Come supero i condizionamenti di mio padre?
Ciao, sono Marta e ho 30 anni. Ho preso la patente a 18 anni ma da allora non ho mai guidato. In casa c'è sempre stata una sola macchina e mio padre non mi ha mai lasciato guidare, mentre mia madre rincarava con la sua ansia la mia voglia di provarci.
L'unica volta che ho provato a fare un giro con mio padre, subito dopo aver preso la patente, è stato un disastro: mi urlava contro, mi dava dell'incapace (perché passando da diesel a benzina avevo qualche problema all'inizio) e alla fine ho desistito. Se poi provavo a dire di voler guidare da sola, mi ha sempre scoraggiato, preferendo farmi da taxi piuttosto che lasciarmi la sua preziosa macchina.
Adesso, anche per motivi di lavoro, vorrei riprendere la macchina e guidare, aiutata magari dal mio fidanzato per riprendere confidenza coi comandi: mio padre però mi scoraggia ancora e non è capace di lasciarmi in pace, magari anche di fare errori e sbagliare. Al massimo, vuole rispedirmi a fare lezioni all'autoscuola per poi lasciarmi di nuovo in balia delle sue sfuriate se gli chiedo la macchina. Eppure, a me piaceva guidare, mi ero fatta regalare anche guide extra per poter continuare a fare pratica, finché l'istruttore non mi aveva detto che erano soldi sprecati perché ero brava.
Così mi ritrovo in ansia, sia di guidare che di non guidare, perché inizia a pesarmi il fatto di non potermi spostare autonomamente. Non posso prendere un'auto mia perché non ho molti soldi da parte e comunque mio padre, ormai anziano, dice che un giorno la sua auto passerà a me e non vuole affrontare un'altra spesa.
Io vorrei semplicemente essere lasciata tranquilla, in modo da superare la paura di guidare in mezzo agli altri e fare esperienza. A volte sono super convinta di farcela, se solo avessi l'opportunità, e altre volte mi deprimo e penso che non ci riuscirò mai.
C'è un modo per tranquillizzarmi e per far sì che l'atteggiamento di mio padre non mi condizioni? Grazie.