Confusione in seguito alla fine della mia relazione

Inviata da Loerell · 31 ott 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve a tutti, volevo condividere con voi la mia esperienza. Sono una ragazza di 25 anni che è stata fidanzata 8 anni con un ragazzo mio coetaneo. Vivevamo una relazione abbastanza tranquilla, facilitati da avere gli stessi interessi e trovarci in sintonia su ciò che ci piaceva fare. Lui ha alle spalle una famiglia assente , vive solo con il padre da quando la madre è morta ( prima stava con la madre ma i genitori erano separati e lui era totalmente responsabile della salute della madre che soffriva di depressione e varie problematiche di salute). A discapito di ciò lui era stato accolto nella mia famiglia che invece è molto unita, aveva instaurato un bel rapporto con mia sorella e passava quasi tutte le giornate con noi, cenando anche insieme. In questi 8 anni ci sono stati i classici momenti di crisi, dove vedevo che lui tendeva a mollare la presa e dovevo essere io a lavorare duramente per recuperare le cose. In particolare 3 anni fa ci lasciamo per suo volere ma io riconobbi dei miei errori e mi impegnai dimostrandogli che le cose potessero funzionare. Dopo essere tornati insieme abbiamo vissuto penso il periodo più bello della nostra relazione, c'era una rinnovata complicità e un forte amore. Ovviamente a seguito di un lungo periodo di nuova luna di miele le cose si sono "normalizzate" lasciando spazio a delle discussioni ogni tanto ma avevamo una routine che funzionava e non mancavano i gesti di affetto ogni giorno. Tutto cambia quando lui inizia l'università e si trasferisce fuori dal nostro paese dunque ci iniziamo a vedere solo il finesettimana. Lo inizio a notare più distante, io lo cercavo come sempre, lo coinvolgevo ma lui sembrava distaccato. Mi dava molte meno attenzione al che cerco di parlare con lui della situazione, di come notassi un distacco ma niente , negava dicendo di essere stanco per l'accademia e che la relazione non c'entrava nulla. La situazione però non cambia , anzi peggiora, io provo a parlarne più volte ma lui sempre fa finta di niente. Di riflesso anche io inizio a stare sulla difensiva e nell'ultima settimana abbiamo due discussioni molto stupide ( cosa strana perché discutevamo di rado) la cui seconda finisce con un mio dirgli se fosse il caso di lasciarci ( ultimo mio tentativo disperato di fargli capire che stavo male nel modo in cui la relazione stava tirando avanti ). Lui mi stupisce lasciandomi effettivamente . Nei mesi successivi provo a sistemare le cose ( come avevo fatto 3 anni fa) ma questa volta non capendo dove avessi sbagliato. Lui nonostante avesse deciso di lasciarmi si mostra molto legato a me, cercandomi spesso. Al che io provo a chiedergli perché non sistemare i problemi e tornare insieme dato che lui afferma che da parte sua c'è ancora il sentimento. Mi risponde dicendo che è normale provare sentimenti per una persona con cui si è stati anni e che questi sentimenti quando ci si lascia è normale tornino al massimo quindi vuole ignorarli e sopprimerli. Dice che vuole stare solo , non vuole più avere una relazione con nessuno, che quando discutevamo lui stava troppo male, che si sentiva troppo fragile e aveva vari momenti di apatia che lo facevano sentire inadatto alla relazione. Dice di aver sviluppato una sorta di "intolleranza agli impegni sentimentali" e che nonostante sappia quanto valgo non può andare contro questo suo malessere. Attribuisce questa sua "ansia" riguardo alle relazioni ai suoi traumi passati al che io gli provo a suggerire di rivolgersi a uno specialista , lui dapprima sembra d'accordo ma poi mi dice che non gli importa e che gli va bene non avere relazioni a vita, punterà alle amicizie e ai successi professionali. Provo a risentirlo nei mesi successivi ma lui si mostra sempre deciso nella sua posizione fin quando non discutiamo pesantemente a seguito di un incontro casuale. Per la prima volta mi dice che vuole cambiare capitolo , mi ha detto che con me non ci tornerebbe perché avevamo quelle discussioni stupide dell'ultimo periodo, mi ha ripreso un evento di 5 anni fa dove per farmi felice lui aveva rinunciato a una cosa che voleva fare. Io gli ho detto perché se aveva dei problemi non ne parlava e lui mi ha detto che teme che la gente si stanchi di lui quindi non parla di ciò che lo fa stare male ma alla fine è stato lui a buttarmi via. Io ero sconvolta perché mi ha attaccato su delle sciocchezze quando io avevo accettato i suoi sbagli e lo avevo perdonato. Gli dico che secondo me a questo punto è perché vuole godersi la libertà universitaria ma lui mi dice che l'università è un impedimento perché gli sottrae tempo da dedicare a parlare solo con se stesso. Mi dice che è normale che le relazioni finiscano perché la gente cambia interessi. Io rimango profondamente delusa dalle cose che mi ha detto, dal modo freddo e distaccato con cui mi ha trattato dopo anni e dopo tutto quello che gli ho dato. Al che gli mando un ultimo messaggio giorni dopo dove gli faccio presente quanto mi avesse ferito , quanto ci fossi rimasta male per il modo in cui si fosse comportato, come non ci avesse nemmeno provato ad affrontare i problemi. Al che gli ho augurato il meglio dicendogli che preferivo tagliare i rapporti a questo punto, rimuovendolo dai social (mi faceva stare male vederlo )

Lui nemmeno mi risponde al messaggio e fa un post sui social ( che mi mandano i miei amici) dove parla del fatto che gli fa strano vedersi come protagonista della sua vita e da la colpa delle decisioni e dei cambiamenti a dei "solchi indelebili" che segnano le persone durante la loro vita.

Io davvero non capisco come si sia potuto comportare cosi, nemmeno degnarmi di una risposta, nemmeno ha provato a parlare prima di abbandonare la relazione... Per me purtroppo non ha davvero senso che lui dica che io sono una persona importante e poi nemmeno abbia voluto comunicare i suoi problemi preferendo fare saltare in aria una relazione dove dice che il sentimento ancora c'era. So per certo che lui sa che non si è comportato bene, me lo ha fatto capire... Ma come si fa a riconoscere di avere dei problemi e non volere fare nulla.. come si fa a buttare via in questo modo una persona che ti ha dato tanto...

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte