Relazione con uomo egoista. Ho la sensazione di elemosinare amore
Buongiorno, sono una donna che passati 35 anni si trova piuttosto disperata avendo collezionato decine e decine di storie "sbagliate" alle spalle: uomini problematici di vario genere, uomini che non sapevano stare in una relazione, uomini autoritari e perennemente infelici..ecc... tanti, tanti casi umani. Sono una bella donna, molto solare, intelligente e ambita dall'esterno. Ma soprattutto sono una donna (ragazza) che, puntualmente inizia relazioni che si rivelano sbagliate, che durano massimo un paio d'anni e che si sta rassegnando a credere che essere amata per com'è non qualcosa che potrà provare. Il problema principale e più mortificante e frustrante riguarda la sfera sessuale e della complicità.. passati i 6 mesi di relazione la spontaneità dell'approccio sessuale comincia a divenire meno fino ad essere sempre più sporadica. Finchè si crea una distanza incolmabile e gli incontri sessuali sono rilegati a quelli di circostanza e dovuti al fatto che sono io a lamentarmi perché non avvengono. Piano piano l'approccio con questi partner viene meno e ci si allontana, per ritrovarsi solo nelle serate in cui si fa festa e si è più disinibiti. A più partner ho parlato spesso di questo mio bisogno (chiarisco che dopo un anno o due i rapporti sono di uno a settimana, a volte è capitato uno ogni 15 gg). Loro dicono sempre che mi desiderano e che questo mio pressare non aiuta le cose e che dovrei prendere l'iniziativa. Ma se lo faccio e loro sono impegnati a guardare la tv, su internet ecc... sbuffano e allora mi ritiro. Insomma.. io dico, è possibile che a 35 anni mi trovo ad elemosinare attenzioni dai miei partner? E' possibile che passata l'euforia iniziale loro non siano più attratti da me nonostante giurino e spergiurino il contrario? E' possibile che per risultare affascinante e attraente per un uomo, debba aspettare una serata in cui lui ha alzato il gomito?
Questo è estremamente mortificante e mi ferisce. Ed è estremamente frustrante ritrovarmi la sera ad aspettare e a sperare che ogni singolo sguardo ed ogni singola mossa del mio partner si concretizzi in qualcosa di più..romantico nei miei confronti, che puntualmente non avviene. Insomma, mi chiedo, è possibile essere destinati ad essere snobbati, a non essere attraenti e a non essere desiderati? E' possibile non essere amabili nè degni di attenzioni? E vivere ogni giorno non sentendosi liberi di esprimersn e frenare e reprimere sempre i propri bisogni, per paura di essere rifiutata o derisa.Ed essere rifiutata perchè questi uomini preferiscono stare al cellulare o guardare la tv.. o inventano scuse. E quando lo fanno diventa quasi un dovere. Finchè con l'andare del tempo non si fa più. In particolare in quest'ultima relazione che sto vivendo ho la costante sensazione di dover elemosinare amore. Veramente a certe donne il destino riserva questo? O questo o la solitudine? Grazie per i vostri commenti