apprendimento e per trovare delle strategie relazionali e comunicative accattivanti che possano far sentire suo figlio parte attiva del proprio percorso di studi. Inoltre la invito ad essere clemente con sé stessa per evitare di colpevolizzarsi per gli eventuali errori di accudimento commessi precedentemente. Per qualsiasi ulteriore confronto, resto a disposizione. Un caro saluto
Simona Seu
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Signora Berta,
intanto mi dispiace molto leggere e percepire la sua frustrazione a causa di questa situazione e riesco anche a comprendere l’estrema difficoltà che possa avere nel gestire tutto questo.
D’altra parte credo anche che suo figlio, comportandosi in questo modo e manifestando determinati atteggiamenti, cerchi in qualche modo di comunicare con lei, per come può e come riesce, la sua di difficoltà.
Non è senz’altro semplice comprendere il modo di agire più corretto e non si hanno manuali per fare il suo lavoro di mamma, ma le posso suggerire di consultarsi con un terapeuta di orientamento cognitivo, in modo da poter iniziare un percorso o avere anche un confronto su questa situazione, con l’obiettivo di riuscire a riportare un po’ di serenità e perseguire la finalità di un benessere psicologico per lei e suo figlio.
Sarebbe altresì importante intervenire, attraverso colloqui di sostegno e un adeguato percorso, appunto, sul comportamento di suo figlio, cercando di comprenderne le cause e provando a modificarne la rigidità del pensiero e le azioni, sempre nell’ottica del benessere psicologico anche del suo ragazzo.
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Berta,
comprendo come la situazione che descrive rispetto a suo figlio necessiti di particolare attenzione e cura.
Dunque, per la situazione che descrive, riterrei importante richiedere un consulto ad uno psicologo dell'età evolutiva per cercare di comprendere meglio da dove derivino le difficoltà comportamentali e scolastiche che riporta.
Se lo ritiene utile, sono disponibile per un consulto telefonico o anche online.
Dott.ssa Sara Pizzica
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Berta,
Capisco la sua fatica. Le consiglio di contattare un esperto in psicologia dell'età evolutiva e capire cosa sta succedendo e capire come si possa intervenire come genitore.
Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Tedde
24 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Berta, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare il ragazzo e le preoccupazioni di una mamma. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL