Confusione a seguito di una conoscenza terminata.
Salve, vorrei cercare di capire come potermi comportare. Ho conosciuto un uomo divorziato con figli, anche io divorziata. Le basi della conoscenza erano quelle di non avere coinvolgimento emotivo, ma da cosa si sa nasce cosa. Lui era sempre presente con messaggi, io molto meno, non mi sentivo di dovermi sbilanciare facendomi sentire, di conseguenza in due mesi è sempre stato lui a prendere l’iniziativa di scrivermi. Ho sempre dimostrato di avere una vita socievole attiva, tra amicizie varie ed impegni vari. Nonostante ciò ho sempre accettato i suoi inviti a vederci (sempre facendo capire che non ero disponibile ma che avrei trovato un attimo per vederci) non so perché io abbia agito in questo modo. Nonostante mi piacesse parecchio, ho sempre temuto di affezionarmi appunto per la premessa avuta dall’inizio. Non sono mai riuscita a concedermi sessualmente se non per qualche bacio. I nostri incontri erano pieni di dolcezza e passione, sentivo il suo desiderio di vedermi. Ha sempre trovato il tempo nonostante i suoi impegni. Lui ci teneva sempre a fare la parte del distaccato ma i suoi occhi ed i suoi gesti dicevano tutt’altro. Un giorno decido di sparire per un intera giornata perché iniziavo a sentire qualcosa crescere. Un interesse bello forte! Mi ha cercata per tutto il giorno. Alla fine deciso di chiarire e decidiamo di vederci. Durante la nostra uscita lui dice due parole (provocatorie) che mi infastidiscono, allora gli chiedo di riportarmi a casa e lui senza dire ne A ne B mi riaccompagna, lo elimino dai social. È così si fionda il silenzio più totale. Ho cercato di chiarire ma non mi ha risposto ai messaggi. Mi chiedo cosa sia scattato in lui. Cosa posso fare io per riavvicinarmi. Sono passati 8 giorni di puro silenzio. Da parte mia e sua.