Consiglio per problematica frustrante

le consiglio di intraprendere un percorso di coppia per esplorare, approfondire e risignificare i comportamenti e le intenzioni che muovono le vostre interazioni.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online

Signorina posso chiederle quanti anni ha?
Perché sembra davvero giovanissima.

Gentile utente,
da quanto scrive emerge il suo bisogno di essere rassicurata e quindi la sua insicurezza e il suo basso livello di autostima.
La buona notte per lei sembra funzionale a facilitare la regressione nel sonno e le richieste di maggiori attenzioni sembrano funzionali ad allontanare la paura dell'abbandono mentre il fatto che non riesce a governare questi pensieri intrusivi pur riconoscendone l'inconsistenza lascia intravedere anche un lieve tratto ossessivo-compulsivo.
Per tutti questi motivi è consigliabile un percorso di psicoterapia ad orientamento preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Cara Bubble9545, comprendo il tuo stato d'animo e la tua frustrazione davanti al fatto di non vedere soddisfatti i tuoi bisogni da parte del tuo partner. Penso che il tuo tentativo di parlarne apertamente con lui sia stato sicuramente un primo passo importante perché questo permette, innanzitutto a te, di iniziare ad esprimere liberamente ciò che desideri e soprattutto come ti fanno sentire i suoi comportamenti e poi, a lui, di imparare a conoscerti meglio e provare a comprendere le tue reazioni.
Tuttavia, da professionista mi sento di consigliarti di iniziare un percorso terapeutico individuale all'interno del quale potrai darti la possibilità di comprendere a pieno le motivazioni che ti spingono verso questi pensieri. Lo spazio terapeutico ci concede la possibilità di conoscerci meglio e imparare a visualizzare "dall'alto" le connessioni che ci spingono verso determinate direzioni, ed è proprio conoscendole che abbiamo la possibilità di modificarle perché noi abbiamo il grande vantaggio di poter agire su noi stessi.
Spero di esserti stata d'aiuto e ti auguro di trovare quanto prima la soluzione che cerchi.
Un caro saluto.

Dr.ssa Antonietta Tantone

Non c'è una risposta semplice alla tua domanda, poiché ci sono diverse ragioni per cui una persona può avere difficoltà a dormire senza che qualcuno gli dia la buona notte. Potrebbe essere una questione di abitudine, di ansia o di dipendenza emotiva.

Se hai bisogno che qualcuno ti dia la buona notte per addormentarti, potrebbe essere un'abitudine sviluppata nel tempo e che ora hai difficoltà a rompere. In tal caso, puoi provare a creare nuove abitudini, come leggere un libro o ascoltare musica rilassante, per aiutarti a rilassarti e addormentarti.

In alternativa, se hai difficoltà ad addormentarti senza che qualcuno ti dia la buona notte a causa dell'ansia o dello stress, potresti provare tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda. In questo modo potresti essere in grado di ridurre i livelli di ansia e migliorare la qualità del sonno.

Infine, potresti anche essere dipendente emotivamente da qualcuno che ti dia la buona notte per addormentarti. In questo caso, potrebbe essere utile parlare con un terapeuta o uno psicologo per aiutarti a capire e gestire la tua dipendenza emotiva.

In generale, se la tua difficoltà a dormire senza che qualcuno ti dia la buona notte sta influenzando la tua qualità di vita, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale per capire la causa e trovare strategie efficaci per affrontarla.

Spero esserti stato d'aiuto

Dott. Amadori Adriano

Buongiorno Bubble,
La domanda che mi verrebbe da porle subito è perché ha bisogno di essere rassicurata?
Mi spiego meglio: è un bisogno necessario all’interno delle relazioni, umano, ma cosa significa per lei questo? Come si sente senza queste rassicurazioni?
Da dove nasce?
Spesso qui si è descritta in termini giudicanti, quali “infantile” e “cavolata”. Proviamo invece ad ascoltare e dare un senso, e soprattutto ad aiutarla a stare in piedi in una relazione anche se l’altro, a volte, non c’è. Senza frustrazione e fastidio. Le proporrei di lavorare sul suo modo di emozionarsi, per renderlo meno soggetto a oscillazioni a causa della presenza o assenza dell’altro.
Resto a disposizione
Buona giornata e forza

Gentile bubble9545, ha fatto bene a scrivere; è il primo passo per raggiungere il benessere.
La buonanotte prima di dormire per lei rappresenta un gesto di contatto e amore che la tranquillizza sui sentimenti del suo partner e sul suo valore. Il bisogno di sentirsi rassicurati è costante quando ci si è sentiti poco amati e valorizzati durante il proprio sviluppo. Questo, a volte, preclude la possibilità di entrare in un contatto pieno con l'altro, in cui potersi relazionare con rispetto e tenerezza. L'essere trattati con tenerezza, permette di essere più morbidi verso noi stessi e di conseguenza verso gli atteggiamenti di chi abbiamo vicino e di tollerare e capire più facilmente anche i comportamenti che non condividiamo. Le sarebbe molto utile intraprendere un percorso di terapia individuale in cui esprimere liberamente i suoi sentimenti, anche negativi, e sentirsi accettata in tutte le sue sfumature. Ha bisogno di un posto sicuro in cui sentirsi accolta condividendo i suoi vissuti. Le consiglio di continuare a palare al suo compagno, in modo sincero dei suoi sentimenti, in modo da esprimerli e non soffocarli, mantenendo così aperta la comunicazione tra di voi.
La saluto con affetto e rimango a disposizione.
Dott.ssa Kristal Orrico

