Come studiare
Ho 29 anni e sono ancora all'università, non perchè nella vita mi sia piaciuto oziare ma perchè appena finito il liceo condizionato dalla mia famiglia e dalla mia immaturità scaturente dall'inesperienza ho provato con insistenza a voler fare Medicina. Non riuscendo a superare i test entrai subito a Scienze Biologiche. Tutto sommato quegli anni ero felice in quanto ero anche fidanzato e con una grande comitiva di amici, almeno fino al 2017 anno in cui visto il poco rendimento in quella facoltà unitamente ai problemi economici fini per cadere in uno stato di ansia che mi portò a soffrire di attacchi di panico in maniera non lieve. La mia ragazza per un po' mi fu vicina ma decisa che la mia situazione fosse un qualcosa di irrecuperabile e decisa già a lasciarmi mi supportò per altri pochi mesi, il tempo necessario per non farsi etichettare la reputazione di una poco di buono che lascia una persona nel momento di difficoltà. All'epoca non ero lucido per prevedere determinati comportamenti quindi non avevo difese e subii tutte le conseguenze come un soldato che va in guerra nudo. E' diverso da ogni altra situazione precedente, li non c'era una giustificazione, non c'era un altro, non c'era incompatibilità, c'era solo la persona che ami di più al mondo che ti dice che deve andare via perchè sei spacciato, è stato due volte doloroso la prima perchè se ne andata e la seconda perchè mi ha implicitamente riferito che io secondo la sua opinione sono finito. Persa lei e persi una fetta di amici in quanto ci dividemmo, mi trovai solo a dover far fronte al mio futuro e alla mia solitudine. Con l'aiuto di un professionista di cui ho ancora oggi stima e bene, riuscii a trovare il coraggio e i mezzi necessari a cambiare facoltà e fare esperienze con gli altri 2 amici rimasti ego considero la cosa come una lezione di vita superata con brillanti voti considerato che anche il passato in una famiglia disfunzionale(abbastanza tragico) non è stato un buon bagaglio da trascinarsi. Mi iscrissi così a 23 anni alla facoltà di Giurisprudenza che amo, ma di cui non ho potuto apprezzarne l'inizio causa COVID 19. Adesso a 29 anni mi ritrovo con un po di esami da recuperare, non è una situazione insanabile non sono molti ma sono quelli più difficili, non sono fuori corso ma probabilmente ci andrò, quello che mi pesa è che se di anni ne avessi avuti 25 come chi di regola effettua un regolare percorso di studi dopo le superiori non sarei qui a farmene un problema. Ho sempre aspirazioni alte nonostante i tempi duri non mi dispiacerebbe avere un mio studio con tanto di partita iva. Mi ritrovo invece ad effettuare domande per concorsi per diplomati con stipendio base, ho anche io la necessità economica e non posso continuare a non fare nulla ma l'idea di accontentarmi mi uccide. La solitudine non aiuta avendo pochi amici... il cellulare non squilla mai. Spesso andavo a studiare in facoltà, li mi trovo bene ma ho fastidio quando alcuni colleghi che agli occhi vedo ancora come ragazzini immaturi rispetto me finiscono per etichettarmi come un perdigiorno che a 30 anni va ancora in università a studiare, oppure finisco per essere invitato a feste di laurea con il solo scopo di fare il regalo per poi essere dimenticato. A me da fastidio non per i soldi ma perchè alla fine della fiera dopo che ti ho portato i soldi o il regalo ci resto io a casa solo ogni giorno e notte a soffrire, ma si sa se fai presente cose del genere finiscono per trovare secondi fini alla tua negazione ad andare. Fatto sta che a casa non riesco ad essere efficiente, e mi sento perso, di quello smarrimento che si ha ogni qual volta speri in qualcosa e quando quel qualcosa si concretizza in maniera difficoltosa rispetto a come avevi progettato ti butta giù. Vorrei solo tornare indietro o quanto meno avere 5 anni in meno... non so nemmeno perchè sto scrivendo qui , le risposte sembreranno solo parole (fino a che punto può aiutarmi una risposta di un forum?!). Avrei voluto che le cose sarebbero andate diversamente