Con il mio ragazzo non riesco ad essere me stessa

Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni e da circa un anno ho una relazione con un ragazzo di 25 anni. La nostra conoscenza non è stata tra le più semplici, in principio ci siamo scritti per diverse settimane ma lui di punto in bianco spariva, e questo purtroppo è accaduto per ben tre occasioni. A me piaceva davvero tanto e sono andata oltre a questi atteggiamenti fino a che la quarta volta ha deciso finalmente di darci la possibilità di conoscerci e da quel giorno ormai è passato un anno che stiamo insieme. Lui è un ragazzo molto intelligente, ambizioso grande lavoratore, attorniato di amici e nei miei confronti si è sempre dimostrato amorevole però ho sempre percepito un piccolo gradino dove lui sovrasta in un certo senso la nostra unione. Sono poche le volte che riusciamo a decidere insieme il da farsi, proponiamo qualcosa ma alla fine l'ultima parola è sempre la sua, altrimenti poi si discute ed essendo una persona che non ama discutere per banalità lascio spesso correre. In questo anno mi sento molto cambiata, prima uscivo spesso con amiche ora raramente perché so che quando lo faccio lui poi inizia con dispetti o frecciatine che non mi fanno sentire a mio agio. Non indosso metà del mio armadio perché so che a lui non piace ed evito discussioni. Se siamo fuori con amici e vorrei ridere o parlare con qualcuno mi limito perché so che poi lui inizierebbe una nuova discussione e mi guarderebbe con quegli occhi di sfida. Un giorno eravamo seduti nel letto l'uno accanto all'"altro, avevo le braccia conserte e lui mi chiese il perché di quella posizione e gli risposi che volevo stare in quella posizione e che fossi a mio agio, lui la prese male disse una grande bestemmia e poi si diede un forte schiaffo al viso da solo. Rimasi a bocca aperta ero davvero basita e mi disse che era tutta colpa mia che sperava gli venisse un infarto, un tumore o avesse un incidente. Quando mi reco all'università devo correre nel mandargli i messaggi, ho l'ansia se poi non gli scrivo, a sua opinione non devo stare accanto a dei ragazzi e mi ha consigliato di non fare parte di nessun gruppo di studio ma di intraprendere l'università da sola per non farmi coinvolgere da altre persone. Durante la settimana lui esce spesso con amici, allo stadio o piccole scampagnate o solo per bere qualcosa con loro, con me invece siamo sempre rinchiusi in casa perché dice di essere stanco dal lavoro o perché bisogna risparmiare per il futuro. Un giorno mi sono permessa di dirgli che vorrei più leggerezza nella nostra relazione, senza dover discutere che vorrei sentirmi me stessa e potermi sentire libera di parlare, agire, sorridere ma lui ne ha fatto una questione esagerata. Mi faceva il cenno con la mano di chiudere la bocca perché secondo lui parlavo a sproposito, dicendomi che mi ama tantissimo e io non lo apprezzo, che sto con lui per i regali che mi fa, che penso a qualcun'altro , che grazie a Dio siamo diversi perché lui pensa alla coppia e io no. Sono esausta, amo tanto questo ragazzo ma mi sento davvero che sto perdendo me stessa. Non sono in grado di scegliere qualcosa per me se prima non mi chiedo se a lui potesse star bene. Forse è colpa mia ho sempre servato la serenità e meno conflitti e non ho mai preso davvero una posizione. Mi chiedo se sia possibile avere un futuro assieme. Vi ringrazio davvero tanto, sono molto triste e angosciata e mi rendo conto che non riesco ad aiutare me stessa e lui.