Buona sera. Sono spostato e ho due bambini, ho avuto un periodo di crisi con mi moglie in cui ci siamo allontanati, le colpe in questi casi x quanto mi ariguarda sono sempre al 50%. Sta di fatto che un anno fa ho scoperto che mia moglie mi ha tradito con un nostro collega do lavoro. Diciamo che si era presa una bella sbandata, come dire la classica infatuazione, io ho "assistito" di nascosto all'evoluzione della cosa, leggendo vedendo spiando. All'epoca pensai se mia moglie è più felice con un altro uomo chi sono io per fermarla, piuttosto ho lavorato su di me suiiei errori e ho provato a riconquistarla senza ammettere di sapere dell'altro uomo. È passato un anno e ho riconquistato mia moglie, abbiamo affrontato il tradimento l'ho perdonata, cosa che lei non ha ancora fatto del tutto con sé stessa, e devo dire che le cose fea noi vanno meglio di prima..... Il problema è che ogni giorno sono costretto a vedere il nostro collega e a doverci parlare, e la cosa mi umilia, mi indispone, mi ferisce, quel continuo confronto tra lui e me che faccio mentalmente mi distrugge mi logora.....e non so come affrontare la cosa è come un remind che sta lì a ricordarmi sempre che cosa è successo che lei ha perso la testa x un altro uomo e questo mi fa sentore "inadatto". Sto impazzendo!?!?!?!?!?
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23 GEN 2023
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Buongiorno,
innanzitutto le dico che la stimo molto per la sua grande capacità di riflessione su se stesso e per tutto ciò che ha fatto per sua moglie, dimostra una grande forza e vitalità. per questo ritengo che sua moglie ha scelto lei per la seconda volta. se vuole vivere meglio pensi a lei come un vincitore ma non solo nei confronti del collega ma di tutta la situazione e pensi ad essere felice con sua moglie. per altro mi contatti.
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
23 GEN 2023
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Buonasera Signor Lost, leggendo il suo racconto comprendo perfettamente il suo disagio e sofferenza. Purtroppo il tradimento è sicuramente una delle esperienze più temute e dolorose all'interno della vita di coppia, nonché uno dei motivi più comuni di rottura della relazione, ma lei è stato molto coraggioso ad individuare la strada per poter ritrovare l'equilibrio con sua moglie, riconquistandola (anche se credo con molta fatica). Il primo obiettivo è stato raggiunto ovvero quello di vivere un po' più serenamente con sua moglie, ora però bisognerebbe lavorare sul mantenimento di questo equilibro. Il confronto con il suo collega presumo sia legato ad una questione di non aver accettato completamente il tradimento subito, ingannando la mente che tutto si sia risolto, in questo caso bisognerebbe lavorare sulla propria autostima.
Rimango a disposizione per qualsiasi informazione e/o ulteriore consulenza.
Dottoressa Lucci Gloria
23 GEN 2023
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Buonasera Lost,
Le parole che ha scelto di utilizzare per raccontare la situazione che lei sta vivendo mi fanno percepire la fatica provata in passato e anche adesso.
E' più che usuale domandarsi se c'è qualche problema in noi, quando non riusciamo a trovare le giuste risposte al nostro malessere. Dopo un periodo duro come quello che ha vissuto, non possono che esserci ancora scorie, ed è per questo che si sente ancora turbato. Il capitolo non è chiuso definitivamente, e lei sente adesso la necessità di trovare le giuste strategie per riuscire a sentirsi meglio.
Scrivere qui è già un primo passo verso la risoluzione dei suoi dubbi. Mi sento di suggerirle di intraprendere un percorso di sostegno per cominciare a non sentirsi più tutto il peso sulle sole sue spalle.
La saluto,
Dott.ssa Angelita Lotti
23 GEN 2023
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Buongiorno Lost,
la reazione che sta avendo alla situazione sembra tutt'altro che "impazzita" come chiede, anzi mi sembra molto importante che lei abbia riconosciuto una responsabilità condivisa tra lei e sua moglie nel tradimento, che abbia voluto impegnarsi per riconquistarla, e che siate riusciti a riavvicinarvi.
