Fine di una relazione amorosa e confusione
Buongiorno a tutti, ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.
Esco da poco da una relazione di tre anni e sono confusa. Io e il mio ex ragazzo ci conosciamo da una vita, lui 27 e io 25 anni. Bene o male in questi anni ci siamo sempre visti, grazie agli amici in comune. Abbiamo da sempre avuto una grande complicità e lui mi è piaciuto sin da subito, anche se per anni non è mai successo nulla. Poi tre anni fa, quando lui è uscito dalla sua ultima relazione, abbiamo iniziato a frequentarci e tutti e due eravamo entusiasti, forse più lui di me. Tutto andava molto bene e, seppur lui già lavorasse e io stessi ancora studiando, avevamo già progetti in comune. Abbiamo viaggiato molto e visto tanti posti, anche se quello che è mancato è stata la privacy, poiché a parte le nostre gite fuori porta, praticamente ci vedevamo solo in luoghi pubblici. Viviamo ancora entrambi con la famiglia e, seppur ogni tanto mi abbia proposto di andare a casa sua la sera, io mi sentivo a disagio coi suoi genitori perché non mi facevano sentire parte della famiglia. Nell’ultimo periodo avevo notato un suo allontanamento (era molto concentrato sul lavoro) e una sera gli ho mandato un messaggio in cui dicevo che volevo sapere se era cambiato qualcosa da parte sua nel nostro rapporto. Il giorno dopo, in lacrime, mi ha detto che aveva bisogno di tempo, era confuso e che forse era arrivato il momento di lasciarci. Io ero sconvolta. Per un mese circa abbiamo continuato sporadicamente a sentirci, ma io stavo male per questa situazione, per cui gli ho chiesto un altro confronto. Quando ci siamo visti lui ha detto che gli mancano i momenti insieme, ma che ha bisogno di stare solo, crede che potrebbe influenzarmi negativamente nel mio percorso di studi perché mi vede più “fragile” di lui (ha paura che io li interrompa per andare a vivere assieme il prima possibile assieme) e che potrebbe essere limitato nel lavoro (vorrebbe andare all’estero a lavorare per qualche anno perché è molto ambizioso). Gli ho detto che queste motivazioni non mi sembrano valide per chiudere una relazione e lui ha detto che ha bisogno di qualche mese di solitudine ora, perché teme di ritornare alla routine di prima, che ormai era diventata pesante perché non avevamo mai un momento nostro. Cosa ne pensate? Mi sembra irrequieto in questo periodo, ha ammesso che nemmeno lui è sicuro di ciò che vuole o non vuole fare della sua vita in generale, di conseguenza non è certo neanche dei sentimenti che prova. Ha infine aggiunto che forse avrebbe bisogno di un percorso psicologico, perché non si è mai sentito così in tutta la sua vita (è sempre stato molto razionale che e si sta rendendo conto che qualcosa non ha funzionato nel suo modo di affrontare la vita ed è a disagio, perché fa fatica a riconoscere le sue stesse emozioni). Io intanto sto provando ad andare avanti e concentrarmi su di me e sui miei impegni, d’altra parte non riesco a darmi pace per questa storia, perché comunque quando ci vediamo continuiamo a stare bene assieme. Grazie e buon lavoro
