Salve, sono una ragazza di 25 anni, fidanzata da 4 anni con un ragazzo 6 anni più grande di me. Io e lui conviviamo da subito in quanto ci siamo conosciuti all’estero capitando a vivere nella stessa casa condivisa. Dopo alcuni anni passati appunto fuori abbiamo deciso di tornare a casa (veniamo dallo stesso posto).
Da quando sono tornata qua però non sento più affetto da parte sua, almeno non quanto ne vorrei io. Lui ha un carattere particolare, un po’ chiuso. E anche dal punto di vista sessuale non mi sento più appagata come lo ero anni fa. È diventata quasi una cosa noiosa e monotona che non mi stimola per niente.
Qualche mese fa però scrissi al mio ex, con cui stavo prima di partire per l’estero, perché anche se tra noi era finita per la distanza ed altre cose io in realtà non lo ho mai dimenticato. Abbiamo iniziato a mandarci messaggi ogni giorno, ogni volta che avevo un minuto stavo al telefono con lui in videochiamata, era come se tutti gli anni passati distanti non fossero cambiati, era come tornare ai vecchi tempi e mi faceva sentire desiderata, amata e viva. Così decisi di incontrarlo.. con la promessa però di non avere nessun contatto fisico. Tra noi c’è sempre stata una chimica assurda, abbiamo sempre parlato dei nostri desideri reciproci e di conseguenza provato ad appagarli, ogni volta era un avventura, qualcosa di nuovo ed eccitante. Appena ci siamo visti infatti non abbiamo resistito e ci siamo baciati e coccolati un pochino.. come ai vecchi tempi. Alla fine ci siamo incontrati di nuovo… e abbiamo fatto sesso.. è stato bellissimo.. da allora ci siamo visti soltanto un altra volta ed è stato tutto molto strano.. fino a che lui mi dice di aver preso la decisione di allontanarsi da me in quanto lui vorrebbe una vita con me e io giustamente non gliela posso fare avendo una relazione.
Questo mi ha distrutto più di quanto immaginassi, non sono pronta a lasciarlo andare, lo amo tantissimo. Ma allo stesso tempo non mi sento pronta di finire la relazione che ho perché credo di amare anche il mio ragazzo e non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui.
Sono in uno stato di confusione e depressione totale.
Grazie a chiunque mi leggerà,
Saluti G.
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23 SET 2022
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Ciao G.,
ci sono due tipi di comportamenti che tra di loro sembrano quasi opposti: quelli che servono a iniziare una frequentazione ed accendere (o riaccendere) la passione e quelli che servono a mantenere una relazione.
Purtroppo capita che quando si sta insieme da un po' si smettono di fare quelle cose che servivano a mantenere vivo l'interesse, che ci si adagi un po'.
Cosa facevate di diverso sia tu che il tuo ragazzo quando le cose andavano a gonfie vele? Come passavate il tempo assieme? Cosa facevate che ora non fate più?
E qual è la più piccola cosa che potreste ricominciare a fare?
Provate a parlarne assieme e a vedere se c'è da entrambe le parti la volontà di mettersi in gioco. Altrimenti forse la scelta è pressoché fatta, no?
Resto a tua disposizione, lavoro online.
In bocca al lupo,
16 SET 2022
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Buonasera Giuly,
mi dispiace per il momento che sta attraversando.
Leggendo ciò che ha scritto mi è venuta in mente l'immagine di due strade che si diramano davanti a un bivio, accompagnate dalla parola "bisogno". Credo sia utile in questi casi valutare l'opportunità di intraprendere un percorso con un/a professionista, in modo da esplorare, senza giudizio, bisogni, aspettative, desideri, fantasie e motivazioni che l'hanno portata a rivedere il suo ex ragazzo e allo stesso tempo trovare una modalità per prendersi cura di ciò che sta succedendo nella sua attuale relazione.
La saluto cordialmente; abbia cura di lei.
