comportamento di chi ha accanto un doc
Salve, sono una ragazza di 22 anni. Il mio fidanzato di 23 dopo qualche mese di relazione (in cui andava tutto molto bene) ha iniziato a sviluppare questi pensieri ossessivi che la sua attuale psicologa ha definito come doc da relazione. Ora lui ha effettuato solo poche sedute iniziate comunque quando ha avuto il primo momento di dubbio/calo emotivo, ma sembra proprio come se questi pensieri stiano prendendo così il sopravvento su di lui da convincerlo che siano realtà. Ha paura di uscire con me perché non sopporta la possibilità di vedermi e non sentire niente. Oramai è ossessionato da questo dilemma "la amo o non la amo" al punto che ha avuto degli attacchi d'ansia e episodi dissociativi in mia presenza. Questa cosa mi fa stare abbastanza male e mi sto realmente chiedendo cosa dovrei fare. Io lo amo, ma è una situazione dolorosa avere accanto qualcuno che non è sicuro di amarti. Tutto questo è ovviamente corroborato dai sensi di colpa che prova nei miei confronti nel dirmi queste cose, nel farmi stare male e nel fatto che pensa di aver rovinato la relazione. Parliamo molto spesso e tendo ad essere comprensiva e a fargli capire che in realtà i suoi pensieri derivano dal fatto che è sempre stata una persona molto controllante/ razionale nella sua vita e ad un certo punto, in concomitanza della nostra relazione, ha perso molte sicurezze legate alla sfera professionale in cui voleva entrare e ad altre cose riversandole sulla relazione. Ultimamente ho iniziato a pensare che forse però dovrei evitarne di parlarne e di fargli dire a voce alta i suoi pensieri perché magari poi inizia veramente ad associarli alla nostra relazione come veritieri.
In sintesi: non so come dovrei comportarmi.
Aggiungo che ho contattato una psicologa anche per me personalmente e tra poco inizierò anche io delle sedute ma ogni tanto ho dei momenti di sconforto in cui veramente mi chiedo se dovrei stare ancora con lui, nonostante lo ami.