Cara bubble9545, grazie per aver condiviso con noi un frammento di te.
Dalle tue parole arriva forte molta sofferenza, che sembra essere collegata ad un'immagine poco positiva di te e a sentimenti di vulnerabilità, insicurezza e timore dell'abbandono, che trovano una strada per esternarsi al mondo attraverso le richieste che senti di dover fare al tuo compagno, al fine di ottenere tenerezza, rassicurazione e considerazione.
Credo che per poter uscire dal circolo vizioso di cui parli, sarebbe importante innanzitutto sentire una sicurezza interna, che generalmente si irradia poi al di fuori. Affidare completamente nelle mani di un'altra persona il nostro senso di sicurezza è molto pericoloso, perchè non abbiamo la certezza che l'altro sarà sempre li disponibile a sostenerci (e quindi sentiamo di dover chiedere continue rassicurazioni). Poter contare su un sostegno e su una presenza esterna, e lasciare che questa persona si prenda cura di noi come meglio conosce e come meglio sa fare, è una conseguenza del sentire fiducia e amore per noi stessi, che ci concede di rivolgerci all'esterno quando ne abbiamo bisogno e di permettere all'altro di entrare nel nostro mondo interno. Un mondo solido, che abbiamo costruito e imparato ad amare e che per questo può ospitare davvero le persone con cui abbiamo un legame affettivo.
Sarebbe utile, quindi, lavorare con l'aiuto di uno psicologo sulla costruzione di questo mondo interno a cui attingere e tramite il quale connettersi profondamente con l'altro, lasciandolo entrare davvero.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Buongiorno,

Da quello che scrive (ma sarebbe utile approfondire di più) sembra che il suo problema ruoti attorno ad alcuni gesti, ma che tendenzialmente il suo fidanzato sia presente all'interno del rapporto di coppia. Sarebbe ancora più utile capire che significato ha per lei il fatto che si addormenti in poco tempo; cosa le fa pensare che denoti un disinteresse? E la buonanotte? A quale suo bisogno risponde? Se immagina di poterla sempre riceve, pensa che le basterebbe come rassicurazione o potrebbe aver bisogno di altro?
La invito ad effettuare un colloquio psicologico per mettere luce su questi aspetti.

Un caro saluto,
Dott.ssa Viviana Ciavatta

Buongiorno cara,
ho letto con interesse e curiosità le sue parole. Quello che mi sento di chiederle così di impatto a caldo è......Come mai la buonanotte? Dove nasce questo bisogno, che cosa significa per lei?
Partirei da queste domande che potrebbero aiutarla a comunicare al suo compagno il messaggio profondo che si nasconde dietro questa richiesta.
Quello che mi sento di consigliarle è di intraprendere un percorso per esplorare quello che lei porta qui.
Lei cerca un supporto professionale e che sia anche " amica" qualcuno quindi che la comprenda e la possa ascoltare senza giudizio.
Sono disponibile, qualora lo desiderasse, ad accogliere la sua richiesta d'aiuto.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio e approfondimento anche telefonicamente.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti

Cara,

le consiglio di intraprendere un percorso di coppia per esplorare, approfondire e risignificare i comportamenti e le intenzioni che muovono le vostre interazioni.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Gentile Bubble,
la buonanotte è paragonabile ad un ricordo ancestrale, a quella carezza che tocca l'anima e che la rassicura ed immagino che questo la faccia davvero stare bene. Tuttavia però, spesso, proprio quando questo dolcissimo gesto viene a mancare, diventa motivo di discussione all'interno della coppia.
Il mio suggerimento è proprio quello di parlarne con una figura empatica e professionale, che possa comprendere a fondo l'importanza e il significato che per lei assume questo gesto, in maniera tale da poter trovare insieme delle strategie funzionali per risolvere questa situazione, senza dover forzare se stessa contro i suoi bisogni nè cercando di doversi autoconvincersi.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno
Penso che questo problema deriva dalla sua infanzia.
Bisognerebbe analizzare, che cosa gli è successo quando era una bambina.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Ciao. Sembra che tu stia affrontando una situazione difficile nella tua relazione, che sta causando una notevole frustrazione e ansia. È importante notare che questo problema non è "infantile" o insignificante, ma è piuttosto un bisogno legittimo e comune nelle relazioni di sentirsi rassicurati e amati dal proprio partner. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di parlare con il tuo partner e spiegare come ti senti. Tuttavia, se la situazione continua a causare stress e ansia, potrebbe essere utile cercare aiuto da uno psicologo.
In terapia individuale, potremmo esplorare le radici del tuo bisogno di sentirsi rassicurata e amata dal tuo partner, e come queste radici potrebbero essere collegate alle tue esperienze passate o alle tue convinzioni personali. Inoltre, potremmo lavorare su strategie per affrontare le tue emozioni e pensieri in modo più sano e costruttivo, aiutandoti a liberarti del circolo vizioso di frustrazione e ansia.
La terapia potrebbe anche aiutarti a rafforzare la tua autostima e la tua capacità di auto-amore, aiutandoti a sentirti più sicura di te stessa e meno dipendente dalle conferme esterne. La terapia può essere un luogo sicuro e di sostegno per esplorare le tue emozioni e pensieri in modo più approfondito e trovare soluzioni efficaci.
Potremmo lavorare Online.