Dr. ssa Ilaria Oregio Catelan
16 SET 2022
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Gentile Giuly,
non dev'essere facile in questo momento per lei la situazione che descrive. Probabilmente ci sono bisogni che richiedono una soddisfazione, ma anche questioni di lealtà, senso di responsabilità, eventuali sensi di colpa, frustrazioni, insomma un mix da cui deriva comprensibilmente questo stato di confusione e sconforto. Credo che in questa situazione possa davvero essere utile e proficua una consulenza con un/a professionista, col quale poter mettere a fuoco i vari fattori in gioco e le dinamiche in atto con i due ragazzi, le quali potranno rivelare copioni caratteristici della sua storia, che si ripetono e sui quali si può mettere mano proprio in questo momento di caos, trasformandolo in un'importante occasione di crescita personale e relazionale. A 25 anni può proprio essere un'occasione importante, foriera di nuove prospettive evolutive. Mi verrebbe da dire "Carpe diem"!!
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Martina Pazienti, Psicologa Psicoterapeuta di Torino
16 SET 2022
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Buongiorno, credo che prima di pensare al futuro, sia importante riavvolgere il nastro per comprendere cosa è successo davvero alla relazione con il suo ragazzo e per mettere a fuoco la modalità con la quale lei ha reagito alla crisi.
Afferma che da quando siete tornati in Italia, lui è cambiato diventando meno affettuoso. Ciò può accadere per un cambiamento di sentimento nei suoi confronti, oppure per un ritiro psicologico ed affettivo da parte del suo ragazzo. Sarebbe importante comprendere come ha impattato sul suo stato mentale il trasferimento e se questa scelta è stata davvero condivisa o comunque se non ci fosse un'ambivalenza da parte del suo ragazzo rispetto al trasferimento.
Inoltre, credo sia importante per lei riflettere sul fatto che non sentendosi più desiderata e amata, non si è più sentita viva. Da quello che scrive sembra come se il suo sentirsi viva dipenda dalle attenzione di un partner. Un altro aspetto importante è che la sua reazione alla crisi è stata quella di ricercare una via di fuga tramite il suo ex. Nulla di stigmatizzabile, è una reazione comune ricercare il benessere in una persona che gratifica, tuttavia a volte rifuggendo le cose che si temono si rischia solo di peggiorarle.
Credo che sia importante per lei fare un percorso con un* professionista per mettere a fuoco alcuni aspetti importanti della sua personalità e del modo di reagire alle difficoltà relazionali ed affettive. Ciò al fine di prendere altre decisioni impulsive, sull'onda dell'emozione e di riproporre schemi relazionali disfunzionali. In gioco ci sono i sentimenti di tre persone.
16 SET 2022
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Salve G., mi spiace che stia vivendo questo momento e comprendo la sua confusione. Da quello che dice si sente bloccata tra due fuochi e non sa quale sia la scelta migliore per lei ma allo stesso tempo mi sembra che anche rimanere nella situazione iniziale (con il suo attuale ragazzo) non la renderebbe felice. Potrebbe essere buono per lei prendersi del tempo per ascoltarsi e esplorare cosa desidera per sé, cosa prova quando sta insieme a l'uno o all'altro ragazzo, cosa vede più affine a sé, cosa la emoziona di più. Senza giudizi o aspettative, solo stando in contatto con sé per fare una scelta che sia ciò che vuole davvero. Un lavoro terapeutico potrebbe aiutarla a chiarirsi le idee e ascoltarsi qualora lei lo desideri
16 SET 2022
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Buongiorno Giuly,
Mi spiace per ciò che sta vivendo.
Sente da una parte una forte attrazione per il suo ex e dall'altra un affetto costruito nel tempo con il suo attuale fidanzato.
Le consiglio di affidarsi ad uno psicologo che l aiuti a fare chiarezza nei suoi sentimenti.
La saluto caramente.
16 SET 2022
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Salve Giuly, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
