Come superare l'ansia sociale e attacchi di panico nei locali al chiuso?
Salve, sono uno studente universitario che soffre da diverso tempo di ansia e attacchi di panico.
Premetto che sono sempre stato un ragazzo molto timido e introverso ma con gli anni ho superato, in parte, la mia timidezza prendendo consapevolezza e sicurezza in me stesso. Mi è sempre piaciuto uscire fuori a cenare con amici o con la mia ragazza, ma sono stato sempre un tipo ansioso.
Soffro molto il caldo e tendo a sudare, anche in inverno in ambienti chiusi con i riscaldamenti accesi che creano un ambiente caldo rispetto all'esterno, che per la maggior parte delle persone è una situazione piacevole ma che per me non lo è.
Proprio da questo partono le mie ansie e attacchi di panico, ovvero stare in luoghi chiusi con altre persone (come i centri commerciali, i cinema, i ristoranti, sale giochi ecc..) che mi porta subito una forte agitazione, stress mentale, tachicardia ed inizio a sudare, tanto che tendo ad uscirmene per prendere aria. Il pensiero che qualcuno mi veda in quello stato e mi giudichi mi porta ad evitare determinate situazioni e/o di andare in determinati luoghi.
Questa cosa mi successe anche ad una cena con amici in un ristorante, ambiente chiuso e pieno di gente, dove mi sentii subito salire un calore in faccia, tachicardia, sudorazione e mancamento d’aria creando una situazione alquanto imbarazzante perché iniziarono a preoccuparsi, ebbi tutta l'attenzione addosso peggiorando solo la situazione. Da quel momento cerco di evitare ogni tipo di pranzo/cena quando posso, perché al solo pensiero di poter rivivere una situazione simile mi terrorizza, già solo sedendomi ad un tavolo di un locale. Penso si chiami ansia anticipatoria. Mi capita di meno in estate perché si sta all'aperto e quindi mi tranquillizzo, ma non sempre. Quando sono da solo invece riesco a mangiare tranquillamente perché so di non avere occhi addosso trovandomi nella mia “comfort zone”.
Questa situazione che sto vivendo mi limita su tante cose e allo stesso tempo limito anche con la mia ragazza che vorrebbe viversi tante esperienze nuove ma io molte volte rifiuto per paura di trovarmi in situazioni di imbarazzo e disaggio, come anche pranzare a casa dei suoi genitori avendo la loro attenzione su di me.
Quello che mi fa rabbia è che è una cosa che non riesco a controllare, è più forte di me, scatta come un meccanismo nella mia testa che porta ad un concatenarsi di pensieri e paure dove l'unica cosa che posso fare è allontanarmi da quella situazione e calmarmi prendendo aria fresca.. mentre vedo tutti gli altri miei coetanei, che si trovano nello stesso luogo dove sono io, viversi in modo spensierato la vita e mi domando "Perché non posso godermi una cena in maniera tranquilla, fare una passeggiata con la mia ragazza in un centro commerciale senza avere la paura che possa venirmi un attacco d'ansia?".
Non so se chiamarla ansia sociale, claustrofobia, ansia anticipatoria, ansia generalizzata ecc.. So solo che vorrei vivermi la vita in maniera serena, godermi ogni momento senza ansie e paure. Voglio dare una svolta a questa situazione perché risulta invivibile cosi. Spero di aver detto tutto e che qualcuno possa darmi una mano, grazie.