Come superare gelosia e bugie sul passato?

Inviata da Marco · 23 apr 2018 Terapia di coppia

Gentilissimi dottori, avrei bisogno di un vostro parere professionale.
Attualmente sto vivendo una crisi con la mia attuale fidanzata ,30 anni io, 25 lei.
La relazione è abbastanza giovane(7 mesi),ma fin da subito si è dimostrata problematica.
Fin dall’inizio, le avevo chiesto di evitare di parlare del nostro passato sessuale,in quanto appunto passato e quindi inutile per la crescita della nostra relazione.

Lei non ha voluto darmi ascolto e ,pensando erroneamente che io avessi avuto un passato ricco di esperienze con le donne ,in quanto molto ricercato da queste ultime sui social, ha voluto farmi credere che anche lei ne avesse. Un giorno,di sana pianta,mentre si liberava di vecchie cianfrusaglie nella sua stanza,decise di mandarmi la foto di un vibratore che,a detta sua,utilizzava con il suo primo ragazzo.
A me questa cosa infastidì molto,cercai di non dare peso alla cosa,e andai avanti.
In un secondo momento, mentre parlavamo di cose che avremmo voluto fare in intimità, decise,allo stesso modo,di mostrarmi la foto di un dilatatore anale che lei aveva acquistato durante un’esperienza all’estero abbastanza recente.
A questo punto, ho perso completamente la testa . Mi sono molto arrabbiato,dicendole che oltre ad essere totalmente inopportuno e fuori luogo, non mi piaceva il fatto che mi sbandierasse queste cose sotto gli occhi. Inoltre , commisi l’errore di chiederle chiarimenti in merito a questa esperienza.
Lei mi spiegò che in realtà non le era mai piaciuto il sesso con nessuno dei suoi partner e quindi pensava di avere problemi a livello fisico. Ed è per questo motivo che ,dopo aver letto su un forum che il dilatatore l’avrebbe aiutata a livello vaginale per elasticizzare i tessuti,lo ha comprato e utilizzato.
Ormai avevamo iniziato a parlare del passato e la discussione è continuata anche nei giorni a seguire.
Arrivammo al punto che ci saremmo raccontati tutto e così fu.
Lei mi raccontò delle sue 8 esperienze sessuali (di cui due “serie” durate complessivamente 7 anni), ciò che aveva fatto e non fatto e in virtù di questo di quello che avrebbe voluto fare con me.
Io feci altrettanto raccontando le mie 6 esperienze,con annessi e connessi.
In realtà ,da questo momento in poi ,la nostra storia è andata in crisi,perché ho iniziato a soffrire di gelosia retroattiva. Non accettavo in particolar modo le sue ultime esperienze all’estero con ragazzi che conosceva a malapena da un mese.
Dopo averne discusso parecchio,ho capito che avevo un problema che non potevo risolvere da solo.
Mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta che,tra le tante,mi ha detto ,citando testualmente : “…e meno male che ha avuto esperienze,io non mi prenderei mai una cicciona islamica col velo”. Dopo aver pagato per conoscere i gusti sessuali del mio psicoterapeuta,ho ottenuto dei miglioramenti con degli esercizi dissociativi che mi son stati proposti da una seconda psicoterapeuta.
Parliamo tutti i giorni del lavoro che sto facendo e dei miei progressi.
La bomba scoppia quando pochi giorni fa, lei mi confessa che in realtà i partner sono 11 e non 8 e che mi ha mentito su quello che ha fatto. Mi rivela che con alcuni di questi partner,conosciuti in discoteca piuttosto che all’estero, ha avuto rapporti non protetti, anche la sera stessa dopo averli conosciuti,cambiando partner con una frequenza di uno al mese.
Discutiamo tanto,lei mi confessa di aver capito di aver sbagliato. Che cercava solo l’affetto che suo padre non le ha mai dato. Mi dice di aver mentito per paura che io la giudicassi male e che la lasciassi e mi giura che non accadrà mai più. Davanti alla mia paura di aver contratto malattie sessualmente trasmissibili,mi tranquillizza dicendomi di aver fatto tutti i controlli dalla ginecologa.
Fermo restando che dovrei proseguire il percorso psicoterapico,dato che ora la mia gelosia è esplosa a dismisura,la mia domanda è : come dovrei comportarmi con lei?
So che il passato è passato ma io ora la guardo con occhi diversi. Mi sento tradito e umiliato dal fatto che non sia stata sincera e mi chiedo su cos’altro mi abbia mentito.
Io ho sempre avuto un approccio più maturo nelle mie relazioni ed anche ora desidererei una donna al mio fianco matura e con sani princìpi morali.
Non mi sento di doverla lasciare,provo un sentimento molto forte e tolto tutto questo stiamo molto bene insieme. Ma tutta questa situazione mi disturba e non so come comportarmi.
Ho tralasciato d dirvi che all’inizio della nostra relazione, si è sentita con l’ultimo ex “importante”,solo per messaggio,causa morte della nonna di quest’ultimo. Ma anche questa cosa è saltata fuori dopo 3 mesi. Vorrei i vostri preziosi consigli.
Perdonate la mia prolissità.
Ringraziandovi tutti anticipatamente per l’attenzione
Cordiali saluti

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Miglior risposta 28 APR 2018

Caro Marco,
la fiducia è una condizione essenziale per il benessere della coppia ed è quindi comprensibile che questa situazione abbia generato in lei un forte malessere, che comunque ha deciso saggiamente di affrontare iniziando un percorso psicoterapeutico. È possibile che la sua ostilità iniziale al dialogo, relativamente alle passate esperienze avute, si sia andata a scontrare con il desiderio della sua ragazza che da quanto scrive sembrava invece bisognosa di poter avere con lei un confronto relativo alla vostra vita sessuale, essere accolta e poter condividere quelle che erano state le sue esperienze prima che incontrasse lei e iniziasse la vostra relazione. Detto ciò, è comprensibile che gli aspetti emersi, soprattutto se molto distanti dal suo modo di essere o da quella che è la sua esperienza diretta, abbiano potuto turbarla e portarla a farsi tante domande relativamente alla vostra relazione, ma se vuole continuare questo rapporto sarebbe bene, primariamente per il suo benessere, accettare la persona che le sta a fianco senza giudicare quello che è stato il suo passato ma accogliendo quello che lei oggi è. Accogliere il passato del partner è una condizione essenziale per la crescita della relazione, senza quel passato oggi non ci sarebbe potuta essere la vostra storia. Il consiglio che mi sento di darle quindi, è di tentare di dar fiducia alla sua compagna accogliendo il suo bisogno di sostegno e confronto, e allo stesso tempo continuare l’importante lavoro che sta facendo sulla sua persona.

Cordialmente,
Dott. Colamonico Damiano

Dott. Damiano Colamonico Psicologo a Torino

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