Certo l'essere continuamente esposto alla presenza di questa terza persona non deve essere facile per lei. Anche l'aver condotto delle "indagini" in solitaria ed essere a conoscenza di tanti dettagli forse la espone a maggiori sospetti e a pensieri più disturbanti.
Il tradimento e il perdono sono eventi che fanno parte di un processo che le coppie talvolta si trovano ad affrontare, che può essere lungo e tortuoso, e difficilmente è lineare e privo di rischi di "ricadute".
Quello che mi sento di consigliarle è di consultare qualcuno che possa aiutarvi a comprendere tutti i passaggi che state affrontando e che avete affrontato: le paure, il dolore, la sensazione di "inadeguatezza", ecc. L'ideale sarebbe farlo in un percorso di coppia, insieme.
Se vorrete potremmo avere una prima consulenza e rifletterci insieme.
Un caro saluto,
dott.ssa Sara Gigli
23 GEN 2023
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No, è normale. La cosa difficile in questo caso è che oltre a perdonare sua moglie deve riuscire anche a perdonare il collega se vuole cercare di slegarsi dal conflitto.
23 GEN 2023
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Gentilissimo Lost,
da quello che scrive mi sembra di capire che lei è ampiamente riuscito a ricostruire il rapporto con sua moglie, nonostante il tradimento, ma che "il confronto" con il suo collega continua a tormentarla.
C'è infatti da ricordare che il tradimento rappresenta sempre un vero e proprio trauma. Chi lo subisce esperisce una costante fluttuazione tra tante emozioni diverse: rabbia, tristezza, disorientamento e umiliazione. Inoltre chi è tradito riceve un forte attacco all’autostima, poiché si sottopone al confronto con un’altra persona, per questo, a volte, il percorso psicologico può iniziare proprio da chi è stato tradito.
Per coloro che sono stati traditi è essenziale fare cose che gli ridiano un senso di autostima, circondarsi d’amore, di amici e di attività che ridiano gioia, senso e identità. Ma ancora più importante è tenere a freno la curiosità di cercare di scoprire i sordidi dettagli: "Dove eri? Dove l’hai fatto? Quante volte? Lui è meglio di me a letto?".
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
23 GEN 2023
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Buongiorno
Non sta impazzendo. E geloso di questa persona.
E stato bravo a riconquistare sua moglie, e a perdonarlo.
Per i suoi pensieri , le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
23 GEN 2023
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Gentilissimo,
comprendo il suo stato d'animo e il suo disagio. Lei ha preso una grande decisione, molto matura, quando ha messo l'amore per sua moglie e per la sua famiglia davanti al suo orgoglio personale, non intervenendo nel rapporto di sua moglie con il vostro collega.
Oggi ha perdonato, ha ottenuto la pace familiare, le manca soltanto di dimenticare, di accettare quello che è successo e dimenticare.
Non deve affatto sentirsi inadatto, al contrario, lei ha agito in modo molto maturo. Adesso non avrebbe senso rimuginare sul passato. Veda di andare avanti, progetti la sua vita con la sua famiglia. Si è trattato di un passo falso, la strada per il benessere è lasciare andare il passato. Se non ce la fa da solo, provi ad iniziare un percorso d supporto psicologico, che la può aiutare a ritrovare la serenità.
Se ne avesse piacere, mi contatti pure senza impegno, io ricevo anche on-line.
Le auguro di vivere serenamente
dott. Rodolfo Vittori
23 GEN 2023
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Caro Lost, perdonare un tradimento non è facile ma non lo è nemmeno riconoscere che chi amiamo possa essere più felice con qualcun altro; le riconosco grande forza e amore verso sua moglie.
Comprendo come il confronto con l'altro possa essere logorante, specie se le cose tra lei e sua moglie non stanno andando meglio di prima.
Quello che potete fare, considerando anche che sua moglie non riesce a perdonarsi del tutto, è crearvi uno spazio solo vostro in cui cercare di comprendere che significato ha avuto per voi quel tradimento e cosa vuol dire oggi, cosi da affrontare tutti i vissuti legati a questo episodio che ad oggi non vi permettono di vivervi serenamente. Un consulto di coppia può esservi di supporto.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.